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Al seguito della terza divisione canadese, sbarcata il 6 giugno ’44 sulla spiaggia di Juno, c’erano anche gli uomini del reggimento Queen’s Own Rilfles.
La particolarità delle unità Rifles è quella di portare i distintivi di grado con colorazione diversa da quella degli altri corpi dell’esercito di Sua Maestà – in particolare il colore tipico delle unità Rifles è il verde scuro, sia per i gradi dei sottufficiali che per quelli degli ufficiali.
Il presente soggetto ha il fondo rosso perché in alcuni reparti veniva dato tale colore distintivo in alternativa al verde scuro; ciò non di meno queste unità erano Rifles a tutti gli effetti.
Il bollino rosso con il corno, all’interno del quale vi è il numero 2, era prerogativa unica di tale reggimento.
Da notare che mentre la corona del British Army era quella a cuspide di Giorgio VI, i Queen’s Own, essendo il reggimento della regina, si fregiavano con la corona concava della regina, appunto.
Credo di potervi ragguagliare sulla corona che sormonta ogni stemma dei reparti del Regno unito : durante il secondo conflitto mondiale e fino all’ascesa al trono di Elisabetta, avvenuta il 2 giugno 1953, il British Army portava la seguente corona tipica dei regnanti di sesso maschile, ovvero la corona cuspidata (nel riquadro lo stemma del Devonshire).
mentre con l’avvento di Elisabetta, la corona è mutata con quella delle regnanti di sesso femminile, ovvero quella concava (lo stesso stemma del riquadro superiore).
Vi è, infine, il distintivo di tiratore scelto (portato sulla parte alta dell’avambraccio sinistro) che, si noti bene, non necessariamente equivaleva a cecchino, perché questi ultimi avevano/hanno la S di sniper, sopra alle due canne incrociate.
Detto questo, il presente figurino Dragon è stato opportunamente sporcato con il solito metodo usato negli altri miei fantaccini (visibili nella gallery), aggiungendo lo stemma, sul basco della Banjoman, fornito dal real forgiatore Tony Barton.
Unico vezzo, la canna dell’Enfield, altri non è che un segmento di tubicino in ottone ricavato dai profili usati dai modellisti delle car, opportunamente brunito per l’occorrenza, al posto della prominenza in plastica, recisa.