"Gioielli rubati"

Loading...
  Editoriale

Perche' KitShow?


Cavaliere Templare
Cavaliere Templare
Andrea Terzolo

  Quick Articles...

North American P-51D Mustang
North American P-51D Mustang
Paolo Tarantino

  Gli assi dell'aviazione

Loading...
  Walkaround

FIAT "Mefistofele"
FIAT "Mefistofele"
Valter Vaudagna

  Un figurino passo passo

Enrico V


Enrico V

  Primi Passi ...

Sherman


Realizzare uno Sherman

Henschel Hs 126 - Marco Vergani

L'Henschel Hs 126 era un monomotore da ricognizione ad ala alta a parasole prodotto dall'azienda tedesca Henschel Flugzeugwerke AG ed utilizzato dalla Luftwaffe durante la seconda guerra mondiale.
Sviluppato dal precedente Hs 122 rimase operativo fino alla sua sostituzione con i più moderni Focke-Wulf Fw 189.



Sviluppo e versioni
L'Hs 126 venne progettato per rispondere ad una specifica emessa dal Reichsluftfahrtministerium per la fornitura di un velivolo che potesse sostituire il precedente Heinkel He 46.
Dopo una valutazione comparativa la commissione esaminatrice della Luftwaffe non ritenne che il velivolo rispondesse alle specifiche richieste e se ne richiese la riprogettazione. Il risultato fu la realizzazione di un nuovo modello dotato di una diversa ala e l'abitacolo posteriore aperto, riservato all'osservatore.
L'Hs 126 venne immesso in servizio nel 1937 come modello di preserie A-0, in 10 esemplari.
Il suo successo portò presto alla versione A-1, dotata di un motore radiale Bramo 323A-1 da 850 CV; due mitragliatrici, una MG 15 da 7,92 mm ed una MG 17 da 7,92 mm con compiti offensivi la prima e difensivi la seconda, erano lo standard di questo apparecchio, mentre le due macchine fotografiche erano sistemate a bordo, una fissa mentre l'altra manovrabile dall'osservatore. Per il resto la struttura era metallica, un'ala alta, a parasole, elica tripala, motore stellare e carrello d'atterraggio fisso carenato.
Sei esemplari parteciparono alla guerra civile spagnola ed altri 16 vennero forniti alla Grecia.
La versione migliorata Hs 126 B-1 apparve nell'estate del 1939, simile alla precedente ma con motore diverso, partecipando attivamente alla seconda guerra mondiale.




Dati Tecnici:
costruttore: Henschel Flugzeugwerke AG
lunghezza: 10,85 m
apertura alare: 14,50 m
motore: 1 radiale Bramo 323A-1
potenza: 850 CV
velocità max: 365 Km/h
tangenza: 8300 m
autonomia: 720 km
armamento: 1 MG 15 da 7,92 mm
1 MG 17 da 7,92 mm
50 Kg di bombe
esemplari costruiti: oltre 600




Il kit
Il kit, Henschel 126B-1, articolo n.48212 è della I.C.M., una ditta russa.
Un modello molto interessante ma, certamente, non un kit facile. Primo perché non ha la qualità Tamiya oppure Hasegawa e poi ho avuto il mio bel da fare nell’assemblaggio dell’ala.
E’ bello, ogni tanto, costruire un velivolo non molto conosciuto... peccato però che i kit di questi aerei “alternativi” sono di qualità inferiore a quelle delle marche sopra menzionate.
Per la costruzione di questo kit ho voluto acquistare questi articoli:

  • foglio mask della Eduard EDU EX306;
  • fotoincisioni della Eduard n. 49509;
  • scarichi motori in resina della Quick Boost art. 48346.

Come al solito si parte dall’abitacolo, dipinto in RLM 02, usando il colore acrilico della LifeColor UA071. Per dare poi profondità e risalto allo stesso ho eseguito poi un lavaggio con del marrone opaco molto diluito, al fine di dare a tutto l’interno dell’abitacolo stesso un aspetto vissuto e alluminio per evidenziare le parti più sporgenti con la tecnica del Dry Brush (pennello asciutto).
Per i pannelli laterali contenenti le varie strumentazioni ed il cockpit sono stati invece usate le fotoincisioni Eduard, e poi “ripassati” con del nero opaco molto fluido.
Il kit, nonostante non è della migliore qualità, le due semi-fusoliere si congiungevano abbastanza bene. Dove è stato usato lo stucco e la carta vetrata finissima, le linee delle pannellature perse sono state re-incise.
La costruzione del velivolo è avvenuta nel modo seguente:

