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Lockheed TF-104 G Strafighter - Ezio Bottasini

Kit Hasegawa scala 1/48




Con la diffusione degli aviogetti da caccia prese piede la pratica di sviluppare una versione biposto a doppi comandi per facilitare l’abilitazione dei piloti; in molti casi, poi, il biposto, manteneva in tutto o in parte le capacità operative del monoposto.
Nel caso dello Strafighter, la necessità di un biposto fu particolarmente sentita dato che, innegabilmente, la macchina era piuttosto "difficile"; Il primo biposto era stato F-104B, frutto di una conversione piuttosto semplice, con un secondo abitacolo in tandem, ricavato a scapito della capacità di combustibile interna e del cannone Vulcan (peraltro non istallato permanentemente neanche sul monoposto).
L’USAF aveva previsto di acquistare 112 F-104B, ordine che poi fu tagliato a soli 26; la successiva versione biposto fu la F-104D, specifica per l’abilitazione dei piloti di F-104C; introduceva modifiche di dettaglio al disegno del tettuccio, il piano verticale di maggior superficie (che diventerà poi tipico delle versioni successive internazionali) e la pinna ventrale che verrà montata retroattivamente sugli F-104B.
Il TF-104G nasce dalla versione F-104F che fu la designazione dei 30 biposto per la Luftwaffe, caratterizzati dall’adozione di due seggiolini eiettabili verso l’alto e da un radar NASARR, praticamente uguale a quello dell’F-104G.




Per l’Aeronautica Militare la creazione dei piloti degli F-104G ebbe inizio con un primo nucleo di collaudatori ed istruttori inviati negli Stati Uniti ed altri che si qualificarono a Norwenich, con la collaborazione della Luftwaffe, sugli F-104F.
Il 15 febbraio 1965, fu presa l’importante decisione di costituire un equivalente degli Operational Convertion Unit (OCU) inglesi, a seguito della quale nacque il 20° Gruppo Autonomo Addestramento Operativo, sulla base di Grosseto, dove operava già il 9° Gruppo.
In seguito il 20° Gr. venne inglobalo nel 4° Stormo, ampliando la sua dotazione anche con alcuni monoposto, prima F-104G poi F-104S.
Nel 1997 il 20° Gruppo ha iniziato a versare i suoi 22 TF-104G all’Alenia, per convertirne 15 allo standard TF-104G/ASA-M che non comporta variazioni alle caratteristiche operative ma semplicemente ne ha prolungato la vita utile semplificandone la manutenzione.




Il kit in questione è paragonabile allo stesso riferito alla versione monoposto, di montaggio gradevole senza grosse difficoltà; per arricchire il kit mi sono avvalso dei seguenti after market:

  • fotoincisioni Eduard 49036 cinture di sicurezza per seggiolini M.B. CQ-7
  • fotoincisioni Eduard FE222 con cruscotti ed altra strumentazione
  • fotoincisioni Eduard 49009 per i "Remove before flight"
  • tubo di pitot Master AM-48-044
  • mask Eduard EX189 per i traparenti
  • mask Eduard XF 544 per le pannellature
  • decal Sky Models 48031
  • decal Tauro 48-534 per gli stencils
  • decal Tauro 48-508 per l’insegna di reparto




L’utilizzo delle fotoincisioni ha dato un tocco di realismo agli interni non indifferente, i colori usati per l’abitacolo sono stati:

  • H140 per pannelli laterali e struttura metallica del seggiolino,
  • H155 per palpebra cruscotto e imbottitura seggiolino, a cui sono state date delle pennellate a dry brush con 155 schiarito per simulare l’usura
  • H33 per impugnatura barra di comando e pannelli sulle consolle laterali, su cui è stato dato prima del grigio chiaro e poi del bianco a dry brush.




Il montaggio non ha richiesto particolari accorgimenti e una quantità minima di stucco; sono state aggiunte le strutture interne ai traparenti principali ottenute con rod evergreen 220 con diametro di 0,88mm, con l’aggiunta degli specchietti retrovisori modellati a mano e due maniglioni di recupero.
Il modello rappresenta l’esemplare 20-13, in forza al 20° Gruppo Autonomo negli anni a cavallo tra il 1970/80, prima di essere inglobato nel 4° St., quindi con mimetizzazione NATO composta da verde scuro (Hombroll H116) e grigio mare scuro (Hombroll H125 schiarito), alluminio per le superfici inferiori Alclad ALC-103; il pannello antiriflesso sul cono prodiero e stato fatto con verde Humbrol H30; numeri e insegne ad alta visibilità.
Dopo le varie mani di cera, la posa delle decal, i lavaggi per evidenziare i pannelli e la mano finale di cera, il tutto è stato sigillato con del trasparente opaco H49 per le superfici superiori e del trasparente semilucido Alclad ALC-312 per le superfici inferiori.
Le decal derivano da diversi fogli:

  • i numeri di reparto e la matricola dal foglio Sky Model 48031
  • le coccarde tricolori dal foglio Tauro 48-570
  • gli stencils alcuni sono di scatola, gli altri dal foglio Tauro 48-534
  • l’insegna del 20° Gr dal foglio Tauro 48-508

Lo scarico dello J79 dopo averlo verniciato di nero opaco, l’ho "drybrushato" prima con l’H53, poi con passate leggere sempre a dry brush con l’H52 ed infine con l’H55.




