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Sommergibile C.S.S. Pioneer - Dino Dall'Asta




Costruito in un cantiere di New Orleans nel 1861, il Pioneer fu il primo sommergibile della Marina confederata, progettato con lo scopo di attaccare la nave nemica fissando una carica esplosiva sotto la carena in legno, tramite due trivelle poste ai lati della carica stessa, per poi, una volta allontanandosi, farla esplodere a tempo tramite un orologio.
Fu il precursore e anche banco di prova del più potente e famoso sommergibile CSS Hunley, precedentemente illustrato in questo sito.


Disegno di progetto


Lo scafo a forma di sigaro, interamente in ferro con telaio rivestito da lastre imbullonate dello spessore di 6 mm - lungo 10,36 m e con un dislocamento di circa 4 tonnellate, era costituito da:

  • un cilindro centrale del diametro di 1,21 m dove alloggiava l’equipaggio composto da un pilota, la cui testa emergeva in una torretta cubica provvista di 4 oblò e da altri due uomini che agivano manualmente su leve e manovelle collegate in asse tra loro ad un sistema di ingranaggi/ volano per muovere con la sola forza muscolare l’elica tripala intubata a poppa e conseguentemente navigare alla velocità massima stimata di circa 4 miglia/ora;
  • due coni alle estremità contenenti l’acqua di zavorra che veniva immessa/espulsa da una apposita pompa cilindrica manuale;
  • due timoni di profondità manovrati a leva e posizionati ai lati verso prua;
  • un timone direzionale posto all’estrema poppa che veniva azionato tramite appositi tiranti;
  • una carica esplosiva posta sulla sommità dello scafo, subito dietro la torretta del pilota, con a lato le due trivelle per il relativo fissaggio;
  • uno sportello ovoidale incernierato posto sempre sulla sommità dello scafo per l’accesso all’interno;
  • un blocco rettangolare di zavorra in ferro fissato sotto lo scafo lungo l’intera lunghezza e larghezza del cilindro centrale.




Il Pioneer fu testato nel fiume Mississippi nel Febbraio del 1862, effettuando diverse prove riuscendo ad affondare una piccola goletta e diverse zattere.
Ma l'avanzata delle truppe dell’Unione verso New Orleans il mese successivo costrinse i Confederati ad abbandonare lo sviluppo e affondarlo in un canale dell’estuario del fiume stesso per non farlo cadere in mani nemiche.




Successivamente il sommergibile fu recuperato ed esaminato dai Federali e un loro Ufficiale, il Guardiamarina David M.Stauffer, ne disegnò l’intero scafo con tutti i particolari, come da immagine sottostante.




Nel Febbraio del 1868 il Pioneer fu venduto come rottame all’asta pubblica per 43 $, mentre in origine era costato 21600 $.
Un modello replica a grandezza naturale può essere visionato presso il Museo Marittimo di Charleston, South Carolina.




Il modello scala 1:32
Il kit in resina di color bianco è della statunitense Cottage Industry Models e non ho incontrato particolari difficoltà ad assemblarlo.
Un po’ laboriosa invece è stata la realizzazione del sistema di manovra del timone di direzione all’estrema poppa, dovuta soprattutto per la cronica non chiarezza sia delle istruzioni che dei relativi disegni.
Essenziale è stata la consueta ricerca storica nel web che mi ha permesso di completare la sua realizzazione, collegando correttamente i sostegni di manovra con del filo metallico come tirante, infilato poi negli appositi tondini di guida e di protezione lungo lo scafo, in modo tale di ricreare in azione l’intera manovra del sistema di comando del timone.




La ricerca mi ha anche permesso di aggiungere al modellino un particolare non compreso nel kit; infatti, ho rilevato dal soprastante disegno eseguito da un Ufficiale nordista e dalla relativa legenda - lettera E "Fastening for Towline" (fissaggio per cima di traino) - l’esistenza di un "maniglione" posto sulla parte conica di prua, che ho ricostruito e posto in opera.
Nella terminologia marinara quest’ultimo dispositivo fisso viene chiamato "galloccia", utilizzato appunto per legarvi un’estremità della cima sia per il traino che per l’ormeggio.




Previa stesura di primer metal della Army Painter, ho eseguito la verniciatura con il solo uso del pennello con un mix di acrilici di colori e marche diverse, dando poi invecchiamento in forma leggera e ho vetrato gli oblò inseriti della torretta del pilota con il liquido Synthaglass della Toffano.
Per un maggior realismo e senso delle proporzioni ho inserito il figurino in metallo di un Ufficiale confederato di produzione Romeo Models, a cui ho aggiunto ai suoi piedi una cima arrotolata con relativo bozzello.




Il modello, lungo 35 cm, poggia su due tondini in metacrilato inseriti in una lastra effetto acqua con fondo bianco della Essebiemme, sulla quale ho posizionato una lastrina in ottone da 10,5x2,5 cm con applicata l’immagine della bandiera della Marina confederata vigente in quell’anno e inciso il nome del sommergibile.
A completamento, ho anche applicato sulla lastra stessa l’immagine del disegno d’epoca di progetto.




Dino Dall'Asta

[Gallery]

10.05.2017

Bibliografia e immagini.




