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Il Dassault Rafale (in italiano: "raffica") è un aereo da caccia multiruolo francese di quarta generazione e mezza prodotto dalla Dassault Aviation.
È caratterizzato da un'ala a delta e da alette canard, ha una coppia di motori turbofan Snecma M88-2 montati nella sezione di coda e un'unica e ampia deriva.
è stato progettato per essere utilizzato sia dall'Aeronautica Militare francese (versioni B e C), sia dall'aviazione della Marina nazionale (*) (versione M) come aereo imbarcato.
è destinato anche all'esportazione, e molti paesi stranieri hanno dimostrato interesse verso il Rafale, tra cui l'India.
(*) La Marine nationale è la Marina militare della Repubblica francese.
è la componente marittima delle forze armate francesi, le altre tre componenti sono l'Armée de terre, l'Armée de l'air e la Gendarmerie nationale.
La sua flotta è composta da più di un centinaio di navi di superficie, dispone di portaerei a propulsione nucleare e di dieci sottomarini nucleari ed impiega più di 40.000 persone.
La Marine nationale francese si pone al quinto posto nel rango mondiale delle marine militari per tonnellaggio, ed è classificata come la seconda marina militare, dietro la US Navy.
È familiarmente chiamata «La Royale », forse perché prima di essere imperiale o nazionale, era reale, o forse perché la sede dello Stato maggiore della Marina è situato al numero 2 di rue Royale a Parigi.
Il motto della Marine nationale francese, presente su tutte le unità della sua flotta, è: "Honneur, Patrie, Valeur, Discipline" (Onore, Patria, Valore, Disciplina).
Questo motto non è cambiato dai tempi della Marine royale.
Dati tecnici:
Premessa
Per Natale l’amico Ezio mi ha regalato un kit, marca Hobby Boss, del Rafale M, versione imbarcata del caccia francese.
Colgo l’occasione per ringraziarlo, raccontandovi la sua costruzione!
Il kit
La scatola è bella grande, con il disegno di un velivolo della Marina in primo piano e sullo sfondo una portaerei.
Al suo interno troviamo:
Lo stampo è di notevole qualità. I pezzi maggiori, ali e fusoliera, hanno l’attaccatura allo sprue non sul bordo, ma all’interno di esso ove il pezzo va incollato; questo per non rovinare il bordo dei vari elementi, davvero molto fine.
Prima di passare alla recensione del modello devo precisare che ho acquistato solo due after market per migliorare il realismo (anche perché di dettagli per il Rafale in commercio ne esistono ben pochi) e precisamente:
Il kit si monta abbastanza facilmente e il dettaglio generale è ottimo.
Il tettuccio può essere posizionato aperto/chiuso, mentre i flap e il timone di coda sono mobili, come mobili solo le alette canard, io però le ho fatte diventare fisse.
Come prima accennato, il dettaglio superficiale è reso in modo superbo.
Oltre le linee delle pannellature, molto fini, sono ben rappresentati anche i rivetti da incasso che, comunque, li ho evidenziati ulteriormente.
Per evitare che il modello si "sedesse" sulla parte posteriore ho sistemato nel muso dei piombini, quelli usati per i pacchi postali.
I pozzetti dei carrelli sia principale che anteriore hanno evidenziato le parti strutturali interne in modo soddisfacente, certamente non ai livelli di after market in resina; ho voluto renderli più realistici realizzando, in modo abbastanza approssimativo per verità, i tubi degli impianti idraulici utilizzando filo di stagno e di ferro; anche le gambe di forza del carrello principale sono abbastanza belle e abbastanza facile il loro assemblaggio.
Nella scatola è inserita una buona selezione di carichi esterni e precisamente:
Il montaggio
Ho iniziato la costruzione, come al solito dall’abitacolo del jet.
L’abitacolo del Rafale è in nero opaco e per dipingerlo ho usato lo spray Tamiya nato black TS63.
Anche il seggiolino è stato dipinto usando lo stesso colore, mentre l’imbottitura, in base a varie foto trovate sul web, è stata colorata in un rossiccio molto molto sbiadito.
Allo stesso sono state incollate le cinture foto incise della lastrina Eduard, colorate in tan.
Un dettaglio importante a cui ho voluto dedicare particolare cura è l’interno del cupolino lasciato aperto.
Per aumentare il dettaglio ho usato parte delle fotoincisioni inserite nella lastrina Eduard come gli specchietti retrovisori e il telaio stesso.
