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F-104DJ "Eiko" - JASDF - Ezio Bottasini

Kit Hasegawa, scala 1/48




Nel novembre del 1960 il governo giapponese annunciò l’acquisto dello Starfighter, meglio conosciuto in Giappone come "Eiko" (Gloria), come aereo da superiorità aerea. Alla Mitsubishi fu data la responsabilità della costruzione su licenza, inizialmente furono assemblati F-104 con parti fornite dalla Lockheed, in seguito però i componenti furono costruiti direttamente in Giappone.
Il primo F-104J costruito dalla Lockheed volò il 30 giugno 1961. I primi tre sono stati costruiti ed assemblati interamente da Lockheed, i successivi 29 furono assemblati da Mitsubishi da kit smontati forniti dagli Stati Uniti, tra il marzo 1962 e il marzo 1965, altri F-104J per un totale di 178 furono costruiti direttamente da Mitsubishi, tra il marzo 1965 fino al 1967.
L’F-104DJ fu la versione biposto da addestramento per il Giappone; aveva elettronica e altri elementi compatibili con al versione monoposto. Venti esemplari sono stati costruiti da Lockheed e riassemblati in Giappone tra il luglio 1962 e il gennaio 1964. nessuno fu costruito direttamente da ditte giapponesi.
L’F-104J è entrato in servizio con il Koku Jietai (JASDF - Japan Air Self Defense Force), nell’ottobre 1966; tutti i 210 F-104J e i 20 DJ sono stati utilizzati esclusivamente nel ruolo intercettori da sette Hiko-tai (stormi) dal 201° al 207°.
A partire dal dicembre 1981 gli Eiko sono stati sostituiti progressivamente da F-15J e DJ costruiti dalla Mitsubishi. L’ultimo F-104J è stato ritirato dal 207° Hiko-tai nel marzo 1986; durante il periodo di servizio nella JASDF, almeno trentaquattro J e due DJ sono stati vittime di incidenti.
Di tutti gli F-104J/DJ radiati dalla JASDF, almeno ventidue J e cinque DJ sono stati trasferiti a Taiwan nel 1987.
L’F-104D, strutturalmente è in tutto simile ad un normale TF-104G tranne che i seggiolini in dotazione sono i Lockheed C-2, non si deve dimenticare che la versione D, ultima versione per gli USA, era una versione modificata del biposto F-104B, migliorata con l’aggiunta della pinna ventrale (aggiunta poi anche alla B), della deriva allungata, soluzioni queste atte a migliorare la stabilità del velivolo e con un nuovo disegno dei trasparenti.




Il kit in oggetto n°cat. Hasegawa 07368 in edizione limitata rappresenta un esemplare della verione biposto DJ in dotazione al 207° Hiko-Tai, con la possibilità di realizzare due esemplari diversi dello stesso reparto che si discostano l’uno dall’altro, oltre che per il numero individuale e dalla traghetta recante il nome del pilota e del capo manutenzione posta sulla presa d’aria destra, anche dall’andamento della mimetica a tre toni.
è stato migliorato con l’acquisto dei "soliti" aftermarket:

  • Master AM-48044 tubo di Pitot in ottone
  • Eduard EX189 mask per i trasparenti TF-104
  • Eduard 49369 set di fotoincisioni precolorate per interni/esterni TF-104
  • Eduard 49009 bandierine "remove before flight"
  • CMK F48105 jet pilots (non proprio giapponesi)

Agli interni dell’abitacolo, già descritti in altri articoli a tema, in scratch ho aggiunto solo i tubi corrugati dei seggiolini, al posto di quelli da scatola e parte della struttura dei cupolini, per il resto ho sfruttato le fotoincisioni del set Eduard.




Il montaggio è lo stesso dei precedenti kit Hasegawa.


