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Portastendardo di Bartolomeo d'Alviano

Francesco Sbarile


Portastendardo di Bartolomeo d'Alviano © Francesco Sbarile

Bartolomeo D’Alviano fu un condottiero vissuto a cavallo fra il XV ed il XVI secolo e partecipò, al servizio di Venezia, a tutte le maggiori battaglie nel nord Italia fra il 1503 ed il 1515, anno della sua morte durante l’assedio di Brescia.


Portastendardo di Bartolomeo d'Alviano © Francesco Sbarile

Emblema personale del D’Alviano (o Liviano, secondo alcune fonti) era l’unicorno, figura mitologica assai presente nell’iconografia medievale e rinascimentale, con il motto "VENENA PELLO".




Al tempo il corno dell’unicorno era accreditato di virtù taumaturgiche, in particolare della capacità di espellere dall’acqua i veleni in essa contenuti in modo che chi si abbeverasse a quell’acqua fosse appunto preservato dagli effetti del veleno.
Queste virtù gli furono attribuite dal greco Ctesia nel suo libro sugli animali del subcontinente indiano; probabilmente egli si riferiva al corno del rinoceronte indiano ma nell’immaginario medievale queste doti furono attribuite all’unicorno.


Portastendardo di Bartolomeo d'Alviano © Francesco Sbarile

Il figurino rappresenta per l’appunto il portastendardo del D’Alviano agli inizi del 1500.
Il figurino è l’ultimo che mi era rimasto di una piccola serie scolpita da Vincenzo Alberici rappresentante un alabardiere coevo del portastendardo in questione a cui ho sostituito l’alabarda con lo stendardo ed apportato alcune modifiche secondarie di postura delle braccia.


Portastendardo di Bartolomeo d'Alviano © Francesco Sbarile
Portastendardo di Bartolomeo d'Alviano © Francesco Sbarile

Lo stendardo è un pezzo EMI, forse di foggia un po’ precedente al 1500 ma mi piaceva molto ed ho chiuso un occhio sulla questione, mentre la figura sullo stendardo viene da una interpretazione di Massimo Predonzani dell’impresa dell’Alviano presente su un libro di Battista Pittoni poco posteriore alla sua morte.
Il figurino veste le calze e un corpetto nei colori tipici dell’Alviano, bianco e rosso, ed indossa un petto da armatura in due pezzi con rinforzi all’altezza delle spalle.


Portastendardo di Bartolomeo d'Alviano © Francesco Sbarile
Portastendardo di Bartolomeo d'Alviano © Francesco Sbarile

Lo scudo, appoggiato alla palizzata, è dipinto con il leone di San Marco "in moecha" ovvero con una forma a granchio con cui nell’arte bizantina vengono rappresentati, ad esempio, i cherubini.
La forma "in moecha" è presente in molti scudi veneziani sopravvissuti fino a noi come i colori rosso scuro, blu e oro presenti nel mio scudo.




L’ambientazione è minimale e comprende un paio di ruote da carriola del periodo trovate nel "secchio" dei pezzi avanzati.


Portastendardo di Bartolomeo d'Alviano © Francesco Sbarile

Francesco Sbarile

[Gallery]

17.10.2016




Commento di ezio bottasini [20/01/2017]:
Ciao Francesco, questo più che un figurino è un dipinto del '500, a che scuola ti sei ispirato nel realizzarlo??....Scherzi a parte è moooolllltttto bello estremamente realistico, piacerebbe vederlo dal vero.
Complimentoni Ezio

Commento di Giampaolo Bianchi [20/01/2017]:
Caro Francesco veramente complimenti per questo figurino. bellissimo lo stendardo.
Un caro saluto.
Giampaolo

Commento di Luca Navoni [20/01/2017]:
Ciao Francesco,

figurino davvero realistico, molto bello e realistico lo stendardo......!!! ...molto interessante e coinvolgente anche il lato storico......complimenti davvero....!!!

un saluto, Luca

Commento di Lauro Bonfà [20/01/2017]:
Ennesimo bel Figurino con ambientazione suggestiva ed ennesima interessante pagina di Storia Antica. Bravo Francesco. Buona serata Lauro.

Commento di giuseppe giovenco [20/01/2017]:
caro Francesco, ti confesso la mia grande ignoranza per " gli accadimenti " rinascimentali e dei suoi capitani di ventura - fermo restando che il tuo figurino fa un figurone anche alla luce della sua storia personale - devo dire che se dal punto di vista uniformologico per me è un tempo remotissimo, dal punto di vista storico è da conservare come nicchia di un personaggio che ha riempito le cronache a cavallo tra il XV° ed il XVI° secolo - tu stai facendo del modellismo di classe con il supporto della storia - Grazie per la condivisione - Giuseppe

Commento di Enrico Calanchini [21/01/2017]:
Notevole l'insieme dell' opera, compiuta sia come figurinista che come bravura nella decorazione pittorica dello stendardo e dello scudo, che non è da tutti, arricchita come si conviene da cenni storici interessanti soprattutto per chi come me non è edotto sull'argomento. Complimenti

Enrico

Commento di Francesco Sbarile [23/01/2017]:
Grazie mille a tutti, troppo gentili :-)

Commento di Stefano Deliperi [05/02/2017]:
grazie Francesco per la splendida pagina di storia e modellismo! I migliori complimenti.

Commento di CLAUDIO SCHIAROLI [08/08/2023]:
Salve sono di ALVIANO, luogo di origine del nostro Bartolomeo. Mi occupo da anni del Museo a lui dedicato nel nostro castello e ad iniziative che celebrano e approfondiscono gli studi su di lui.
Complimenti in effetti tutto quanto scritto corrisponde al vero.



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