"Gioielli rubati"

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Francesco Sbarile - Gallery

Jacopo Cavalli

La scultura del kit è decisamente bella e la corazza in cuoio accattivante; volevo dare un nome al mio soggetto e quindi personalizzare il busto.
Mi sono orientato verso un personaggio decisamente famoso del 1300, Jacopo Cavalli, condottiero veneziano di origini veronesi che ha guidato le armate della serenissima nella guerra di Chioggia contro i genovesi.

Otello

Per la figura di Otello ho scelto un incarnato arabo piuttosto che nero, perchè in quel momento il termine "moro" indicava sia la prima che la seconda etnia.
Il resto è una splendida scultura di Pegaso, un vero piacere per dipingerlo.

I duellanti

Nell'articolata struttura della nobiltà spagnola gli Hidalgo costituivano una classe intermedia fra la nobiltà superiore e quella inferiore dei caballeros.
Il nostro hidalgo, aggirandosi di notte fra le vie di Madrid si trova a scontrarsi con un armato, forse un reduce di una delle infinite guerre dell'epoca, che indubbiamente mira alla sua borsa.

Portastendardo di Bartolomeo d'Alviano

Bartolomeo D’Alviano fu un condottiero vissuto a cavallo fra il XV ed il XVI secolo e partecipò, al servizio di Venezia, a tutte le maggiori battaglie nel nord Italia fra il 1503 ed il 1515, anno della sua morte durante l’assedio di Brescia.

Filippo I di Acaja

Filippo I, figlio di Tommaso III di Savoia, ereditò dal padre i territori di Pinerolo e Torino; è il capostipite del ramo dei Savoia-Acaja; assunse questo titolo sposando, nel 1301, Isabella di Villehardouin, figlia di Guglielmo II di Villehardouin, Principe di Acaia.
Il figurino di Filippo di Acaja è un vecchio kit avuto anni fa mentre il balestriere è un pezzo dell'Aitna, entrambi sono in scala 54mm.

Feldpostnummer - Una lettera da Dresda

Nella vita di un soldato pochi momenti sono attesi come l’arrivo della posta da casa, ma non sempre a questa attesa corrispondono buone notizie.
È il caso di questo di questo gebirgsjäger della 5° divisione da montagna della Wermacht (codice feldpost 32264 appunto) che ha appena ricevuto una lettera da Dresda nei mesi posteriori al terrificante bombardamento dell’inizio del 1945.

Ezellino III da Romano

Il figurino utilizzato è un Pegaso in 54mm, la pittura totalmente ad acrilico.
L'araldica di Ezellino è dubbia in quanto dopo la morte dello stesso e del fratello Alberico tutto ciò che riguardava i "Da Romano" fu condannato alla "damnatio memoriae" e quindi effigi e riferimenti furono cancellati da palazzi e fortificazioni.

Sforzeschi

Nel XV secolo la famiglia Sforza succedette ai Visconti come duchi di Milano; Francesco Sforza era un condottiero che, dopo un lungo servizio sotto i Visconti, sposò la figlia di Filippo Maria, ultimo della dinastia.
Come duchi di Milano, gli Sforza mantennero l'araldica dal Visconti, la vipera che mangia un uomo, così come alcune imprese care ai Visconti.



Ciao a tutti
sono un vecchio modellista (classe 59) che ha passato una buona parte della sua vita dietro a cose che volano, fra gli aeroporti romani, la scuola di perito aeronautico ed il brevetto di aliantista prima, e i motori di aerei ed elicotteri poi.
Come molti ho iniziato con le vecchie buste Airfix, Frog o Matchbox per poi approdare, con il tempo ai figurini.
In realtà i figurini sono un modo per esprimere la mia passione per la storia, per la lettura, un modo per tradurre in qualcosa di visibile soggetti e personaggi che, in qualche modo, prendono forma nella mia testa.
Appassionato di medioevo e rinascimento, dipingo ed elaboro soprattutto soggetti di questo periodo, senza troppa attenzione alla scala, ma cercando sempre di calare il soggetto in una situazione reale, o realistica, facendo attenzione all'araldica ed alle sue variazioni, e soprattutto all'evoluzione di armi e armature.
Infatti parliamo di un periodo di circa 400 anni e quindi sbagliare una spada è come mettere un mitra in mano ad un granatiere di Napoleone.
Ma in questo siamo tutti un po' maniaci ...