La particolarità è il camouflage, peraltro insolito per i 104 giapponesi che normalmente erano nelle prime serie metallici, per divenire poi verniciati con un grigio molto chiaro, fino ad arrivare agli ultimi tempi dove sfoggiavano una livrea in due toni di grigio, simili a quelli dell’F-16 ma ovviamente distribuiti in diverso modo, dove il grigio più scuro seguiva un andamento speculare sopra e sotto la fusoliera.
Il camouflage a quattro toni di questo DJ, richiama un po’ quello dei 104 statunitensi impiegati in Vietnam, tranne che per il nocciola chiarissimo impiegato al posto del Tan.
I colori Humbrol usati per la colorazione del velivolo sono stati:

  • H28 camuoflage grey
  • H102 army green
  • H105 marine green
  • H147 light grey per le superfici inferiori e schiarito per il radome
  • H116 US dark green per il pannello antiriflesso
  • Alclad ALC 101 alluminium per i montanti dei trasparenti



L’andamento della mimetica è stato ottenuto posizionando dei rotolini di patafix tra la posa di in colore e l’altro.
Le decal sono rigorosamente di scatola, anche perché i giap, su un loro aereo hanno dotato le decal anche dei vari stencils propri dei 104 che normalmente non ci sono.

I piloti che, come già detto non sono giapponesi ma d’altra parte non ne esistono tali, sono gli stessi piloti usati per il TF italiano (comparso l’anno scorso su questo sito) a cui ho invertito braccia e testa giusto per differenziarli, il tubo della maschera dell’ossigeno l’ho sostituito con un pezzetto di corda per chitarra, in modo da dargli robustezza. La colorazione previa passata di primer è stata ottenuta con un fondo di nocciola scuro H26 sul quale ho dato a drybrush dell’arancio H82 naturale e successivamente schiarito, purtroppo nella scultura dei questi piloti CMK, manca la tuta anti-G sovrapposta ai pantaloni, che avrebbe dato un maggior realismo ai soggetti.




Le notizie relative alla JASDF e all’F-104D sono state liberamente tratte da Wikipedia, le foto come di consueto sono state fatte da mia figlia Sara ed elaborate dallo scrivente.

Il ginepro bonsai che appare come sfondo in una delle foto è stato realizzato dal maestro Tanaka che vive in Italia da più di cinquant’anni in un paese vicino al lago di Garda.




Ezio Bottasini

[Gallery]

17.01.2016



Gli altri articoli dedicati agli "Starfighter":
Il “Cacciatore di stelle
F-104 Starfighter (Scala 1/32)
Lockheed F 104 G "Starfighter"
Lockheed TF-104 G
Lockheed F-104 G Strafighter - VI Aerobrigata, Ghedi 1964
Deutsche "Starfighter" (Parte I)
Deutsche "Starfighter" (Parte II)
Deutsche "Starfighter" (Parte III)
Deutsche "Starfighter" (Parte IV)
F104S ASA-M
Lockeed F-104 C Starfighter

Commento di Marco Vergani [20/01/2016]:
Ormai Ezio ed io siamo abituati a vedere i nostri modelli dal vivo .....
Bravo Ezio....... un caro saluto.
Marco

Commento di giampaolo bianchi [20/01/2016]:
bravissimo ezio..per la ricostruzione storica, per la livrea, e per gli interni..complimenti al maestro degli spilloni!!
Giampaolo

Commento di Roberto [20/01/2016]:
Ezio,

te ne rimagono molti di 104 nella pila? Se io ti ho stupito per la varietà dei soggetti, tu mi hai stupito per la fedeltà ALLO SPILLONE!

A parte gli scherzi, mi piace l' invecchiamento delicato sui colori, ben fatto.

