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Fiat CMASA R.S. 14 - Enrico Calanchini




Il Ricognitore Stiavelli ( RS ) era un monoplano bimotore idrovolante interamente metallico, per un equipaggio di cinque uomini costruito in 152 esemplari, progettato dalla FIAT CMASA nel 1937 per la ricognizione strategica marittima, e assegnato ai reparti della Regia Aeronautica, nella prima metà del 1942 dopo vari collaudi piuttosto controversi.




Armato di 2 mitragliatrici Breda SAFAT da 7,7 mm. una per lato della fusoliera e una da 12,7 mm. dello stesso marchio in torretta girevole sul dorso della fusoliera, poteva inoltre trasportare un carico di caduta contenuto in un marsupio ventrale smontabile, dotato di buona velocità fornita da due motori FIAT A74 RC38 da 840 cv. ciascuno e da una certa manovrabilità, non vantava però ottime qualità nautiche, venne comunque utilizzato da più basi sia marittime che lacustri dalle squadriglie della specialità, fino alla conclusione del conflitto, fregiandosi anche delle coccarde dell'Aeronautica Cobelligerante, e continuò a volare fino al 1948 con i pochi velivoli rimasti, in vari altri ruoli.




Il kit in scala 1:72 è quello ormai quasi introvabile dell'americana Aviation USK, stampato nella Repubblica Ceca e poi in seguito distribuito con etichetta Xotic, si tratta di uno short run molto ostico per chi intende realizzare una replica decente, poiché una serie di inesattezze dimensionali e non solo lo affliggono insieme ad altre carenze, richiedendo un notevole impegno nel correggerle e dettagliarle sufficientemente.




L'unicità del kit in questa scala, accompagnata dall'attrazione verso questo bell'idrovolante fece si che diversi anni orsono ne decisi l'acquisto imbarcandomi in un'impresa di lunga durata stoppata per anni a causa dell'impossibilità di continuare non sapendo come ovviare alcuni grossi intoppi.






I pesanti interventi effettuati, sono da me descritti ad integrazione di una trattazione del velivolo sul sito del CMPR nella sezione "Il Pellicano" comprendono anche alcune foto del wip.




Avrei voluto autocostruire anche il carrello di alaggio, ma non ho più avuto l'ispirazione necessaria.
Il velivolo rappresentato è la M.M.35703 ( 3ª serie ) della 186ª Sq. 83º Gruppo Ricognizione Marittima di base ad Augusta ritrovato dagli alleati all'indomani dell'invasione della Sicilia, reso inservibile dal personale prima di evaquare l'idroscalo prossimo a cadere in mano nemica.




Da annotare, è l'esistenza di un kit in 1/48 in resina della Massimodel molto bello e molto costoso.

Enrico Calanchini

[Gallery]

14.04.2015



Commento di vito [17/04/2015]:
Ciao Enrico , che meraviglia !!!!!
Considerando la base di partenza ,davvero una brutta bestia, hai fatto un ottimo lavoro secondo il mio modesto parere penso che un ultimo sforzo per ambientarlo ripagherà tutto il lavoro che hai fatto .
Ciao vito

Commento di maurizio ugo [17/04/2015]:
.. ciao Enrico, bell'esemplare italico, complimenti per il risultato ottenuto, non è facile gestire questi modelli, e tu ci sei riuscito alla grande....
un salutone maurizio..

Commento di giuseppe giovenco [18/04/2015]:
caro modellista attempato, vedo che la tua specialità è confezionare delle perle di storia aeronautica italiana - molto lodevole, anche perché i tuoi lavori sono corredati da una ricerca in un settore molto di nicchia - ho scorso la tua galleria e ti faccio i miei sinceri complimenti per quanto realizzi - grazie ed ancora lodi per il tuo lavoro certosino - Giuseppe

Commento di Giampaolo Bianchi [19/04/2015]:
Considerata la scala,la difficoltà del montaggio mi permetterei di considerarlo un piccolo capolavoro.Bravissimo.

Commento di Enrico Calanchini [01/05/2015]:
Grazie a tutti per i positivi e gratificanti commenti.

Enrico

Commento di ezio bottasini [07/05/2015]:
Ciao Enrico, forse il mio precedente commento si è perso nell'web, niente di male, seoggetto che mi ha sempre attirato ma mai fatto per il difficile reperimento, dopo quello che hai scritto, penso che non lo farò mai, anche perchè ho praticamente abbandonato la scala 72 (oltretutto non ho più posto in vetrina se non per pochi soggetti di piccole dimensioni). Il tuo è veramente ben riuscito malgrado le difficoltà incontrate. Veramente notevole nella mia collezione della Regia, pur vasta manca e mancherà; bravissimo Ezio

Commento di Enrico Calanchini [08/05/2015]:
Grazie Ezio, mai dire mai, sono sicuro che se qualche folle produttore, magari dell'Est, lo stamperà, non resisterai alla tentazione, e un angolo in vetrina lo troverai.

Ciao Enrico



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