Gli assi dell'aviazione

Giulio Reiner
Giulio Reiner New
Pietro Ballarini


I precedenti...

Mario Visintini
Lydia Litvyak
Richard Bong
Marcel Albert

  Editoriale

Perche' KitShow?

  Quick Articles...

T34 76 Versione ChTZ
T34/76 Versione ChTZ
Paolo Tarantino

  Amarcord...

Cavaliere Templare XIII Sec.
Cavaliere Templare XIII Sec.
Andrea Negri

  Walkaround

FIAT "Mefistofele"
FIAT "Mefistofele"
Valter Vaudagna

  Un figurino passo passo

Enrico V


Enrico V

  Primi Passi ...

Sherman


Realizzare uno Sherman

M.T.M. - S.L.C. - M.T.L. - Dino Dall'Asta


Ho realizzato questi due diorami in scala 1:35 circa otto anni fa, con l’intento di evidenziare quei mezzi d’assalto navali della nostra Marina, originali e poco conosciuti, che, grazie all’ingegno di pochi e all’eroismo di molti, hanno compiuto imprese eccezionali durante l’ultimo conflitto mondiale.
Successivamente, proseguendo su questo filo conduttore, ho rappresentato il motoscafo silurante M.T.S.M.A., descritto nel precedente diorama Banchina Portuale 2ª G.M..
Per completare la serie, mancherebbe il modellino del sommergibile tascabile C.B., progettato e costruito dalla Caproni, che attualmente è prodotto dalla Choroszy Modelbud ma in scala 1:72; al riguardo, mi auguro che quanto prima venga commercializzato nella stessa scala dei suddetti.



Banchina portuale
Motoscafo veloce M.T.M. (Motoscafo Turismo Modificato) denominato "Barchino", progettato principalmente per l’offesa contro grosse navi alla fonda, era dotato di una forte carica esplosiva sistemata nella zona prodiera; il posto di guida era ricavato nella poppa estrema ed il pilota, dopo aver diretto e lanciato il mezzo a tutta velocità contro il bersaglio e aver bloccati i comandi, si gettava all’indietro per mettersi in salvo con apposito zatterino salvagente, lasciando che il barchino stesso proseguisse la sua corsa fino all’impatto.




La carica esplosiva era composta da circa 300-350 kg di Tritolital (Tritolo potenziato), contenuta in un contenitore cilindrico metallico lungo 1 m, dal diametro di 0,5 m e dal peso di 20-30 kg; la spoletta era a variazione di profondità, con congegno tarato a 8-12 m per i bersagli fermi e 3-4 m per quelli in movimento.
Lo scafo era in legno con carena a spigolo senza gradini, rinforzato a due chiglie paramezzale in noce su cui erano fissate le ordinate e suddiviso longitudinalmente in quattro comparti.



All’ormeggio


In azioine

M.T.M.

Schema sezione longitudinale


Dati tecnici:
  Lunghezza:
6,11 m
  Larghezza:
1,66 m
  Altezza:
1,04 m
  Peso a pieno carco:
1200 kg
  Velocità max:
31 nodi con autonomia di circa 3 ore
  Motore:
a scoppio con invertitore di marcia Alfa Romeo tipo 6c/2500 da 90 HP




Mezzo d’assalto S.L.C. (Siluro a Lenta Corsa) denominato "Maiale", cioè un siluro opportunamente modificato e adattato a trasportare due operatori muniti di respiratori subacquei autonomi e dotato di una testata esplosiva che veniva applicata alla carena di una nave nemica all’ormeggio.

S.L.C.


Mentre il pilota controllava il mezzo, il secondo operatore procedeva a fissare, con opportuni morsetti, una cima fra le due alette di rollio che, larghe un paio di spanne, erano posizionate a correre su ciascun fianco della carena.
Una volta fissata la cima, il pilota scollegava la sezione anteriore contenente l’esplosivo e la fissava alla cima stessa sotto la carena della nave nemica, regolando poi la spoletta ad orologeria.
Terminato il lavoro, il "maiale" si sfilava di sotto la nave affiorando in superficie per poi allontanarsi e mettersi in salvo.


