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Vittoria! La conquista di Tobruch 1942

Francesco Sasso




Durante la campagna del Nord Africa la cittadina fortificata di Tobruch ebbe un ruolo fondamentale per l'andamento del conflitto, e data la sua posizione strategica, fu contesa duramente fra le forze dell'Asse e del Commowealth britannico.
La scenetta in questione l'ho realizzata con l'intento di rappresentare la conquista della cittadina fortificata, concentrando l'attenzione su queste due unità motorizzate (facenti parte della Divisione Corazzata Ariete) che, al loro incrocio su una strada che porta alla piazzaforte, brindano alla vittoria e alla sua conquista dopo aspri combattimenti.




Autoblinda AB41:
Il kit di base è di produzione Italeri, le stampate necessitano di parecchio lavoro di stuccatura e aggiustamenti.
Per aumentare il dettaglio ho aggiunto il set della Royal Model, composto da fotoincisioni e parti in resina.










Ho sostituito le ruote "Artiglio" in vinile con altre in resina, modello tipo "Libia", prodotte anch'esse dalla Royal Model.
Il figurino, non incluso nella scatola di montaggio della Italeri, è in resina della Royal Model.




Sul mezzo ho aggiunto qualche equipaggiamento come taniche di benzina e una cassa.
Il telone ripiegato è stato realizzato utilizzando un foglio di scottex per la parte interna e carta da forno per la parte esterna, entrambi inumiditi in acqua e colla vinilica prima di ripiegarli e fissarli con filo da cucito come cordame.






Gilera LTE 500:
La motocicletta guidata dal bersagliere è in resina, del kit della Model Victoria.
Ho aggiunto i vari cablaggi e molle utilizzando elementi di fibra ottica e sottile filo di rame.










Il bersagliere è stato modificato per permettere di adattarlo al contesto della scenetta.




Colorazione:
Al termine del montaggio di tutti i componenti, ho dato come primer una mano di Chaos Black spray della Citadel, per poi passare ad areografo una mano di colori acrilici Tamiya: come base della carrozzeria il Red Brown (XF-64).
In seguito ho protetto e sigillato i colori con una mano di trasparente opaco.
Per le scrostature principali ho utilizzato la nota tecnica della lacca: dopo averne applicato uno strato su tutto il modello, ho dato una mano ad areografo di Deck Tan (XF-55) a sua volta schiarito con Bianco (XF-2).
Una volta ben asciutto, ho iniziato delicatamente a scrostare e a far riaffiorare il colore sottostante utilizzando un pennello a setole rigide imbevuto in acqua tiepida.








Per testurizzare ho utilizzato una spugnetta e per i graffi meno invasivi un pennello a punta fine.
In seguito ho applicato le decals presenti nel kit utilizzando il prodotto Mark Fit Tamiya per ammorbidirle e darle maggior protezione, infine ho sigillato nuovamente il tutto con trasparente opaco.
Il resto dei dettagli ed equipaggiamenti sono stati dipinti a pennello utilizzando acrilici Vallejo, Tamiya e Citadel.






Invecchiamento:
Per l'invecchiamento del mezzo mi sono servito di prodotti pronti della AK Interactive e colori ad olio della Abteilung502.
Per rifinire e dare volume alle pannellature, oltre ai prodotti sopra descritti, ho utilizzato il Panel Line Accent Color della Tamiya.
Nella parte inferiore del mezzo, ho applicato la polvere e anche piccoli cumuli di sabbia e di pietroline utilizzando i pigmenti Mig: in primo luogo è stato applicato l'apposito fissativo a pennello, successivamente utilizzando un pannello a setole larghe si raccoglie una quantità non eccessiva di pigmento sulla punta del pennello, lasciandolo cadere uniformemente sull'area interessata, rimuovendo successivamente l'eccesso e le imperfezioni con un bastoncino cotonato.
La marmitta ha ricevuto un effetto ruggine mentre l'estremità del tubo di scappamento è stato annerito con pigmento nero.






Basetta:
Su una basetta in legno (lunghezza = 15 cm, larghezza = 15 cm, altezza totale = 7 cm) ho dapprima dato una mano di impregnante per legno per poi successivamente realizzare lo strato di base del terreno utilizzando il DAS.
Per l'effetto sabbia ho utilizzato l'efficace prodotto Light Earth dell'AK, una pasta acrilica da applicare direttamente per poi rifinire e uniformare con l'aiuto di una spatola.
Prima della sua asciugatura ho cosparso il terreno con qualche pietrolina, concentrandole maggiormente ai lati. Successivamente ho dipinto e sfumato il tutto mediante colori acrilici ad areografo.
La pietra miliare è in resina della Model Victoria, mentre il palo del telegrafo è di produzione MiniArt, ho aggiunto solo i cavi utilizzando la fibra ottica.




