Volkswagen Golf GTI 1978
Michelangelo Galli
I precedenti...
A.D. 1177
M60 Blazer
Incontro Ravvicinato
Soldati a riposo
Attenzioneee!!!
Norimberga anni 40
Freedom
Guerra e amore
Guerriero andaluso
Austin Armoured Car
Bell UH-1 Iroquois
Hieme Gallica
I'll Come Back
Fermo Immagine
Jaguar E-Type 1961 - Diabolik
Michelangelo Galli
I precedenti...
Bentley Blower 4,5L - 1929
Ford Model T - 1912
Renault Alpine A110 - 1973
Mercedes Unimog U 1300
24 Hours Race Car
Ecto 1 - Ghostbusters
Alby Starkiller
Alessandro Gennari
Alessandro Tulli
Alvise Scatto
Angelo Battistelli
Antonio Caramia
Antonino Mazzù
Bruno Lucchini
Cristiano Montagnani
Dino Dall'Asta
Emanuele Iemma
Enrico Bianchi
Enrico Calanchini
Enrico Macchi
Ezio Bottasini
Fabio Bonatti
Federico Toselli
Francesco Sasso
Francesco Sbarile
Franco Corti
Gerardo Quarello
Giampaolo Bianchi
Giorgio Brigà
Giorgio Sassi
Giovanni Olivero
Gianluca Giora
Giorgio Perrone
Giuseppe Giovenco
Giuseppe Mazza
Giuseppe Pino Penna
Johnny Gravina
Junio de Angelis
Lauro Bonfà
Lorenzo Evangelista
Luca Navoni
Luigi Cuccaro
Luigi Gandini
Marcello d'Andrea
Marco Bracchitta
Marco Fin
Marco Giuli
Marco Manzo
Marco Vergani
Marco Rondinelli
Mario Bentivoglio
Mario Galimberti
Mario Capuano
Massimo Cerrato
Massimo M. De Luca
Matteo Nespoli
Mauritius Pictor
Mauro Zanchi
Maurizio Ugo
Mauro Rota
Michelangelo Galli
Michele Angonese
Michele Morelli
Michele Pelizzola
Natale Lapedota
Paolo Solvi
Pier Giuseppe Sopegno
Riccardo Casati
Rino Rufolo
Roberto Colaianni
Roberto Falciola
Roberto Gallo
Pietro Ballarini
Sergio Colombo
Sierra Charlie
Stefano Deliperi
Stefano Lana
Valter Vaudagna
Vito De Palo
Adriano Costa
Alessandro Carlino
Andrea Negri
Andrea Muzzu
Andrea Tallillo
Antonio De Carlo
Bruno Carruolo
Carlo Canducci
Cakic Dragan
Claudio Bocchini
Cristian Sartori
Daniele Pace
Davide DI Benedetto
Enrico Chiavacci
Fabio Lega
Fabrizio Cheli
Franco Fransesini
Federico Zanetti
Fernando Volpe
German Elizalde
Giampiero Scartezzini
Gianni Negri
Ginetto Savi
Giorgio Casale
Giovanni Bernardini
Giuseppe Brocchini
Giuseppe Di Marco
Giuseppe Virgitto
Italo Feregotto
Ivano Franco
Lino Filippini
Luca Piccini
Luigi Sani
Marco Berettoni
Mario Galimberti
Massimo Icardi
Massimo Marchi
Massimo Montini
Massimo Stinco
Marco Smeriglio
Mauro Bellato
Mauro Panin
Mauro Toresi
Orazio Pappalardo
Pier Paolo Marcis
Renzo Cabras
Riccardo Barillari
Ugo Giberti
I precedenti...
The beginning of the end
PBY-5A Catalina Black Cat
... Let your imagination fly...
Galilée
The Nam
"Seenot"
Kharkov 1943
Albatros D.V
[ .. more .. ]
Gondola Veneziana (I Parte)
Gondola Veneziana (II)
Lo "Sciopòn"
Il ponte
La Palazzina
Il Palazzo
Assemblaggio e Figurini
I precedenti...
ARMISTIZIO!
Dizionario Enciclopedico dei Mezzi Militari
Carro Fiat 3000
Il ponte di Primosole 1943
Basti in Groppa!
Panzer DNA
Panzerwrecks 19 – Yugoslavia
Guida alle ricerche dei soldati italiani...
Tank & Military Vehicles
TNT – Trucks & Tanks
Gli eserciti balcanici nella IGM
Italian Armoured Veichles
Skoda Gebirgskanone
Le uniformi di Italo Cenni
I precedenti...
Un giorno a Volandia
Mostra a Pontelagoscuro 2018
Mostra Paracadutisti II GM a Mantova
Mostra a Pontelagoscuro 2017
Erano tempi di guerra...
