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Kit Italeri - Scala 1/35

Il Siluro a Lenta Corsa (SLC), soprannominato “Maiale” dagli operatori, fu una delle più ingegnose armi subacquee della Regia Marina italiana durante la Seconda Guerra Mondiale.
Progettato da Teseo Tesei ed Elios Toschi, era un mezzo d'assalto a due uomini, derivato da un siluro modificato, con cui gli incursori della Xª Flottiglia MAS riuscirono a penetrare nei porti nemici per collocare cariche esplosive sotto le navi ancorate.
Tra le missioni più celebri figurano quelle di Gibilterra e soprattutto Alessandria d'Egitto (dicembre 1941), dove due corazzate britanniche furono gravemente danneggiate. Il “Maiale” rappresentò quindi un esempio pionieristico di guerra subacquea speciale e rimane un simbolo dell'ingegno e del coraggio degli operatori italiani.

Il modello si presenta di costruzione relativamente semplice, arricchito da un set di fotoincisioni che ne valorizzano l'aspetto finale. E qui va detto: è uno dei pochi casi in cui ho applicato le fotoincisioni quasi con piacere. Il motivo è presto detto: questi dettagli donano al mezzo quella sensazione di realismo che la sola plastica, in scala così ridotta, difficilmente riesce a trasmettere. La protezione dell'elica in poppa, i leverismi direzionali e le strutture laterali che bloccavano le gambe degli operatori durante la navigazione sono riprodotti in modo davvero convincente, offrendo un colpo d'occhio d'insieme notevole.
Le istruzioni suggerivano la posa dei cavi di governo dei timoni, sia di profondità, utilizzando del filo di cotone. Tuttavia, il risultato appariva sovradimensionato, quasi sproporzionato rispetto alla scala del modello. Ho quindi sostituito il materiale con della lenza sottile, di diametro più appropriato, infilata nei minuscoli tubicini che fungono da guaine: una piccola modifica che ha migliorato notevolmente la resa finale.


Capitolo colorazione. Le istruzioni indicavano un verde uniforme, ma la scelta mi lasciava qualche perplessità. Dopo alcune ricerche in rete e un consulto con un amico modellista navale mi sono convinto a seguire la via ufficiale. La tinta selezionata si è rivelata molto vicina a quella suggerita, e il risultato finale è stato più che soddisfacente.
Tra i tocchi personali, una piccola gomena arrotolata sistemata sulla testata della carica: un richiamo diretto al curioso nomignolo “Maiale” con cui il mezzo veniva chiamato. Secondo la tradizione, il soprannome nacque durante le manovre d'ormeggio, quando, tra scarsa manovrabilità e mare agitato, un marinaio avrebbe sbottato con un colorito “Blocca questo maiale!”. Da lì, la fama del mezzo subacqueo divenne leggendaria.

Il kit include anche due operatori completamente equipaggiati, ma la pittura dei figurini resta, a mio avviso, una delle discipline più difficili del modellismo: richiede sensibilità artistica e mano ferma, qualità che non sempre convivono con la pazienza del montatore.
Ho quindi deciso di valorizzare il modello da solo, posizionandolo sulla sua sulla slitta in legno (in dotazione al kit) dove veniva appoggiato quando era sul molo e l'ho fotografato come vedete.





In conclusione, un modello piacevole, con un buon equilibrio tra semplicità costruttiva e resa visiva.
L'esperienza di montaggio è stata scorrevole, con qualche momento di ironica riflessione sul perché, in fondo, certi “maiali” del modellismo finiamo sempre per amarli.
Osvaldo Giaste
16.12.2025
Ciao Osvaldo
Soggetto "mitologico" che hai realizzato davvero bene. Condivido la tua riflessione finale... i modellisti sono davvero gente strana.
Saluti cari
enrico
Bravo Osvaldo !
bel lavoro, finitura realistica.
La mancanza di fotoincisioni per me è invece stata uno stimolo quando ho realizzato il mio 'maialino'.
Pietro
Ciao Osvaldo, mi sembrerebbe ben riuscito, molto bello, mi associo su quanto detto a proposito dei figurini.
Ottimo lavoro, al prossimo.
Ezio
Bel lavoro Osvaldo, proprio tempo fa avevo visto un video sull'impresa di Alessandria, non mancò il valore e il coraggio di tanti militari italiani impegnati nel conflitto.
Allora appena pronto aspettiamo un upgrade con i figurini che montano il "maiale".
Gianni
....ciao Osvaldo, bravo... mi piace...un modello rappresentativo di come poco ha fatto tanto durante il conflitto, bella l'origine del nome "maiale"... mai un sopranome come questo ha bisogno di una spiegazione per rendere mitico il mezzo... aspettiamo il prossimo... 👋 👋 🔝 🔝 🔝 👍 👍 👍
Buongiorno a tutti, grazie dei vostri commenti, stimolano a fare sempre meglio!
Complimenti a tutti voi, notevole la qualità dei Vostri modelli, ringrazio Giacomo per la sua disponibilità ad accogliermi tra di Voi.
Buon Natale a tutti! 🎄