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Caen, luglio 1944 - Giuseppe Giovenco




I parà del diorama, sono della 6ª divisione aviotrasportata che ha operato in Normandia con il D-Day.
L'identificativo del titolo da sottospallina è "parachute regiment", il reparto per così dire puro della divisione, perché la stessa, oltre che essere formata dalla 3ª brigata paracadutisti (tra le cui file era inglobato il 1º battaglione paracadutisti canadesi), era formata dalla 5ª brigata paracadutisti, la quale comprendeva il 7º battaglione di fanteria leggera, il 12º battaglione Yorkshire ed il 13º battaglione Lancashire; a coronamento delle unità paracadutiste appena citate, c'era la 6ª brigata aviotrasportata (Airlanding Brigade - quella sugli Horsa), la cui compagine comprendeva il 12º battaglione del Devonshire regiment, il 2º battaglione dell'Oxfordshire & Buckinghamshire regiment (quel manipolo di uomini che ha conquistato il ponte sul canale di Caen) e dal 1º battaglione Royal Ulstre Rifles.
I paracadutisti "puri" portavano il sottotitolo da spallina azzurro con la scritta blu, al pari dei colleghi del reggimento piloti di aliante (glider pilot regiment), ed altrettanto azzurro era il sottopanno che supportava i gradi da ufficiale – il british army non aveva, e non ha, le stellette, ma i pips : sorta di croci greche con i bracci trapezi.


Caen, luglio 1944

Il sottopanno variava da arma ad arma; praticamente tutti i colori dell’arcobaleno più qualche sfumatura contraddistingueva i vari reparti.
I glider si distinguevano dai paracadutisti per alcune caratteristiche di identificazione sulla divisa :

  • non portavano il contrassegno in panno con il paracadute tra due ali, in alto sotto il sottotitolo della manica destra della giacca;
  • portavano il brevetto di aliantisti sopra il polsino della manica destra della giacca, (la sagoma di un Horsa chiuso in un ovale), mentre i paracadutisti portavano il brevetto con il paracadute nella stessa posizione;
  • i parà canadesi portavano il contrassegno sopra il taschino sinistro della giacca, ma le ali erano spiegate verso l’alto.




La scena raffigura un sottotenente dei parà ed un paracadutista semplice armato di PIAT, alle porte di Caen; quello che ho voluto riportare in scala 1/6 altri non è che il cartello stradale plurifotografato e promosso dalla propaganda alleata, rintracciabile su parecchi siti che parlano del D-Day.




Questa foto mi ha sempre incuriosito, perché, pur essendo originale, ritrae dei soldati britannici in un atteggiamento di completo relax – cosa rara durante i conflitti.




Il problema, per chi lavora con l’l/6, è che i vari modellisti che hanno riprodotto tale cartello indicatore, hanno spesso alterato le reali dimensioni, immettendo in rete dei diorami che privilegiavano esclusivamente il figurino – con queste mie foto, spero di aver reso giustizia a tale deficienza.












Giuseppe Giovenco

[Gallery]

07.07.2014




Commento di ezio bottasini [14/07/2014]:
Ciao Giuseppe, ormai ci hai abituati a delle ricostruzioni storiche talmente precise che i tuoi "soldati" ci si aspetta incomincino a muoversi.

Al prossimo, Ezio

Commento di Luca Navoni [14/07/2014]:
Ciao Giuseppe,
ho osservato questa tua ultima scenetta in 1/6 e mi sono andato a fare un giro anche nella tua galleria, bhe devo dire che mi hai fatto venire voglia di avvicinarmi a questi soggetti perchè devo dire che sono fatti molto bene già come modello base e con qualche miglioria come fai tu rendono molto.....
complimenti davvero....
Luca

Commento di giuseppe giovenco [15/07/2014]:
cari galleristi,
mi state riempiendo di gioia!! Voi che siete dei veterani incontrastati delle miniature, e che avete rivolto i vs. orientamenti verso l'1/6, mi procurate doppia gioia! pensate che gli ultimi figurini sono fatti talemente bene ( fisiognomicamente parlando ) che se ambientati in modo adeguato, si fa moltissima fatica a riconoscerli tali - io sono solo un adepto del mondo 1/6, ma vi assicuro che c'è gente ( per fortuna anche in italia ) molto più in gamba che riesce ad autocostruirseli!!!!
grazie per le visite - ai prossimi - giuseppe



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