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Legolas e Gimli - Giampaolo Bianchi


Tra i tanti aspetti emozionanti della saga de Il Signore degli Anelli, spicca la profonda amicizia tra l’elfo Legolas e il nano Gimli, un legame che merita un’analisi più approfondita. Nell’universo di Tolkien, così come in gran parte del fantasy, elfi e nani sono tradizionalmente rivali, caratterizzati da una tensione storica. I due personaggi si incontrano per la prima volta al Concilio di Elrond, durante il quale viene fondata la Compagnia dell’Anello e ha inizio la missione di Frodo, il Portatore.

Legolas è un elfo di Bosco Atro, elegante e preciso, mentre Gimli, nano della stirpe di Durin, incarna il carattere burbero e resistente tipico della sua razza. Nonostante le differenze di origine e temperamento, le avventure condivise e i pericoli affrontati insieme consolidano gradualmente il loro rapporto, trasformando il conflitto iniziale in una sincera amicizia.

La chiave di questa evoluzione è duplice: da un lato, il senso di appartenenza alla Compagnia dell’Anello, che li unisce nonostante le differenze culturali; dall’altro, la missione comune di proteggere Frodo dalle forze del Male. Attraverso battaglie e momenti di difficoltà, i due iniziano a riconoscere e apprezzare le qualità reciproche. Questo legame cresce ulteriormente grazie alla presenza di Aragorn, il leader del gruppo, con il quale condividono numerose esperienze.

Legolas e Gimli dimostrano così il valore dell’apertura verso l’Altro, mostrando come la collaborazione e l’empatia possano abbattere le barriere tra culture diverse, arricchendo chi vi prende parte.


[Testo liberamente tratto da Legolas e Gimli - I significati di un'amicizia - Artesettima.it]



Il kit, acquistato su una piattaforma di e-commerce, stampato in resina, con bellissime definizioni è in scala 1/6. 
Rappresenta l’elfo Legolas che scocca una freccia appoggiato ad un rudere, il nano Gimli che impugna un’ascia bipenne con un piede appoggiato sul corpo di un orco. Completa il tutto una basetta riccamente intarsiata.
Purtroppo, quando ho iniziato a montare l’elfo mi sono accorto che il braccio destro, con la mano che incocca la freccia, aveva una mano sinistra!!






Per tale motivo ho dovuto procedere all’amputazione in vari segmenti del braccio, della mano, del pollice.






La ricostruzione è avvenuta tramite l’inserimento di perni (ricavati da chiodi), colla cianoacrilica e das per colare l’enorme gap del gomito.














Legolas e Gimli © Giampaolo Bianchi

Anche per fissare l’elfo al rudere ho inserito un perno nella coscia, perché i figurini sono molto pesanti.
Per la colorazione ho usato colori Vallejo.
Seguono alcune foto del modello finito,






















Sperando possa piacere questa piccola variazione “fantasy”, auguro buon modellismo a tutti.


Giampaolo Bianchi

[Gallery]

24.01.2025


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