Per la basetta "minimalista", ho usato un pezzo di multistrato da 30x16 cm altezza 2, sul quale, dopo aver delimitato un triangolo da lasciare ad erba, ho steso uno strato di "Diorama texture paint" Tamiya ad effetto pavimento, color grigio chiaro, ad asciugatura avvenuta l’ho carteggiato leggermente per togliere le irregoralità, lasciando comunque qualche leggera "increspatura"; ho delimitato i quadretti di 8x8 centimetri, evidenziati con penna nera, leggermente irregolari, tracciate le linee di limite e di centro, con l’aerografo ho dato delle leggere velature con del grigio più scuro e delle toccature con nero e marrone diluitissimo a simulare chiazze d’olio.
La zona ad erba, dopo aver steso colla vinilica diluita e sabbia fine, è stata ricoperta di erba per ferromodellismo.




I figurini sono della CMK art. F48105 EU jet pilots (present), a cui ho adattato la colorazione della tenuta di volo.






Le informazioni sul TF-104G, sono state liberamente tratte da: "F-104 Strafighter" storia e tecnica dello "Spillone"; supplemento ad AEREI n°20 Marzo-Aprile 2004 Delta Editrice.
I consueti ringraziamenti vanno a mia figlia Sara per le foto di questo articolo.


Ezio Bottasini

[Gallery]

17.11.2014



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Commento di Luca Navoni [21/11/2014]:
Ciao Ezio,
direi un'altro ottimo esemplare da aggiungere al resto delle tue opere.... complimenti per la realizzazione degli interni, l'accuratezza nei dettagli ( come sempre ) e la realizzazione della basetta che, anche se "minimalista", rende perfettamente l'idea....

Un saluto, Luca

Commento di Roberto [22/11/2014]:
Bravo Ezio,

credo che hai reso benissimo l' invecchiamento, davvero un bell' effetto. Ho provato ha trovare qualche cosa da criticare, come mio solito, ma stà diventanto sempre più difficile.

Ciao Roberto.

Commento di Giampaolo Bianchi [22/11/2014]:
Caro Ezio..a questo splendido modello manca solo una cosa..che prenda il volo!!Complimenti.
P.S. e meno male che non sei un Maestro..
Un saluto.
Giampaolo

Commento di Alby Starkiller [22/11/2014]:
Carissimo Ezio,
sei in continua ascesa ed arrivato a questo livello direi che non ho + idea di cosa ci si possa ancora aspettare da te!...questo tuo STARFIGHTER è semplicemente incredibile! è curatissimo in ogni suo piccolo dettaglio. Il cockpit è un capolavoro! ed anche i figurini sono + che ottimi! con qualche foto ritocco sarebbe davvero difficile capire se si tratta di realtà o modellismo.
Nell'insieme, questa tua ultima realizzazione è da "medaglia d'oro"!!!
ti invio ancora una volta i miei migliori complimenti.
Un caro saluto.
Alby.

Commento di Francesco Sasso [24/11/2014]:
Ciao Ezio, dono rimasto molto colpito da questa tua realizzazione.
Mi associo a quanto detto da Alby sul fatto che con qualche ritocco all'immagine potrebbe sembrare quasi "reale" e non un modellino.
Il livello di dettaglio che hai raggiunto è ammirevole, complimenti.
Un salutone.
Francesco

Commento di marco vergani [24/11/2014]:
Anch'io, come del resto anche tu caro Ezio per quanto riguarda i miei modelli, ho avuto la fortuna di vedere il tuo Tf 104 dal "vivo" .. complimenti !!!!
un caro saluto, Marco

Commento di ezio bottasini [25/11/2014]:
Carissimi amici, mi fate arrossire, si daccordo anche a me piace come è venuto questo "Spillone" biposto ma addirittura quello che avete scritto...fortuna che a Varedo l'hanno ridimensionato un po', assegnandogli un bronzo. Comunque la soddisfazione maggiore è aver lasciato Roberto, per il momento, senza critiche...anche se sempre gradite per cercare di migliorare.
Salutoni a Tutti, Ezio

Commento di Massimo "Pitchup" [25/11/2014]:
Ottimo lavoro Ezio davvero un bellissimo lavoro!!!
Una domanda: come hai realizzato (ottimamente) i bordini rossi sul parabrezza???
saluti

Commento di maurizio [29/11/2014]:
....ciao Ezio non c'è molto da ridire, i soci di merenda mi hanno anticipato, mi associo e ti dico "ottimo modello"....bravo!!!!
Un caro saluto. maurizio

Commento di Dino Dall'Asta [29/11/2014]:
E' sempre un piacere ammirare le tue realizzazioni...
Un salutone.

Commento di Mario Bentivoglio [30/11/2014]:
Splendido lavoro Ezio..bellissimo!
Per me l'F-104 è uno degli aerei più difficile da dipingere...e tu lo hai dipinto in maniera esemplare!
Complimenti!
un salutone
mario
:-)

Commento di Federico Toselli [16/12/2014]:
Ezio..meraviglioso sto TF...volevo chiederti una info...magari l'hai scritta nel testo ,ma si vede che mi è sfuggita...la guarnizione rossa nel wind screen/blindovetro come l'hai realizzata con una mascheratura di nastro tamiya tagliato a striscioline sottilissime posato e colorato o in altro odo ?? Chiedo questo perché è realizzata veramente bene ..grazie per l'attenzione e rinnovo i complimenti x lo Spillone che amo alla follia

Commento di ezio bottasini [16/12/2014]:
Carissimo Federico, niente di così indaginoso, tramite le mask Eduard, di cui trovi riferimento nel testo, si riesce con un po' di pazienza nel posizionarle ad ottenere questo risultato, in quanto nel set sono contenute due serie di mask, la prima per riprodurre le guarnizioni rosse e la seconda per la verniciatura della mime. Grazie del commento e al prossimo spillone che è già in fase di lavorazione.
Ciao Ezio

Commento di francesco pozzessere [06/03/2015]:
complimenti!!!



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