Ciao Roberto

Commento di ezio bottasini [21/01/2016]:
Carissimi, di getto grazie a tutti, a Roberto dico che per la vostra gioia/tedio, ne ho ancora 6 di Spilloni che aspettano.......per ora vi lascio riposare, saranno soggetti di un futuro prossimo venturo.
Ciao a tutti Ezio

Commento di Mario Bentivoglio [21/01/2016]:
Grande Ezio !!!!!!!!!! altro splendido lavoro !!! Su un soggetto che ammiro in modo notevole.
Ne ho due (in scala 1:72) da realizzare...ma sono onesto...li ho lì da anni...ma ho 'paura' a tentare di farli in quanto sia per la costruzione, sia per la colorazione (soprattutto) non so riuscirei a tirarne fuori qualcosa di decente.
...per ora..mi accontento di vedere i lavori degli altri amici su questo aereo!
Ancora complimenti!
un salutone ciaooo
mario :-)

Commento di Vito [21/01/2016]:
Ciao caro Ezio
Ho avuto la fortuna di vedere questo tuo spillone a varedo
E ti rinnovo i complimenti dipinto è invecchiato in maniera egregia !!
Bravo a presto Vito

Commento di riccardo casati [21/01/2016]:
Bellissimo Ezio ...un bellissimo modello ...e bellissima e maestosa la pianta che hai posizionato sulla basetta ..complimenti veramente

Un abbraccio Riccardo

Commento di Francesco Sasso [21/01/2016]:
Ciao Ezio, mi associo ai complimenti degli altri amici, una realizzazione impeccabile sotto ogni aspetto, bravo.
Alla prossima, Francesco

Commento di Dino Dall'Asta [21/01/2016]:
Ci stai abituando troppo bene,complimenti vivissimi!!
Mi devi dare l'indirizzo del samurai dei bonsai...
Dino

Commento di Lauro Bonfa' [21/01/2016]:
Ricomplimenti caro Ezio splendido Spillone del Sol Levante,con una bellissima e singolare mimetica.Ottima e azzeccata l'ambientazione, belli e molto curati gli interni. In definitiva un altro stupendo lavoro.
Lauro

Commento di maurizio ugo [21/01/2016]:
...ciao Ezio, ero preoccupato di non veder più spilloni da qualche settimana...fortunatamente è arrivato, jap, si, ma sempre spillone e sempre ben fatto, complimentoni, la livrea è piacevolmente trattata in modo discreto ma d'effetto, insomma, un altro bel lavoro..... bravo!!!!!
un salutone maurizio

Commento di Enrico Calanchini [22/01/2016]:
Bravo Ezio, il cacciatore di stelle con gli occhi a mandorla era una lacuna colmata egregiamente.
Orientaleggiante a tutto tondo per la presenza del vegetale perfettamente in tema.
Complimenti. realizzazione eccellente.
Ciao Enrico

Commento di giuseppe giovenco [22/01/2016]:
mi è venuto un dubbio atroce : secondo me ti piacciono gli F-104; dato il numero impressionante dei tuoi " spilli " tra un po' diventerai un sarto!!
BELLO questo spillo del sol levante ( come si dice spillo in giapponese? )
Eziooooo! spero che tu qualche notte riesca a dormire, data la produzione semi industriale alla quel ti sei dedicato - grazie per i tuoi preziosi modelli che scatenano il prurito per continuare - almeno ci si sente sul Forum - Giacomo ha voluto la bicicletta? che pedali, allora ( solo che ora è un tandem, secondo me )

Commento di Luca Navoni [24/01/2016]:
Ciao Ezio,
davvero bel lavoro, ben realizzato in ogni suo dettaglio, bella anche l'usura.....

un saluto, Luca

Commento di ezio bottasini [25/01/2016]:
Ciao Ragazzi, sempre troppo buoni, i vostri commenti sono fin troppo lusinghieri. Grazie a tutti, comunque entro l'anno, dovrei riuscire a confezionare la seconda parte dei "Deutshe Starfighter" in cui saranno contenuti due esemplari.
Ciao a Tutti, Ezio

Commento di Marco Giuli [26/12/2018]:
Ciao Ezio,
penso proprio che le colorazioni siano il tuo forte: questo F-104 giapponese ha una finitura satinata estremamente realistica; si notano anche delle leggere striature sulle ali, proprio come i velivoli reali. I bordi delle chiazze di colore sono sfumati quanto basta; proverò anch'io questa tecnica di mascheratura! Un'altra cosa: le cinture di sicurezza sui seggiolini e i cruscotti con i quadranti quasi leggibili, sono impressionanti per la loro precisione.



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