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Il McDonnell Douglas F-15 Strike Eagle (aquila d'attacco in inglese), è un cacciabombardiere biposto sviluppato a partire dall'F-15 Eagle e prodotto, sul finire degli anni ottanta, dall'azienda statunitense McDonnell Douglas.
Progettato per svolgere compiti d'interdizione aerea ed attacco al suolo, ha effettuato il suo primo volo l'11 dicembre 1986 entrando in servizio nell'USAF nel 1989. Utilizzato in tutti i conflitti a partire dalla prima Guerra del Golfo nel 1990, è in grado di operare autonomamente in territorio ostile; sostituisce, nelle file dell'United States Air Force, l'F-111 Aardvark.
Gli F-15 Israeliani
Con la designazione F-15I si identifica la versione da esportazione dello Strike Eagle per l'aeronautica israeliana.
Soprannominato Ra'am (Tuono - in ebraico), è stato ordinato il 12 maggio 1994 con l'autorizzazione statunitense ad acquisirne un massimo di 25 esemplari.
Nel novembre 1995, Israele esercitò l'opzione per l'acquisto di 4 ulteriori F-15I, raggiungendo la quota limite imposta dagli Stati Uniti.
La necessità, da parte del governo israeliano, di dotarsi di un velivolo rispondente alle caratteristiche dello Strike Eagle, si manifestò durante la Guerra del Golfo nel corso della quale le città israeliane vennero attaccate da missili Scud delle forze armate irachene; nel 1993 venne formulata una Request for Information in cui si richiedeva alle ditte aerospaziali di presentare un aereo dotato di buone capacità sia nell'aria-suolo che nella difesa aerea.
In risposta al bando, la Lockheed Martin offrì una variante dell'F-16 Fighting Falcon e la McDonnell Douglas propose sia l'F/A-18 Hornet che l'F-15E.
Il 27 gennaio 1994 il governo israeliano annunciò la volontà di dotare la propria aeronautica con 25 F-15E, che vennero successivamente rinominati in F-15I per via delle consistenti modifiche apportate al progetto originale: furono introdotti i pod per operazioni notturne Sharpshooter, in seguito sostituiti dai più performanti LANTIRN, la gestione dell'elettronica di bordo fu affidata e completata dall'Elisra SPS-2110 IEWS, mentre fu introdotto il DASH (Display And Sight Helmet) per semplificare la lettura delle informazioni in volo.
In questa specifica versione l'F-15I può imbarcare, oltre all'armamento standard dell'F-15E, anche i missili Python 4 e Python 5 prodotti dalla ditta israeliana Rafael.
Caratteristiche tecniche:
Il kit
Il kit della Great Wall Hobby riferito al nuovo F-15I è l'ultimo di una serie riguardanti questo velivolo ed è altamente impressionante.
E’ confezionato in una grande e attraente scatola, con gli stampi accuratamente e individualmente confezionati con molta attenzione.
La cura dell’imballo si nota soprattutto sulla parte trasparente che forma il grosso cupolino; questo è protetto contro graffi da una pellicola trasparente adesiva.
Parlando di stampi credo di non averne mai visti così tanti in un kit in scala 1/48 e comprendono:
Lo stampaggio è semplicemente superbo. Tutto è splendidamente inciso e privo di qualsiasi marchio di stampa.
Il nuovo stampo del kit dell’F-15 è stato completamente riveduto dopo la critica della versione precedente, e questa volta GWH ha veramente fatto un lavoro di dettaglio da mozzare il fiato.
Di nuovo c’è l’intera cabina di pilotaggio, serbatoi conformi e i carichi esterni notevolmente aumentati.
Infatti comprendono:
Stampato in plastica color grigio chiaro, il kit è presentato su 24 stampi più uno per i trasparenti.
Queste le caratteristiche e le opzioni del kit:
Le istruzioni per il montaggio sono prodotte in un opuscolo formato A4 a colori di 25 pagine. La sequenza di costruzione formata da 19 passaggi è chiaramente illustrata, con l’inserimento di un paio di foto come riferimento.
