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Storia
L’HEMTT (Heavy Expanded Mobility Tactical Truck) identifica una serie di veicoli pesanti ad elevata mobilità prodotti, a partire dalla metà degli anni ’80, per l’U.S. Army. Caratterizzati da 8 ruote motrici e da significative prestazioni off-road, i veicoli della serie HEMTT possono soddisfare il bisogno di trasporto pesante in condizioni ambientali estremamente difficili. Hanno quindi assunto il ruolo di vero e proprio "cavallo da traino" dell’esercito in grado di trasportare munizioni ed equipaggiamenti. In particolare l’M1120 HEMTT LHS (Load Handling System) è dotato di un sistema di carico, azionabile dalla cabina, in grado di caricare velocemente diversi tipi di pianale direttamente da terra o da altri mezzi di trasporto. Con una portata di oltre 11 tonnellate è il veicolo ideale per la logistica militare ed è stato efficacemente utilizzato in diverse aree operative come Iraq e Afghanistan.
Modello
Il modello è composto da due separati kit entrambi Italeri scala 1/35; quello dell'Hemtt con la pedana da carico e il container da 20 piedi.
Siccome sulla scatola di montaggio l'illustrazione ritrae il mezzo mentre carica/scarica il pianale, ho ricercato su internet qualche foto per la realizzazione e le modifiche che avevo intenzione di apportare al modello e mi sono imbattuto nella foto originale che viene riprodotta sulla scatola del modello, quindi ho deciso di riprodurre il mezzo come da foto originale.
Il mezzo è realizzato da scatola salvo modifiche apportate all'apparato da carico con l'aggiunta di cablaggi che dal motore si diramano per tutto il mezzo fino alla parte posteriore con i cablaggi dei fari.
La piccola pedana per l'accesso e l'ispezione al motore e ai vari apparati idraulici è stata intagliata con il drimmer e sostituita con del lamierino traforato.
Per riprodurre i vari cablaggi ho utilizzato del cavo elettrico da 1 e 2 mm.
Una piccola modifica al pianale, con del cavo molto sottile ho riprodotto le catenelle e i due perni dei due sportelli del pianale.....
Per quanto riguarda il container, ho impiegato la stessa tecnica che ho utilizzato per modificare il container che si trova nell' articolo già pubblicato su questo sito ("Time for break") ma con qualche differenza e servendomi di alcune foto originali; in breve ho ricostruito le pareti con del foglio di alluminio tenero venduto nei negozi di belle arti. Ho assemblato i due lati lunghi poi vi ho pressato l'alluminio tra le due pareti per imprimere le costolature, con un bastoncino di legno ho definito meglio le spigolature; poi ho tagliato la parte eccedente dell'alluminio. Ho lavorato l'alluminio incidendolo e creando bombature sia verso l'interno che l'esterno e ho cercato di riprodurre anche piccole pezze di ripristino del container; una volta finito questo procedimento ho incollato così l'alluminio alle pareti del container e finito il resto dell'assemblaggio da scatola.
Al kit dell'Italeri del mezzo ho aggiunto il kit della Real-Model che riguarda il motore, il kit è tutto in resina molto ben dettagliato; per inserirlo all'interno del modello andrà tagliata una sezione del modello per creare l'alloggiatura del motore stesso poi andrà appoggiato ai traversi del telaio già presenti nel kit originale oppure possono essere sostituiti con quelli del kit della Real-Model... la colorazione è avvenuta con arilici.
Colorazione
Per quanto riguarda la colorazione è avvenuta su entrambi i pezzi senza aerografo, utilizzando colori Tamiya a bomboletta.
Per il mezzo;
mano di fondo primer grigio poi colorazione a tre toni NATO ( green TS-61; black TS-63; brown TS-62) utilizzando il patafix della UHU (gomma adesiva riutilizzabile) per riprodurre la mimetica; quindi prima ho dato la mano di green, una volta asciutto ho passato una mano di trasparente satinato poi ho mascherato con il patafix e ho colorato le zone interessate con il black, ho lasciato asciugare, mano di trasparente satinato e mascherato nuovamente con il patafix e ho passato il brown solo nelle zone interessate; ad asciugatura finita ho passato una mano di trasparente opaco per unificare il colore e sono intervenuto a pennello con alcuni lavaggi e in fine ho lavorato con pigmenti Mig.
Container;
ho deciso per una versione civile; per prima cosa ho steso una prima mano di color ruggine e marrone scuro come fondo, poi ho steso una mano di lucido per fissare questa base e sono passato al colore del container rosso rubino RAL3003.
Ad asciugatura avvenuta sono intervenuto con dell'acetone, una spugnetta e dei bastoncini cotonati per realizzare le scrostature.
Con l'aiuto di mascherature di cartoncino ho messo in evidenza alcune costolature del container e con dei trasferibili ho aggiunto alcuni loghi e numeri di identificazione, poi successivamente a pennello ho realizzato le usure nei punti di aggancio, vicino alle porte, alcune macchie di unto e grasso delle cerniere o colature di olio provenienti da altri mezzi che hanno manovrato lo stesso container.
Alla fine sono intervenuto con un pennello a setole morbide e pigmenti della Mig.
Diorama
Ho deciso per una cosa molto semplice, perché non volevo che lo sguardo si distogliesse dal mezzo ma nello stesso tempo rendesse subito l'ambito di impiego di questo mezzo.
E' costituito da un fondo di sabbia, acqua, colla vinilica e una puntina di gesso; una volta steso il composto, prima che asciugasse, vi ho impresso le tracce lasciate dagli pneumatici e i solchi lasciati dalla pedana di carico; una volta asciutto il composto, sono intervenuto con colori acrilici e pennello alternando colori chiari e scuri per cercare di ricreare giochi di luci e ombre.
Vicino al fianco destro del mezzo, vi ho posizionato del materiale che ipoteticamente si potrebbe trovare in una base militare o in una zona di carico e scarico di materiale per l'esercito.
Una volta che il tutto si è asciugato vi ho posizionato e fissato il mezzo, poi ho colorato la base restante di nero e vi ho posto accanto la foto originale dalla quale ho ricavato la costruzione e realizzazione del modello.
Conclusioni
Come consueto lascio a voi commenti e osservazioni; a seguire alcune foto del modello finito e inserito nella base...
P.S. ..chi di voi sarà presente a Varedo, potrà osservare tutto questo da più vicino...
Un saluto a tutti.