S.L.C.

Schema posizionamento carica esplosiva




Schema S.L.C.


Dati tecnici:
  Lunghezza:
7,30 m
  Motore:
elettrico da 1,6 HP
  Alimentazione:
batteria di accumulatori
  Velocità max:
3 nodi
  Autonomia:
circa 15 miglia alla velocità di 2,5 nodi
  Testata esplosiva:
300 kg di Tritolital o Tritolite

Ideato a metà degli anni trenta dal Maggiore del Genio Teseo Tesei, ufficiale della Marina nativo dell’isola d’Elba, il mezzo subacqueo rivoluziona da subito gli schemi classici della strategia navale.
Le potenzialità di questa nuova arma non vennero afferrate immediatamente dai vertici della Marina e Tesei, con i suoi compagni, dovettero superare infiniti ostacoli prima di cogliere il meritato successo.




Numerose furono le missioni operate da questo mezzo durante il conflitto, anche in unione con il "barchino", ma l’azione militare più eclatante fu effettuata il 19 Dicembre 1941 con l’affondamento delle navi da battaglia inglesi HMS Valiant e HMS Queen Elisabeth, ormeggiate nel porto di Alessandria d’Egitto.
Medaglia d’oro al V.M., Tesei perì il 26 Luglio 1941 nel tentativo di espugnare la munitissima base di La Valletta a Malta, nel corso di un’azione congiunta con due S.L.C. e sei M.T.M.




Il 5 Settembre 2009 ero presente a Marina di Campo dell’Elba alla cerimonia di commemorazione del 1° centenario della nascita del Magg. Tesei: oltre alla mostra, ricca di oggetti, documenti, cimeli e modellini navali, era esposto al pubblico anche un esemplare del "maiale", uno dei pochi superstiti del conflitto.
Quindi, è stata un’occasione unica per poterlo visionare da vicino e coglierne dal vivo tutti i dettagli.



Mare aperto
Il motoscafo M.T.L. (Motoscafo Trasporto Lento) era un "avvicinatore" che, dotato di motore elettrico da 8 hp, silenziosamente trasportava gli S.L.C. con i rispettivi operatori in prossimità degli obiettivi nemici per l’attacco finale.
Progettato dal Col. del Genio Navale Mizzau, ne furono realizzati dodici esemplari, suddivisi in tre serie differenti, tutti costruiti presso i Cantieri Baglietto di Varazze a partire dalla primavera del 1941.



La caratteristica principale erano i due vani laterali capaci di alloggiare due "maiali" che potevano essere messi in mare per gravità verso poppa, sfruttando la pendenza di circa una ventina di gradi delle selle di appoggio, costituite da sette doppi rulli tronco-conici.
Lo scafo, con carena del tipo "V", era in legno e nella zona centrale erano state create due postazioni: quella anteriore costituiva il posto di guida, mentre quella posteriore era destinata agli equipaggi degli S.L.C.; nelle ultime serie queste postazioni furono invertite, con la timoneria a poppa.


Schema M.T.L. serie 1


Dati tecnici:
  Lunghezza:
8,50 m
  Larghezza:
elettrico da 2,9 m
  Altezza:
1,5 m
  Velocità max:
4 nodi
  Autonomia:
circa 10 miglia



L’azione del 26 luglio 1941 contro le forze navali inglesi nel porto di Malta, fu la più importante e sfortunata di questo mezzo: a causa di alcune avarie ed al mancato fattore sorpresa la missione fallì, con la conseguente perdita di uomini (tra cui il Magg. Teseo Tesei con il suo S.L.C.) e di numerosi mezzi.