La tabella dei colori da utilizzare fa riferimento alle vernici marca Gunze Sangyo, Vallejo e MIG, abbinata anche ai numeri di riferimento F.S.
Come sopra già citato sono presenti due grandi fogli decal, riguardanti marcature e stencil, per due velivoli della IAF:
Le decalcomanie sono molto belle e con finitura opaca.
Oltre al libretto di istruzioni sono presenti due tavole in formato A3 che riproduce, a colori i profili dei due velivoli che si possono rappresentare nonché le istruzioni per la posa dei numerosi stencil di cui il velivolo reale è coperto in quattro posizioni:
Montaggio
Per questo kit ho voluto acquistare alcuni after market e precisamente:
Ho iniziato la costruzione dalla grande abitacolo per il pilota e il navigatore.
Dopo una colorazione eseguita con un colore grigio scuro, invecchiata tanto basta, ho colorato in nero opaco le consolle laterali ed evidenziato tutti i pulsanti in rilievo in bianco e rosso.
I due cruscotti, che comprendono il pannello della strumentazione, sono stati incollati dopo averli dipinti in nero opaco, incollate le relative decal e sempre "drybrushato" con dell’alluminio sugli spigoli per meglio evidenziarlo.
Ho preferito utilizzare i cruscotti del kit e le sue decal, tralasciando di acquistare le foto incisioni in quanto lo stampo degli stessi è molto bello, valorizzandoli con una colorazione attenta e precisa.
Anche i pannelli laterali della vasca sono stati colorati in nero opaco e poi evidenziati i singoli pulsantini, eliminando anche in questo caso le foto incisioni.
La vasca, una volta completata, è stata inserita in una delle due zone anteriori della fusoliera che comprende le parti latero superiori della carlinga nella zona dell'abitacolo senza problemi.
I due seggiolini sono starti assemblati e dipinti anch’essi in nero opaco, il sedile in verde chiaro e lo schienale in tan, incollate le onnipresenti cinture in foto incisione e inserito nel vano abitacolo solo a costruzione finita.
I relativi condotti dell’aria sono stati colorati internamente in bianco lucido, assemblato e incollato alla "pancia" della fusoliera.
L’intera zona degli scarichi dei due motori, sia interna che esterna, è stata colorata in alluminio e poi leggermente "desaturata" in steel H18.
I petali dei coni motore sono stati colorati in burnt iron H76, evidenziando le varie pannellature con del panel line Tamiya in brown.
Gli interni dei pozzetti del carrello principale e anteriore, gli interni dei portelli stessi, le gambe di forza dei carrelli, il pozzetto dell’aerofreno e l’interno dello stesso sono stati dipinti in bianco lucido.
Ho poi seguito dei "lavaggi" molto leggeri all’intero dei pozzetti dei carrelli e delle gambe di forza degli stessi con del panel line nero Tamiya, al fine di dare al velivolo un aspetto vissuto.
I martinetti pneumatici di apertura dei carrelli, di chiusura dei portelli carrelli e dell’aerofreno sono invece stati dipinti in alluminio lucido, mentre il corpo in bianco.
Colorazione, camouflage e marking
Il modello rappresenta un F-15I Ra’am dell'aeronautica israeliana.
Il velivolo è dipinto sulle superfici superiori nel tipico schema desertico a tre toni in uso nell’aviazione di Israele : sabbia FS33531, tan FS 30219 e pale green FS34227, mentre le superfici inferiori in light blue FS 35622.
A differenza dell’amico Ezio, io prediligo i colori acrilici, e pertanto i colori usati sono stati i seguenti:
Ho steso per primo il grigio chiaro su tutta la parte inferiore del modello e, una volta ben asciutto, è stata mascherata e colorata tutta la parte superiore con il sabbia.
I pannelli sono stati desaturati utilizzando lo stesso colore leggermente schiarito con il bianco opaco Gunze H11 con l’ugello dell’aerografo chiuso al 60% e a bassa pressione.
Una volta finito ho cominciato a mascherare per il marrone scuro utilizzando rotolini di Patafix e nastro adesivo di carta.