Ravenna Airshow 2016
Paracadutisti in terra d'Africa
Napoleone a Stupinigi
Gran Premio Nuvolari 2015
Mostra Verona 2016
I modelli premiati
Varedo Model Show 2016
Varedo Model Show 2015
Mostra a Porto Mantovano
Verona Model Expo 2015
[Visto da Giuseppe Giovenco]
Modellismo che passione 2014
Modelli in concorso
[1235 immagini!]
VII Mostra di Volvera - 2014
Modelli Premiati
IX Mostra di Verona 2014
Modelli Premiati
4ª Mostra a Cuorgnè - 2014
Modelli Premiati
XIII Mostra di Volpiano 2014
Mostra Campagna di Russia
IV Mostra di Banchette - 2013
VII Mostra a Cumiana - 2013
Modelli Premiati
Velivoli in concorso
Mezzi Militari in concorso
VI Mostra di Volvera - 2013
Modelli Premiati
Display in concorso
Medaglia commemorativa
XII Mostra a Bricherasio 2013
Modelli Premiati
VII Mostra GMA Appiano 2013
3ª Mostra a Cuorgnè - 2012
Modelli Premiati
Velivoli
Mezzi militari e diorama
Figurini
Phoenix Model Contest - 2012
Modelli Premiati
Velivoli
Mezzi militari e diorami
Figurini
Au Petit Soldat 2011
Modelli Premiati
Master Open
Master Pittura
Standard Open
Standard Pittura
Basic
L’intervento che segue, rievoca un fatto realmente accaduto, l’abilità del modellista è quella di ricreare un atmosfera il più possibile vicina agli avvenimenti occorsi.
Ben sappiamo che più il nostro modello si avvicina alla realtà più siamo vicini al nostro obiettivo.
In questo caso, la riproduzione modellistica si compone non solo della parte "costruttiva" vera e propria ma è correlata anche da uno studio approfondito delle condizioni ambientali che coinvolgono la realizzazione.
Lo spunto per il diorama deriva da un libro del grande Sheperd Payne uscito circa dieci anni fa.
La storia è un fatto reale: il "Lady be Good", un bombardiere americano, B.24, di ritorno da una missione di bombardamento su Napoli nel 1943, nel rientrare alla base americana di Soluch in Libia sbaglia completamente rotta perdendosi nel deserto libico dove si schianta per mancanza di carburante.
Verrà ritrovato solo 16 anni più tardi, quasi per caso, a 400 miglia a sud di Soluch da un elicottero di una compagnia aerea petrolifera americana.
La carcassa era adagiata sulla sabbia e i segni evidenti sul luogo, indicarono che l’equipaggio si era perso nel buio ritornando da Napoli.
Successive ricerche fatte dall’aviazione USA permisero di ritrovare i corpi dello sfortunato equipaggio.
Numerose parti del velivolo, furono inviate negli Stati Uniti dove sono tuttoggi conservate nel grande Museo dell’Air Force in OHIO.
La carcassa della "Lady" giace tuttora nello stesso luogo del ritrovamento nel deserto libico.
Il kit di partenza è un Academy in scala 1/72.
Il lavoro è stato suddiviso in due parti molto particolari, nella prima si trattava di costruire il modello, nella seconda di... distruggerlo!
Per dare realismo alla cosa bisognava anche invecchiarlo di sedici anni, tanto quanto era rimasto abbandonato nella sabbia.
L’effetto "smeriglio" della sabbia sui vetri della parte anteriore e quelli delle torrette delle armi è stato simulato con una leggera spruzzata di MATT della Gunze.
Lo spezzone di coda, è stato ricostruito quasi completamente, prima assottigliando la plastica ed infine aggiungendo i "correntini" interni per dare un aspetto più rispondente alla realtà.
La centinatura delle parti mobili è stata "spogliata" dai rivestimenti in tela per farle assumere una fisionomia così come apparve per la prima volta ai tecnici della British Petroleum che lo ritrovarono.
Per finire il motore destro è stato staccato, sparpagliandone i pezzi lungo il tratto di atterraggio forzato, sono ben visibili i pezzi davanti al velivolo, questo perchè all’ultimo momento, in seguito all’urto violentissimo sulla sabbia la "Lady be Good" si spezzò in due tronconi ruotando su se stessa.
L’equipaggio si lanciò pochi momenti prima dell’impatto causato dalla mancanza di carburante.
Gli eventi di questa storia sono noti in quanto vennero annotati dal comandante del velivolo in un diario ritrovato insieme al suo corpo a parecchie miglia di distanza, ultimo tentativo disperato di trovare un’oasi.
L’ultima curiosità è data dal fatto che a causa del clima particolarmente secco della zona, dopo aver recuperato i corpi dei piloti, i tecnici della USAF verificarono le armi del B.24 e le trovarono perfettamente funzionanti.