Conclusioni:
Realizzare questa scenetta mi ha dato particolari soddisfazioni, soprattutto per il grande interesse che ho verso i nostri reparti motorizzati impiegati durante il secondo conflitto mondiale, e poi perchè mi sono divertito moltissimo a realizzarla, che è la cosa più importante nel nostro bellissimo Hobby!
Per finire, spero che piaccia anche a Voi!
Buon modellismo!

Francesco Sasso

[Gallery]

Modellisti Statici Canavesani

18.05.2018




Commento di Riccardo Casati [18/05/2018]:
Ciao Francy stai diventando bravissimo e te l'ho già detto di persona ...questo piccolo diorama è bellissimo ..di grande qualità..mi piace tutto ..il mezzo, l'invecchiamento...la moto.... bellissimi i figurini ben fatti e una bella basetta.... grande Francy ...ciao un abbraccio
Riccardo

Commento di Dino Dall'Asta [18/05/2018]:
Molto bello, sinceri complimenti!
Dino

Commento di Lauro Bonfà [18/05/2018]:
Spiritosa e simpaticissima scena, ma soprattutto molto realistica e veritiera dal punto di vista storico, visto che questa vittoria permise alle forze Italotedesche di riequipaggiarsi e rifornirsi di ogni necessità per il resto della campagna d'Africa. Complimenti Caro Francesco hai fatto un lavoro superbo e mi Piace Molto.

Commento di Luca Navoni [19/05/2018]:
Capppeerrrrrinoooo......!!!!! ;-) ....direi che ti stai superando, gran bel lavoro, tanto di cappello.....!!!!!....tutto al suo posto.....!!!!

ancora davvero complimenti,

un abbraccio, Luca.

Commento di giampaolo bianchi [19/05/2018]:
diorama bellissimo in tutto specie per l'invecchiamento e usura.. ma secondo me un plauso speciale va alla moto gilera.. un capolavoro.
bravissimo francesco e grazie anche per i dettagli di tecnica.
giampaolo

Commento di Enrico Calanchini [19/05/2018]:
Mirabile trasposizione modellistica di un momento importante della nostra sfortunata guerra in terra d'Africa. Lavoro ben realizzato, compresa la base.
Complimenti, bravissimo.
Ciao Enrico

Commento di Bruno [19/05/2018]:
Veramente bello. Mi piacciono le scene militari non cruente!
Ho anchio la stessa moto da fare un giorno...
Mi spieghi l'utilizzo della fibra ottica per cavi?
Mi incuriosisce!

Commento di Alby Starkiller [19/05/2018]:
Complimenti Francesco!!!
Bellissima scenetta ottimamente realizzata.
Un Salutone.

Commento di Giovanni Olivero [20/05/2018]:
Ciao Francesco io e mio figlio alla mostra del CMT lo abbiano notato subito, le dissi "guarda le passa pure da bere".
Un bellissimo lavoro, non passa inosservato.
Complimenti
Gianni

Commento di ezio bottasini [21/05/2018]:
Ciao Francesco, che dire, MAGISTRALE, scenetta di rara bellezza e realismo, molto molto bello in tutte le sue declinazioni.
Al prossimo.
Ezio

Commento di giovenco giuseppe [21/05/2018]:
caro France, ........sei fortissimo!!!!! ... potresti cimentarti benissimo anche nell'1/6 - Giuseppe

Commento di Francesco Sasso [21/05/2018]:
Ciao ragazzi, vi ringrazio molto per i bellissimi commenti, fa davvero piacere che abbiate apprezzato il mio lavoro!
Per Bruno, l'amico Maurizio Ugo tempo fa mi aveva spedito dei fili di fibra ottica (lui li utilizza per le tiranterie degli aerei), volevo provare a utilizzarli per fare cavi e/o antenne nei miei mezzi. Essendo molto sottili, si adattano bene alla scala 1/35, hanno una certa resistenza perciò si possono piegare agevolmente e adattarli agli spazi in cui si deve installarli. Per la moto in questione, ho applicato un foro di partenza (motore) e un altro sul punto di arrivo dei cavi (manubrio) utilizzando una punta molto fine, dopodichè ho incollato i fili con colla cianoacrilica adattandoli negli spazi della forcella (come da foglio di istuzioni presente nel kit). Con un po' di pazienza si riesce ad ottenere un buon risultato! Spero di essere stato utile, resto comunque a disposizione per qualsiasi suggerimento!
Ancora grazie a tutti!
Francesco

Commento di bruno [29/05/2018]:
Capito. Pensavo che la fibra ottica fosse più rigida. Io ho sempre usato il filo da pesca.

Commento di maurizio ugo [25/06/2018]:
...ciao Francesco, ci manca solo un po di puzza di gas di scarico, rigorosamente scarburato, visto la polvere che otturava i filtri, e poi è perfetta, se mi hai nominato, nei titoli di coda, posso prendermi un 0,0037% di merito per il tuo capolavoro?....
un abbraccione maurizio



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