I pannelli interessati sono sempre stati desaturati utilizzandolo stesso colore schiarito sempre con del bianco opaco per poi passare all’ultimo tono di colore, il verde, preventivamente mascherato sempre con Patafix e nastro adesivo di carta.
Anche il verde è stato desaturato utilizzando sempre lo stesso colore schiarito con del bianco opaco sempre Gunze.
Tutti i colori, naturalmente, sono stati dati con il mio nuovo aerografo a doppia azione Fengda da 0,30 mm alimentato da un compressore sempre Fengda 186-S, acquistati a luglio dell’anno scorso.
Sicuramente i loro camouflage superiori risentivano del sole del deserto.
Pertanto ho deciso di effettuare una desaturazione dei colori, insistendo maggiormente sul tan e il verde.
Al fine di rendere il modello tridimensionale ho insistito sulle pannellature, cercando anche di ricreare quelle zone abbastanza usurate e sporche del velivolo come la parte finale dei motori dove insistono i fumi di scarico.
Dopo due "mani sottilissime" di cera, la posa delle decal, i lavaggi per evidenziare i pannelli e mano finale di cera, il tutto è stato sigillato con del trasparente opaco Gunze H20 steso ad aerografo.
Figurini
Per quanto riguarda i piloti ho usato i figurini marca Plus Model che riproducono piloti di F-15, un uomo e una donna.
Ho scelto questi perché mi piaceva mettere una figura femminile, che rispecchia la realtà dell’aviazione israeliana.
La tuta di volo è stata ridipinta in verde scuro ed poi ombreggiata in un verde più chiaro.
Per dare luce e profondità allo stesso è stato leggermente di nuovo ombreggiato con del bianco opaco con la tecnica del "dry bush".
Ambientazione del modello
Per la basetta ho utilizzato la solita cornice in legno, delle dimensioni di 25 x 30 cm. senza lastra di vetro.
Ho fatto tagliare al reparto falegnameria del Leroy Merlin di Caponago un rettangolo di legno, altezza 1 cm di dimensioni adeguate, al fine di eliminare l’effetto "vasca".
E’ stato coperto con il biadesivo su cui sono stati incollati dei rettangoli di cartone di spessore 3/4 mm, al fine di riprodurre la pavimentazione in cemento, leggermente carteggiato con carta abrasiva finissima ed evidenziate le linee di unione tra un rettangolo e l’altro con del nero opaco diluitissimo e polvere di bastoncini di carboncino.
Dopo la formazione della segnaletica orizzontale bianca che delimita la pista eseguita a spruzzo, previa mascheratura della zona interessata, la superficie è stata leggermente "invecchiata" e sporcata.
Lo spazio rimasto è stato riempito di vinavil e cosparso di sabbia fine.
Una volta tolto il surplus è stato spruzzato con vari tonalità di sabbia, sia chiaro che più scura.
Per finire sono stati incollati piccolissimi cespugli abbastanza "rinsecchiti" e ciuffi d’erba secca al fine di imitare il paesaggio desertico di Israele.
Infine è stato incollato al fondo della basetta con del mastice universale.
L’opacizzazione è stata fatta usando un normale trasparente spray opaco comprato in ferramenta.
Profilo dell’F-15I RA’AM della IAF
Conclusioni
Questo è un altro kit eccellente della Great Wall Hobby con una grande abbondanza di dettagli, incluso il carico di armi dedicato all’F-15I della IAF.
Ci sono stati alcuni problemi di precisione con il rilascio del precedente kit riguardante l’F-15B/D, ma GWH ha rapidamente corretto il problema nelle versioni successive.
Anche se è la prima volta che mi cimento nella costruzione di un F-15 posso comunque dire che questo è forse il miglior kit dell’ F-15 attualmente sul mercato.
Questo modello ha vinto il premio Speciale Italian Kits nella mostra concorso di modellismo statico svoltasi a Giussano (MB) domenica 11 marzo 2018.
Il prossimo kit sarà il Sukhoi Su-35S (Cy-35) dell’Hasegawa in scala 1/72 regalatomi per Natale dall’amico Ezio.
Le immagini e le informazioni tecniche sono state tratte da Wikipedia.