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Eccoci con il mio ultimo lavoro terminato, si tratta di un kit Tamiya in scala 1/48, un bel kit provvisto di meccanici e carrello di carico bombe serbatoio.

Non ho avuto particolari problematiche nell'assemblare il kit che è di ottima qualità zero stucco, nessun imprevisto che quasi sempre mi accompagnano quando realizzo un kit.
Ho scelto tra le versioni suggerite dal kit quella indicata con la “C” nord Italia 1944 anche perché oltre ad essere molto bella avevo già visto un ottimo lavoro ben documentato nel forum Modeling Time.

Non ho utilizzato alcun after market, il kit è veramente molto dettagliato e provvisto di masking tape per il tettuccio.
Ho iniziato dal cockpit, non ho utilizzato le decal fornite però mi sono servite come idea per autocostruirle con nastro Tamiya e filo di rame molto sottile.
Ed ecco alcune immagini del seggiolino e del cockpit.


Purtroppo, mi hanno fatto notare giustamente che l'attacco cinture era sbagliato documentandomi l'attacco corretto per cui ho dovuto rimediare in qualche modo ed ecco i risultati.

Ho autocostruito la basetta utilizzando una base MDF. listelli della cornice procurati al Briko, erbetta e ciuffi per diorami e per la pavimentazione dei listelli per modellismo navale; ho poi autocostruito una teca per evitare l'accumulo di polvere.
Per la sua realizzazione mi ero ispirato ad un video visto su YouTube dove le assi erano disposte in questa maniera.
Dopo aver ritagliato la decal di ogni singolo quadrante lo applicate al pannello strumenti ma prima avevo dato il lucido che in questa foto risulta decisamente evidente.
Dopo essermi basato su una foto ho realizzato anche il tubo idraulico dei carrelli.

Alcuni particolari dipinti prima con lavaggi ad olio fatti prima del montaggio.

La decal da applicare all'ogiva mi ha dato numerosi problemi dovuti anche alla mia inesperienza, vi mostro una foto e a quel punto ho deciso di realizzare l'elica bianca a pennello.

Per la verniciatura mi sono attenuto ai colori indicati nelle istruzioni del kit.
Ho verniciato il ventre utilizzando la stessa tinta che usai per il bf fatto in precedenza (AS-5) prima avevo dato una mano di primer grigio ad aerografo e poi successivamente con il nero il preshading su tutto il caccia.
Avevo intenzione di mascherare con il patafix per la realizzazione delle mottles su sfondo verde ma ho abbandonato da subito l'idea dopo alcune prove su pezzo a parte perché con il patafix non riuscivo a realizzare delle mottles decenti... ho quindi con la matita disegnato ogni singola chiazza e successivamente con il marrone ho ricoperto il tutto evitando le zone segnate successivamente ho ripreso le chiazze.
Diciamo che non è riuscito tutto al primo colpo, ho dovuto fare diverse riprese ma alla fine mi sono accontentato.
Dopo alcune passate di lucido non ho avuto nessun problema nell'applicazione delle decal che ho trovato ottime.
Sono passato a fissare i carrelli cercando di non commettere errori che sono sempre dietro l'angolo.
Nel maneggiare il caccia mi sono accorto che i carrelli non erano proprio perfettamente posizionati, guardandoli da più lati mi sembrava che il destro fosse più avanti rispetto al sinistro e toccando qua e toccando la nel tentativo di forzare la posizione mi è rimasto il supporto carrello in mano e poi come se non bastasse ho notato che il cavo idraulico auto costruito non c'era più... ho respirato a lungo e armato di pazienza ho ricostruito il cavo idraulico o incollato nuovamente il supporto cercando di montarlo meglio (strano perché avendo un perno quadro non avrei dovuto aver problemi) ho poi tagliato la parte estrema della antenna e forato il supporto per alloggiare il tratto curvo ricavato da filo elettrico sottile verniciato e incollato al supporto, vi mostro alcune foto:

le foto mostrano il cavo rifatto dopo averlo perso e il supporto antenna (vedi cerchio rosso) tagliato e predisposto per alloggiare l'ultimo tratto del filo più sottile.

In questa foto si vede l'antenna rifatta e si vedono purtroppo i pneumatici non proprio ben posizionati, infatti i pneumatici dovrebbero essere perpendicolari al terreno come mostra lo schema.
Questo problema lo risolto incollando dei pernetti fissati alle ruote e infilati sulla basetta che viziano la posizione stessa dei pneumatici.

Per quanto riguarda il carrello porta bombe non ho avuto particolari problemi nel montaggio, ho utilizzato una tinta arancio/marrone, qualche lavaggio ad olio con il marrone scuro... forse avrei dovuto sporcarlo di più ma alla fine mi sembrava appagante, mentre per la pittura dei figurini ho fatto del mio meglio.
Come ultimo lavoro ho realizzato la teca come feci per il Bf109 con del plexiglass preso da Leroy.

Vi mostro qualche foto del lavoro terminato e al termine un link del video che ho realizzato.






Sono molto contento di come si presenta il lavoro, i figurini dei meccanici erano compresi nel kit mentre il ragazzo con il piede nel cartiglio fa parte di un kit Eduard, ho immaginato una giornata di normale manutenzione sul caccia tedesco in territorio del nord d'Italia con il ragazzo italiano a torso nudo per il caldo afoso di quella estate.
Dimenticavo per il cavo antenna ho utilizzato il filo elastico Essebiemme e dello spure stirato per il tratto verticale, l'erbetta e la solita usata per ferromodellismo che avevo ma ho aggiunto qualche ciuffo comprato su Temu.
Spero che questo mio lavoro piaccia anche a voi, vi lascio il link del video:
Caro Giovanni il lavoro è notevole ed apprezzo particolarmente come hai affrontato e risolto gli imprevisti che ti sono capitati. Più difficile è il lavoro più grande è la soddisfazione per averlo finito bene.
Saluti cari
Enrico
Ciao Giovanni, molto bello, dal kit di partenza non si poteva ottenere che un ottimo lavoro.
Al prossimo.
Ezio
Ciao Giovanni.
Bel lavoro ! Complimenti.
Pietro
Ebbravo Giovanni... lo sai che questi aerei fecero tappa e un po di servizio a buriasco, dopo la ritirata dall'Africa, fecero tappa ad Anzio per poi venire dirottati sull'aeroporto in cemento costruito per l'occasione a buriasco, che faceva parte dell'area di decentramento del originario aeroporto di AIRASCA, erano 8 gli aerei, è tutto descritto nel libro di Ferdinando Pedriali sull'aereoporto di Airasca.
Mi pare di aver pubblicato l'articolo qui su kitshow su uno di questi FW190F8.
[n.d.r. - qui il link ]
grazie a tutti, grazie anche a Valter, mi sono rivisto il link e mi ricordavo del tuo lavorone di restauro.