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Cauriol 1916 - Pietro Ballarini




La montagna era in mano alle truppe austro-ungariche e il comando italiano voleva a tutti i costi conquistare tale cima. All'inizio le truppe italiane tentarono di conquistare il monte scalandolo, ma furono massacrati tutti.

Solamente il 27 agosto 1916 due plotoni di Alpini, anche grazie alla copertura dell'artiglieria, riuscirono a conquistare la vetta.

Nell'ottobre 1917 quando vi fu la rotta di Caporetto, gli italiani abbandonarono la cima duramente conquistata, che aveva comportato circa 10.000 caduti italiani (si presume altrettanti anche da parte del nemico), sia caduti in azione, ma soprattutto dovuti alla morte bianca.

In seguito ai pesanti bombardamenti la cima della montagna si abbassò di ben 6 metri rispetto all'altezza precedente la guerra

La vicenda ha ispirato un canto degli alpini.




Realizzazione

Quando uscì il kit ICM in 1/35 mi venne subito l’ispirazione per rappresentare quest’impresa di cui lessi un libro.

Purtroppo, i figurini non erano proprio nella posizione di assalto in scalata e per questo ho dovuto modificarli tutti.

Per abbreviare i tempi ho usato il pirografo e poi il MILLIPUT SUPERFINE WHITE a rifinire il tutto.

Dalla mia banca pezzi ho recuperato due teste diverse e gli elmetti che sono un po' più grandi di quelli kit.

Uno l’ho rivestito col Milliput a simulare un telino mimetico.

Ho lisciato la parte inferiore delle gambe dove ho poi ricreato le fasce mollettiere con la pittura.

Nelle maniche invece ho scavato la sede per le mani a cui ho ‘allungato’ il polso per un inserimento più realistico.




La basetta è una porzione di tronco che avevo in giardino. È composta da due pezzi che ho unito in altezza, stuccato e verniciato a simulare la continuità di venature nella parte sezionata.

La superfice pietrosa della montagna (che anche io ho salito) è stata rappresentata con frammenti di DAS secco.

Il tutto è poi stato rivestito di stucco bianco diluito e dipinto con vari lavaggi e lumeggiature a simulare la natura calcarea della montagna.








Conclusioni

Forse non è una delle mie migliori creazioni, però è molto sentito il mio omaggio a questi ragazzi costretti ad un assalto impossibile in salita su terreno impervio e bersagliati continuamente dall’alto.
























Pietro Ballarini
29.03.2024

[Gallery]

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Commento di EMANUELE IEMMA [29/03/2024]:

Veramente bello e originale...
Bravissimo e... complimentissimi


Commento di Pietro [30/03/2024]:

Grazie Emanuele.
E Buona Pasqua a tutti i frequentatori di kitshow.


Commento di DINO DALL'ASTA [30/03/2024]:

Una sola parola: splendido...!
Dino


Commento di Ezio Bottasini [30/03/2024]:

Grande Pietro, secondo te può anche non essere una delle tue migliori esecuzioni... secondo te... io credo che l'impatto emotivo che rievoca sia la tua più grande opera ed anche la realizzazione è come sempre impeccabile.
Al prossimo.
Ezio 


Commento di Pietro [01/04/2024]:

Grazie Dino.
Grazie Ezio.
Per me potevo fare meglio il telino dell'elmo e le rocce.


Commento di Giovanni Olivero [01/04/2024]:

Ormai Pietro i ritocchi e autocostruzioni con il milliput e stucco non hanno più segreti per te ma già da molto tempo.
Come già detto in diverse occasioni, mai scontati o banali i tuoi lavori, dai vita a frammenti di storia e vita quotidiana.
Complimenti
Gianni


Commento di Pietro [01/04/2024]:

Grazie per i complimenti Gianni.



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