Disegno ricostruttivo dell’Arch. Franco Harrauer: notte del 26 luglio 1941.
L’azione è quella che si svolge tra le 03,00 e le 03,15, cioè quando vengono sbarcati dal M.T.L. i due S.L.C. di Tesei e Costa.


Il Diorama - scala 1:35
Su una base di polistirolo da 40x22 cm ho appoggiato la solita lastra effetto mare della Essebiemme, preventivamente verniciata dal di sotto, nella quale ho inserito questo ottimo modellino della Royal Model.




Il "maiale" a fianco, parzialmente immerso, è della Pini Modelli di Bricherasio (TO), che ha prodotto artigianalmente questo modellino in resina poco prima delle corrispondenti uscite della Italeri e della Model Victoria.
I relativi figurini sono dell’Italeri.




Dino Dall'Asta

[Gallery]

13.04.2014


Bibliografia e immagini.
  • M.Spertini e E.Bagnasco I Mezzi d’Assalto della X Flottiglia MAS Ed. Albertelli 2005
  • Gianni Bianchi Teseo Tesei e gli Assaltatori della R.M. Ed. Sarasota 2006
  • Malta 2 di Lino Mancini



Commento di Navoni Luca [17/04/2014]:
Partiamo dal presupposto che non sono un modellista che tratta questi soggetti e il mio è un commento da semplice osservatore...
Belli i soggetti e i diorami rendono subito l'impiego che avevano questi "mezzi".... direi veramente azzeccata anche la riproduzione del fabbricato e molta accuratezza in tutti i particolari che circondano l'intera scena.... complimenti Luca

Commento di ezio bottasini [18/04/2014]:
Carissimo Dino, come ben sai i mezzi navali non sono il mio genere, ma le tue realizzazioni sono sempre accattivanti e belle da vedere, per la loro precisione e dovizia di particolari, le descrizioni esaurienti che alleghi ai modelli poi, fanno avvicinare anche i poveri aeroplanari come me, a questi mezzi navali che hanno fatto la storia della nostra Marina Militare. Complimenti.
Ciao Ezio

Commento di Augusto Daniele Manfredi [19/04/2014]:
Ciao Dino,
Ho visto i tuoi diorami, e li trovo molto belli, nella sua costruzione, sistemazione scenica, verniciatura.
Insomma raccontano un pezzo di Gloriosa storia Italiana, durante il Secondo Conflitto Mondiale.
Il M.T.L e il maiale insieme, questo diorama mi piace molto, è particolare, bravo continua cosi', che vai alla grande.
Ciao Daniele.

Commento di Mario Bentivoglio [20/04/2014]:
Splendidi lavori Dino !!!!!!!!!
Complimenti
un saluto
mario

Commento di Dino Dall'Asta [22/04/2014]:
Ringrazio per i vostri graditi commenti.
A presto.

Commento di Renzo Bertiato [24/04/2014]:
Quando la bellissima nipotina sarà grande potrà essere orgogliosa di avere un nonno così bravo. Dino sei inimitabile. Continua così.
Ciao.Renzo

Commento di Alby Starkiller [26/04/2014]:
caro nonno Dino,
la tua bravura è tale, che sei un chiaro esempio da seguire per molti...sia come modellista che come persona!

ti abbraccio forte forte. con affetto.
Alby.

Commento di mario poltronieri [03/10/2015]:
Da incompetente di questo modellismo "perfetto" mi permetto di chiederLe se è possibile acquistare una riproduzione del complesso (i due mezzi e casa e molo).
Mi scuso dell'"audace e blasfema " proposta ma me la permetto perché io (85 anni) li ho visti, 14enne, dal vero a Sesto Calende.
Mi scusi dell'ardire e rinnovo i complimenti

Mario Poltronieri



Puoi inserire un commento su questo articolo

    Nome

    E-mail

Visualizza la mia e-mail nel commento Si No


Avvertimi su eventuali aggiornamentiSi No