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I Vichinghi erano una popolazione del Nord Europa di origine germanica che viveva nella zona che oggi è la Scandinavia.
Guerrieri e commercianti, grazie a capacità di navigazione altamente sviluppate, navigarono in tutti i mari principali dell'Europa occidentale, influenzando notevolmente il destino di diverse nazioni come la Gran Bretagna o la Francia in quello che è diventato noto come "The Viking Era".
Nell'anno 795, uno sbarco Viking, probabilmente dalla Norvegia, attaccò terre irlandesi per la prima volta nell'isola di Lambay.
Le notizie del raid furono ricevute con costernazione da tutta la cristianità occidentale: l'era vichinga era iniziata...
La miniatura ritrae un Viking Raider durante questo raid.
Questo guerriero è un combattente di bassa classe che non poteva permettersi un casco o armature costose ma desiderosi di unirsi ad altri in cerca di saccheggi.
Questo particolare guerriero è armato con l'ascia classica Viking e lo scudo rotondo.

Il figurino è un 54 mm in resina prodotto dalla FeR miniatures. La qualità della resina è ottima e gli incastri molto precisi richiedono solo una minima preparazione per poter essere assemblati; la postura è molto bella.
Il figurino si presta a molteplici interpretazioni cromatiche ma ho preferito seguire la box-art non prima di aver fatto una breve ricerca storica sul personaggio.
La tecnica è quella che uso abitualmente, cioè mista acrilico e olio. ho steso i colori di base su tutto il pezzo usando una tonalità leggermente più scura e i colori un pò desaturati, cercando in questa fase di impostare già un accenno dello stacco delle volumetrie del figurino. Dopo sono passato a lavorare, con gli olii, per prima cosa sul volto che, scolpito egregiamente,si presta a una pittura agevole.
Sono partito dalle ombre prima quelle intermedie e poi le massime per dare profondità alla scultura. Di seguito ho steso una luce intermedia "base" sui punti più sporgenti (zigomi, naso, fronte) per poi dare l'accento con un tono di luce massima ad esempio evidenziando le pieghe sulla fronte, il punto di congiunzione tra zigomi e tempia e il naso.
Con lo stesso procedimento ho fatto i panneggi iniziando dalle ombre per poi andare a schiarire i punti luce con toni chiari sempre più decisi.
Una attenzione particolare l'ho dedicati ai cuoi stendendo prima una base acrilica media, operando dopo, sempre ad acrilico, la texture per simulare l'invecchiamento della pelle, e poi stendendo velature a olio per uniformare il tutto e dare la lucentezza tipica dei cuoi.
Anche il legno dello scudo ha avuto cure particolari. Sono partito dalla solita base acrilica evidenziando già in questa fase le venature del legno con precisi sottili passaggi di luci e ombre.
Dopo ho steso ripetute velature di verde "marcio" per dare "movimento" al colore.