Con la tecnica del Dry Brush (pennello asciutto), ho dato poi luce all’interno dell’abitacolo, seggiolino compreso, lumeggiando il tutto con del bianco opaco, facendo risaltare tutti i dettagli in rilievo, mettendo anche in evidenza bottoni e pulsanti vari in rosso e giallo.
L’abitacolo ha subito anche dei "lavaggi" con il panel line accent black della Tamiya, al fine di dare a questa zona molto importante un aspetto vissuto.
Colorazione e camouflage
Per quanto riguarda i colori da utilizzare, in base alle istruzioni contenute nel kit e con l’aiuto anche del web, considerato che la mimetica è monocromatica ( facilitato dal fatto che non possiedo un aerografo) la scelta è caduta su due spray Tamiya, e precisamente:
Una volta finita la colorazione ho voluto "desaturare" i pannelli con la tecnica già usata in precedenza con un altro modello, carteggiando gli stessi con della carta abrasiva bagnata finissima, partendo dall’estremità del pannello arrivando al centro dello stesso, al fine di rendere il modello pesantemente usurato.
Agli interni dei pozzetti dei carrelli ho eseguito dei "lavaggi" sempre con il panel line accent della Tamiya, al fine di dare a questa zona un aspetto vissuto ed usurato.
Devo dire che questo prodotto, almeno per me, è veramente ottimo per creare questo realismo di usura e di "operatività" in quanto è fluido al punto giusto e pertanto si "insinua" in tutti i recessi, creando un effetto veramente realistico!
L’ugello del motore è stata dipinto in nero opaco, eseguendo poi un dry brush in alluminio e marrone rossiccio al fine di evidenziarne la struttura.
Infine sempre con il prodotto panel line accent black della Tamiya ho evidenziato tutti i recessi del cono di scarico, al fine di ricreare quel tipico colore del metallo "cotto" dal calore.
Per dare un contrasto ai serbatoi ausiliari alari rispetto al modello, quest’ultimi sono stati colorati in ligth ghost compass gray (FS. 36375) Tamiya AS 26 e "invecchiati".
I carichi esterni riguardanti i missili sono sati colorati seguendo le istruzioni nonché le varie foto reperite sul web.
Per preparare lo stesso all’applicazione delle decals di insegna di nazionalità e stencil, abbastanza numerosi, ho steso due strati di cera e, una volta ben asciutta ho posizionando le stesse.
Dopo il posizionamento delle decals, a modello ancora lucido, ho messo in evidenza le linee delle pannellature con il prodotto panel line accent della Tamiya color black, usando un pennellino 00.
Infine ho voluto dare al modello un aspetto vissuto, tenendo conto dell’ambiente operativo del velivolo originale.
Per finire ho sigillato il tutto con spray trasparente opaco.
Figurino ed ambientazione
Per quanto riguarda il figurino ho usato quello in resina della Aerobonus art. AEB480086 che raffigura un pilota britannico Sea Harrier, molto bello.
E’ stato colorato seguendo alcune immagini trovate sul web. Per dare luce e profondità allo stesso è stato leggermente ombreggiato usando gli stessi colori leggermente schiariti con del bianco opaco con la tecnica del "dry bush".
Per la basetta ho utilizzato la solita cornice in legno, delle dimensioni di 25 x 30 cm. senza lastra di vetro, incollando sulla base stessa un rettangolo di legno di altezza 1 cm. e dimensioni adeguate, al fine di eliminare l’effetto "vasca" sul quale sono stati incollati due fogli di carta vetrata fine color grigio scuro, per "imitare" il ponte di volo di una portaerei.
Per fare una corretta colorazione della segnaletica orizzontale che si trova sopra un ponte di volo, ho fatto delle ricerche sul web, scaricando le foto più significative.
Le stesse sono state eseguite, previa mascheratura con carta di giornale e nastro adesivo di carta le zone interessate, con uno spray bianco opaco comprato in ferramenta.
Anche la riga tratteggiata in segmenti gialli e rossi è stata eseguita nel modo seguente: prima ho eseguito la striscia in colore giallo a spruzzo e poi è stata mascherata per eseguire i segmenti rossi fatti a pennello.
Profilo del Rafale M
Profilo del Rafale M numero individuale 10
Conclusioni
Devo dire che dopo aver guardato tutte le parti, le istruzioni e i fogli decal non posso che dare un giudizio positivo a questo kit.
I miei prossimi lavori riguarderanno il Douglas A-1 "Skyraider" in 1/48 della Tamiya, fatto a "quattro mani" con l’amico Ezio.
Poi sarà la volta di due F-104 dell’Hasegawa, un RF-104 con mimetica Nato alta visibilità e un TF-104 mimetica monocromatica grigio chiaro "low visibility".