  • costruzione dell’ala a parte, pittura della stessa con l’applicazione delle decals;
  • pittura a parte di tutte le strutture dell’ala;
  • assemblaggio del kit, con la sua colorazione e applicazione delle decals.,

La difficoltà maggiore è stato unire l’ala alta a parasole, e relative strutture portanti, al velivolo stesso. Questa è stata veramente una sfida che, tutto sommato, mi sembra di avere vinto.
Il camouflage standard dell’Hs 126 era quello classico dei velivoli della Luftwaffe: superfici superiori in RLM 70 e 71 con contorni precisi ed angolati; superfici inferiori in RLM 65.
Per la colorazione di questo velivolo ho usato gli spray Tamiya, in particolare l’AS 5 come RLM 65, l’AS24 come RLM 71 ed il TS2 per RLM 70.
Per quanto riguarda invece la fascia gialla sulla fusoliera e le estremità alari in gelb RLM 04, ho usato l‘acrilico della Lifecolor UA 140 FS 33538.
Ho voluto dare al modello un aspetto vissuto, dovuto all’usura, al fumo dei gas di scarico ed alle manutenzioni varie, cercando altresì di mettere in evidenza le linee delle pannellature, per poi sigillare il tutto con spray opaco trasparente.



Figurini e veicoli
Il mezzo militare è della Tamiya in 1/48, riguardante il german Steyr Type 1500A/01, ed è stato costruito da scatola e colorato in german grey ( TS4 Tamiya ).
Con la tecnica del Dry Brush, usando il colore alluminio, ho simulato le perdite di colore derivanti dall’uso, e con del marrone ho simulato fango secco e polvere sui pneumatici.
Per quanto riguarda i figurini, ovviamente anche questi in scala 1/48, sono della ICM art. art. 48085 (German Luftwaffe groud personnel 1939/45).
I figurini degli inservienti sono stati dipinti nel classico colore grigio uniforme (feld grau), con smalti della Humbrol. Per quanto riguarda gli ufficiali piloti, anche questi sono stati dipinti nei classici colori che riguardavano le divise dei piloti della Luftwaffe, sempre con smalti della Humbrol.
Tutti i figurini sono stati poi schiariti ed ombreggiati con successive passate di colori chiari e scuri con tonalità simili al colore di base, al fine di dare profondità agli stessi.
Il diorama è stato “arricchito” con bidoni di carburante e casse di legno della Minimali.



Ambientazione
Per la basetta ho adoperato la solita cornice di legno, cm. 30x40, senza lastra di vetro.
Ho creato con dei listelli di legno, quelli usati per il modellismo navale, una zona adibita alla manutenzione dei velivoli.
La parte circostante è stata ricoperta con colla vinilica e, sopra la colla ancora fresca, ho sparso della sabbia setacciata e dei piccoli sassolini.
Una volta ben asciutto ho tolto la parte eccedente della sabbia, cospargendo infine dell’erbetta usata nel modellismo ferroviario, ed ho “sigillato” poi il tutto con una bella spruzzata di trasparente opaco comprato in ferramenta.
Ho voluto creare una parte più alta rispetto alla zona adibita alla manutenzione dei velivoli, delimitata da una palizzata creata sempre con listelli di legno usati per il modellismo navale. In questo piccolo spazio triangolare ho voluto inserire degli alberi acquistato su Internet, che altro non sono che alghe essiccate, che però danno bene l’idea di alberi.
Il diorama è stato “arricchito” con bidoni di carburante e casse varie in resina della Minimali.



Marking
Il velivolo rappresentato nel diorama, è un Henschel Hs 126B-1 da ricognizione, codice identificativo V7+1C, appartenuto al 1./Aufkl. Gr. 32, dislocato in Finlandia, nell’autunno del 1941.
La fotografia è stata recuperata dal web.

Buon modellismo a tutti !!



Marco Vergani
[Gallery]
18.07.2011

Il mio prossimo lavoro riguarderà il Fieseler Fi. 156 Storch nella versione tropicale affiancato dallo Sd.Kfz.250/3 Greif.



Commento di Giorgio [13/08/2011]:
Ottimo lavoro, ambientazione molto positiva, gran bel modello rovinato però dagli alettoni che sono presentati come flap, infatti non si abbassano insieme, per il resto, mi piace.

Commento di Marco [14/09/2011]:
Risposta per Giorgio:
grazie del tuo commento positivo... mi hanno già sgridato perchè abbasso gli alettoni sui modelli in modo sbagliato!!
Molto probabilmente è un mio difetto "di fabbrica".
Grazie e... alla prossima.
Marco



Puoi inserire un commento su questo articolo
    Nome
    E-mail
Visualizza la mia e-mail nel commento Si No
Avvertimi su eventuali aggiornamentiSi No