Commento di Michelangelo Galli [18/05/2017]:
Il modellino navale più originale che abbia mai fin'ora visto! Realizzazione superba e realistica! Non sono un'intenditore dei mezzi marini ma a mio parere è veramente bello! I miei complimenti!

Commento di ezio bottasini [18/05/2017]:
Grande Dino, una nuova chicca della guerra marina duranle la Guerra Civile americana.
Delle tue capacità modellistiche navali, ne eravamo ampiamente a conoscenza, sependo poi i riconoscimeni che ti vengono tributati alle varie mostre....delle tue capacità di storico anche....quindi cosa dire se non un "Bravissimo" e "ci vediamo domenica a Monza".....
Siceri complimenti Ezio

Commento di marco vergani [18/05/2017]:
ciao nonno Dino,
bellissimo questo tuo ultimo lavoro.
Sabato scorso nella trasmissione "Ulisse" di Alberto Angela l'argomento era la guerra civile americana e hanno nominato anche i battelli da te riprodotti .... mi sei subito venuto in mente .....
Un abbraccio, Marco.

Commento di Enrico Calanchini [18/05/2017]:
Altro capolavoro di eccezionale fattura e interesse storico, perdipiù sapientemente esposto in maniera museale. Ricordo di aver letto di tali mezzi su un testo di Luraghi anni orsono.
Straordinario veramente, complimenti.

Enrico

Commento di Lauro Bonfà [19/05/2017]:
Grazie Caro Dino per questa ennesima eccellente e molto interessante pagina di storia. Curioso e benfatto il modello, progenitore dei moderni sommergibili atomici e a vederlo sembrano trascorsi 2000 anni. Complimenti e un abbraccio.

Commento di giovenco giuseppe [19/05/2017]:
caro Dino, la tua serie di mezzi acquatici americani non ha segreti, anche questo pezzo è unico ed accattivante - ha la fusoliera simile ai quasi moderni, ma obsoleti F-104!! che sia un antico avo che con l'evoluzione ha iniziato a volare? ... secondo la più canonica teoria Darwiniana?
P.S. cari amici tutti, scusate se in questo periodo sono avaro nel partecipare ai vostri capolavori che mi rasserenano, ma sono fuori casa per un incendio che ha devastato il tetto del mio condominio e, credetemi, ho altri pensieri per la testa, soprattutto perché essendo sottoposto a sequestro giudiziario l'immobile, non si vede una conclusione breve - comunque vi seguo sempre con vera passione - in tempi migliori ritornerò a tediarvi con i miei figurini - a presto, Giuseppe

Commento di Dino Dall'Asta [19/05/2017]:
Ringrazio tantissimo per i vostri commenti.
Mi ha fatto piacere che Enrico abbia citato Raimondo Luraghi, che fu uno tra i massimi esperti mondiali della Civil War e dalle cui pubblicazioni ho tratto materiale per le mie ricerche storiche.
A Giuseppe posso solo augurare che il tutto si risolva in tempi non lontani, capendo le sue difficoltà ed il disagio del momento...
Dino

Commento di Enrico Calanchini [19/05/2017]:
Caro Giuseppe, è con rammarico che apprendo l'accaduto preoccupante non meno dell'essere impigliato nelle maglie della ns vituperata burocrazia, non posso che farti gli auguri, sperando in un tuo ritorno al più presto su KItshow.
Con comprensione Enrico

Commento di Luca Navoni [19/05/2017]:
Ciao Dino,

ennesima sciccheria modellistica e pezzo di storia davvero interessante e ben realizzato...!!!

...molto coinvolgente il lato storico, ancora complimenti e a risentirci o vederci presto in giro in qualche manifestazione modellistica.....!!!! ;-)

...un saluto e un caro abbraccio, Luca.

Commento di Vito [20/05/2017]:
Ciao Dino
Come sempre rimango estasiato dalle tue realizzazioni.
Complimenti
Vito
PS spero di vederti domenica a Monza

Commento di Roberto [21/05/2017]:
Bel lavoro come al solito, e le note storiche che contestualizzano il tutto, sono sempre molto interessanti. Incredibile il progresso fatto da sottomarini e sommergibili in appena 150 anni o poco più.
Auguri a Giusppe, spero che si risolvano presto i problemi che ci ha citato.

Roberto

Commento di Francesco Sbarile [22/05/2017]:
Oltre ai complimenti per il lavoro svolto ed i risultati ottenuti volevo anche ringraziarti per le belle pagine di storia che sono alla base dei tuoi lavori mai banali, un sincero applauso. A Giuseppe invece un abbraccio e l'augurio che tutto si risolva al più presto.
Francesco

Commento di Gianni [22/05/2017]:
Un lavoro splendido come sempre, dettagliato nella ricerca storica e quindi rappresentato fedelmente. Mi ha colpito la triste morte dei soldati veramente atroce.
Gianni

Commento di Lorenzo [09/06/2017]:
Carissimo,
solo oggi ho scoperto la sua passione. Non ho parole!!!!! veramente bravo! bravissimo! Con affetto un granata.

Commento di Alberto Coppa [09/06/2017]:
SPETTACOLARE, ESTREMAMENTE RICERCATO, IMPECCABILE IN TUTTO SOLO COME SUPER NONNO DINO RIESCE A FARE!
complimenti davvero! Un abbraccio grande grande.
Alby



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