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Sukhoi SU-15 "Flagon" A - Massimo De Luca

Kit Trumpeter, scala 1/72




Ciao a tutti amici di Kishow, questo è il mio ultimo modello giusto appena sfornato a fine 2018. Come vedete si tratta di un soggetto, dal punto di vista della visibilità, ancora poco inflazionato rispetto ai vari MiG 21, Flanker o Fulcrum, malgrado sia stato il difensore dei cieli dell’URSS (per fare un parallelo un po’ come è avvenuto per l’ F102 e F106 negli USA in servizio nell’ADC) per almeno un decennio e sia anche balzato varie volte agli onori delle cronache durante la guerra fredda per alcune missioni con risvolti anche tragici che hanno visti coinvolti velivoli civili entrati nello spazio aereo dell’allora URSS.
Grazie alla cinese Trumpeter abbiamo a disposizione in catalogo la possibilità di poter costruire praticamente tutte le versioni di questo aereo, grazie ad un kit di taglio molto moderno per dettagli e tecnologia (pur ancora presentando qualche ingenuità a livello di istruzioni, schemi colori e decals).
Come ben sanno quelli della mia generazione, fortunatamente, il velo di segretezza che ha sempre circondato i velivoli russi fino alla fine degli anni ’80, è completamente caduto, quindi, in rete, si trovano davvero tantissime foto che permettono di migliorare i dettagli oltre ad evitare di incorrere in alcune confusioni in cui la Trumpeter è caduta nelle differenze tra le varie versioni di questo aereo.
Io ho scelto di fare la prima variante operativa del SU15, caratterizzata dalla pianta alare a delta e muso conico, senza piloni interni e altri particolari tipici delle versioni più tarde.






Diciamo subito che il kit è in finissimo negativo, plastica non vetrosa, non tantissimi pezzi (avete in mente il Tomcat Hasegawa????? Bene... scordatevelo!!!) e si monta benissimo con stucco a livello sindacale.




Verniciatura
Questa versione del Flagon non ha avuto molte possibilità di vestire altre livree oltre alla finitura metallica o a colorazioni commemorative in occasione di parate aeree. Quindi preparate la vostra argenteria migliore ma non tirate fuori gli occhiali da sole perché non sarà uno "shiny metal" Yankee style ma metallo pesante russo.




Sulla base di questi presupposti ho scelto di usare normali acrilici metallici assolutamente non riflettenti.
Ho usato alla fine il nuovo colore della gamma Gunze Mr Hobby H211 Chrome Silver.
Devo dire che pur trattandosi di un acrilico questo prodotto è davvero finissimo rispetto alla gamma di acrilici metallici Tamiya e i vecchi Gunze.
L’ho steso tranquillamente, diluito con nitro pura, con un aerografo 0,2 senza intoppi.
Dopo avere steso una mano di Future sul silver ho provato una nuova tecnica (vabbè è stata una necessità più che altro logistica non potendo usare l’aerografo in garage) di quelle che però "o riesce o butti via tutto" ma, alla fine, ha funzionato.
In pratica dovendo differenziare i pannelli per dare un po’ di "movimento" al tutto ho spennellato (esatto a pennello) su questi ultimi il colore "acciaio" della Puravest, diluitissimo, cercando di non debordare oltre le linee di pannellatura.




I colori puravest hanno davvero delle ottime qualità a pennello (ad aerografo non saprei) e molto spesso, per lavori di piccola portata, mi permettono di non scomodare l’aerografo.
Alla fine un lavaggio scuro nero (ho usato quindi un tono "freddo" perché non volevo un viraggio al marrone come invece preferisco avere) nei pannelli ed il lavoro è concluso.




I verde del radome e di alcuni pannelli è un miscuglio Tamiya (verde XF5 + giallo a occhio come sempre).
Dalle foto ho notato come molto spesso i missili usati dai russi avevano colorazioni abbastanza vivaci in termini di visibilità, quindi ho sfruttato tale possibilità per vivacizzare la scena.






Una piccola basetta simulante il Tarmac tipicamente russo a lastre esagonali (tirate fuori i vostri libri di disegno delle medie amici o, anche meglio, coinvolgete i vostri figli se vanno alle scuole medie, per fare uno stampo esagonale perfetto) ed aggiungiamo un "pupazzetto" in tenuta NBC per dare un riferimento dimensionale agli osservatori.


















Il modello è stato eseguito in occasione di un Group Build del forum "Modeling Time" dedicato alle forze armate Russe.
Questi Group Build li ritengo utilissimi per il semplice fatto che, essendo trattato un tema specifico, per potervi partecipare, possiamo dedicare le nostre attenzioni a soggetti che mai ci sogneremmo di fare.
Pur avendo varie scelte nello scaffale (i soliti MiG21, Flanker e Fulcrum) mi sono rivolto invece verso questo soggetto dalla linea così affascinante e retrò, tipicamente russo: sembra davvero uscito da un film di fantascienza degli anni ’50. Un vero dragster dell’aria!






Ringrazio gli amici del forum Modeling time, ed in particolare Paolo (autore della foto "confronto all’americana" Flagon vero/modello), Luca e ancora un altro Luca (documentazione), per il prezioso supporto modellistico/umano (soprattutto) durante questo lavoro. Grazie!.




Commento di giampaolo bianchi [13/01/2019]:
Grande lavoro in scala mignon... complimenti Max
Giampaolo

Commento di Marco Vergani [14/01/2019]:
Ciao Massimo, gran bel lavoro considerato la scala e la "non" mimetica.
Anch'io come ultimo modello del 2018 (non ancora apparso su questo sito) ho fatto il Su- 24 Fencer della Trumpeter in 72 ... algerino!!
Ora ho appena iniziato in 48 della Kitty Hawk il Su-22 Fitter che avrà la livrea siriana a tre toni!! Sono livree di forze aeree abbastanza insolite ma, che monotonia aerei russi sempre con livree russe ... è bello ogni tanto cambiare.
Un caro saluto a tutti e Buon Anno !! Marco V.

Commento di ezio bottasini [14/01/2019]:
Grande Massimo, come sempre un lavoro impeccabile e un articolo esaustivo.
Mi piace
Ezio

Commento di Gianni [15/01/2019]:
Bravissimo Massimo, hai tirato fuori un bel modello, sempre molto preciso con la verniciatura e attento ai dettagli, l'unica cosa e che faccio molta fatica a farmi piacere il soggetto, il Fulcrum ed il Flanker sono quelli che mi fanno impazzire... voi bravi modellisti realizzate anche i modelli non blasonati è questa è una dote in più che avete.
Gianni

Commento di Massimo De Luca [16/01/2019]:
Ciao a tutti amici
grazie davvero...mi spiace solo che le foto siano un po' sgranate e non permettono di apprezzare l'aspetto metallico. In effetti il Gunze H211 è un ottimo prodotto come resa. Per il resto gli aerei russi degli anni 60/ 70 e le stelle rosse ti lasciano sempre quel senso di misterioso tipico delle guerra fredda (i miei coetanei capiranno!).

Commento di michelangelo galli [19/01/2019]:
I velivoli russi mi hanno sempre intrigato... bel soggetto e bella realizzazione! modello molto originale e ben pitturato... Bravo!


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