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Continuando la mia vena di modellismo "civile" in questa scenetta rappresento un altro momento di vita quotidiana, anzi... settimanale!
Chi di noi non è mai stato ad un mercatino dell'usato in cui si butta l'occhio durante il passeggio a cercare o riconoscere gli oggetti che ci possono interessare o che ricordano i tempi della gioventù?
In questa scenetta ho riempito il banco con cose che ho avuto e che rappresentano vecchie passioni, dalla musica ai fumetti alla mia prima Reflex.
L'occasione per questa idea è nata dal kit della Renault 4 che ho avuto in permuta da un amico.
Essendo un'auto tuttofare ed abbastanza capiente l'ho destinata subito all'uso di furgoncino togliendole i sedili posteriori ed adattandola al trasporto merci.
Nell'allestire la scena ho calcolato che tutta la roba esposta stia nell'auto... o sul portapacchi che ho autocostruito alla bisogna!
Il colore è il classico rosso mattone degli anni 80.
RENAULT 4 (Ebbro scala 1/24)
Il kit è molto bello e ben stampato; son comunque dovuto intervenire ad allargare cofano e portiere con plasticard in quanto corte.
Come miglioria ho costruito le pedane di gomma dei passeggeri con plasticard ed una rete di un vecchio kit.
Ho poi messo sul pianale una moquette adesiva blu di rivestimento.
Col plasticard ho fatto le scatole di riavvolgimento delle cinture di sicurezza (in carta), ho poi autocostruito le fibbie Intagliandole col taglierino.
Per un migliore assemblaggio le ho incollate direttamente sul pianale che ora si presenta bene con i miglioramenti apportati.
L'ultima personalizzazione riguarda il rifacimento dei vetri anteriori mobili in acetato che è più sottile.
Ho composto il rosso mattone con acrilici Vallejo dato a spruzzo e poi ho passato l'Humbrol 35 lucido a pennello.
Un filo di stagno da 0.3mm sostituisce la decal che rappresenta la modanatura cromata lungo le fiancate, l'ho applicato col Vinavil in quanto poi diventa trasparente e si può riposizionare in caso di errori.
L'ho usato anche come cornice delle frecce di direzione sulle fiancate.
Altri particolari aggiunti sono il meccanismo di apertura del portellone in plasticard e le guarnizioni dello stesso e della portella aperta in cartoncino nero tagliato a striscia sottile ed anch'esso applicato col Vinavil.
L'attacco del portellone al telaio non è solidissimo in quanto interagiscono due materiali diversi che sono lo stirene del kit e la plastica dura e trasparente del portellone.
Il portapacchi autocostruito in ROD completa il modello dell'auto.
Ad essa ho poi stampato le targhe d'epoca ed aggiunto decal varie del mio magazzino… oltre all'arbre magique ed al bollo auto.
Un vecchio cartone aperto fa da protezione al vano di carico dell'auto.
Vespa 50 Piaggio
Dal kit Tamiya Campus Friend ho riciclato la desueta Vespa provando a migliorarla.
Innanzi tutto, ho scomposto manubrio e ruota anteriore per metterla in posizione sterzata.
Poi, dopo averla dipinta di bianco lucido Humbrol 22 (che ha virato subito in un realistico bianco avorio), ho autocostruito un intrigante tappettino di gomma col plasticard che la impreziosisce parecchio.
Col filo di stagno da 0.5mm appiattito ho costruito il bordo dello scudo, le manopole dei freni e la cornice del fanale posteriore.
Con ROD ho aggiunto le pedaliere...
... il clacson anteriore è dipinto.
Una graffetta sagomata fa da cavalletto.
I PERSONAGGI
Ho utilizzato due soggetti del Campus Friend Tamiya ed un figurino dei camionisti Italeri con testa dei vecchi meccanici Tamiya 1/20.
Il ragazzo è praticamente da scatola, la ragazza invece è stata molto lavorata per avere la posa accucciata.
Il venditore è il recupero di un soggetto a cui ho cambiato la testa.
LA BASETTA
Dopo una prova espositiva ho simulato l'incrocio di una strada di paese con carta vetrata a simulare l'asfalto ed un rialzo per il marciapiede. La sporcatura dell'asfalto e le foglie a terra ambientano la scena in un periodo autunnale.
A completamento dell'ambientazione ho aggiunto una transenna autocostruita, un lampione con cestino dei rifiuti e cartellonistiche molto "personalizzate" nonché un cane che fa i suoi bisogni.
GLI ACCESSORI
Con listelli di legno del modellismo navale ho autocostruito le gambe pieghevoli del tavolo espositivo, la sedia azzurra e le cassette della frutta.
Sul tavolo ho steso un fazzoletto di carta imbevuto di vinavil e dipinto dopo che si è asciugato.
Le cornici dei quadri sono in ROD Evergreen sagomato (una C + un semitondo).
Il giradischi è autocostruito con acetato, plasticard e stagno e rivestito con alluminio adesivo.
Alcune stampe dei fumetti e dei dischi sono state impreziosite dall'incellofanatura.
Con questo diorama ho cominciato ad usare anche il plotter taglierino Silhouette Portrait.
Con esso ho fatto il tavolino in ferro battuto con ripiano di vetro circolare ed i due specchietti ovali appoggiati sul tavolo.
La radio, la bilancia, il triciclo, la lampada e il macinino sono in Plasticard.
CONCLUSIONI
Questa scena rappresenta un evento della vita che tutti abbiamo vissuto e che quindi sento più vicina al mio quotidiano.
È con la fantasia che si po' rendere il modellismo civile appassionante, inoltre costringe a fare ricerche in campi inusuali per il classico modellista ed a sperimentare nuove tecniche e costruzioni che sicuramente lo arricchiranno.
Spero di stimolarvi in tal senso e che vi sia piaciuto il mio "mercatino".
Senza Parole!
Un diorama ricchissimo di particolari ed ognuno è un capolavoro di manualità e tecnica.
Mi inchino.
Saluti cari
Enrico
Ciao Pietro, il solito spettacolo, molto bello e ricchissimo di particolari.
Al prossimo
Ezio
grazie ENRICO ed EZIO.
...ma almeno, avete trovato qualcosa
da comprare ? ;-)
Ciao Pietro... Diorama semplicemente fantastico chiaramente frutto di un grande lavoro per la realizzazione di tutti questi innumerevoli particolari... bravissimo e complimentissimi.
Ogni singolo pezzo una opera d'arte, dovresti realizzare un libro sulle autocostruzioni, poi oggetti che ricordo benissimo, superlativa la vespa con le aggiunte del caso, la chitarra favolosa la transenna ed il portapacchi auto costruito fai tutto con una facilità disarmante, sicuramente quando perderò un pezzo nella camera delle sparizioni, mi guarderò un tuo lavoro e mi sentirò rincuorato che potrò auto costruirlo.
Bravissimo Pietro ma come sempre direi.... un esempio da imitare...
Grazie per i complimenti Emanuele e Giovanni !
sempre troppo buoni !
Ciao Pietro come sempre i tuoi lavori incantano, i particolari sono bellissimi e realissimi, che dire un altro lavoro superbo,
Sei un esempio da seguire per migliorare.
Ciao
Grazie Sergio !
Mi piace questo tuo diorama. In particola apprezzo la tua capacità di autocostruzione, la creatività, la varietà dei materiali riprodotti, i bei colori vivaci e sopratutto l'umorismo!
Complimenti.
Grazie Marco !
Cos'è la vita senza un po' d'ironia (😄 😄 😄 😄 😄)