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Kit Zvezda, scala 1/72
Non so se vi sia mai capitato che, dopo avere montato un perfettissimo kit Tamiya, vi venga invece la voglia di mettere le mani su un kit di fattura più modesta, quasi fosse una sorta di rivincita o per avere come una conferma delle proprie capacità. In effetti la mia scelta di montare questo kit è stata presa dopo un evento del genere.
Il kit Zvezda in questione si presenta, a livello di contenuto, davvero basico, direi stile kit Airfix anni ’70.
Abitacolo al minimo sindacale, non tantissimi pezzi, particolari abbastanza scarni. A livello di finitura presenta pannellature in negativo abbastanza fino. Consiglio però di procurarsi dei disegni in scala per controllare l’andamento dei pannelli non sempre accurato e decidere se intraprendere l’opera di re incisione (io ho inoltre rivettato il tutto). Per il resto però, cosa essenziale, il contenuto della scatola permette di rappresentare correttamente una versione "Bis".
Montaggio
Come anticipatovi l’abitacolo è molto scarno, stessa cosa dicasi del sedile. Qui c’è poco da fare specie se scegliete di lasciare aperto il tettuccio: o mettete mano al plasticard o al portafogli. Per mia fortuna tempo fa il mio amico Jacopo del forum "modeling time" mi regalò un paio di sedili in resina della Pavla adatti, guarda caso, proprio al MiG 21 bis al quale ho aggiunto solo in paio di maniglie di espulsione.
Per il resto ho lavorato come al solito adattando pezzi di fabbrica a pezzi in "scratch".
Attenzione al colore del cockpit perché normalmente è di quel simpatico "turchese sala operatoria" tipico di molti velivoli russi, però, a volte, specie nel caso utenti stranieri, il colore poteva variare ad un normale grigio, quindi controllate bene la documentazione.
La miscela da me utilizzata è stata ottenuta mescolando precisamente (vabbè ad occhio in pratica) alcuni colori.
Consiglio di partire mescolando inizialmente una punta di blu al bianco, per ottenere una tonalità celeste, aggiungendo poi una punta di verde e giallo fermandosi quando ritenete giusto.
Al momento di chiudere le fusoliere consiglio di fare prove a secco e verificare bene l’incastro del radome nella presa d’aria.
Quest’ultimo si deve inserire, mediante due alette, dentro due inviti posti all’interno delle semifusoliere.
Il problema è che detto incastro non è molto preciso e si rischia seriamente di trovarci con un MiG21 col naso storto una volta incollato il tutto! Io ho inserito dei fermi interni dove far appoggiare il cono, così siamo sicuri anche che questo non si stacchi per sbaglio durante il lavoro.
Altro punto critico sono le gambe dei carrelli principali.
Normalmente mi guardo sempre i modelli di altri pubblicati sul web per avere un’ idea del "colpo d’occhio" finale e da qui ho notato che, montando da scatola, l’assetto finale del MiG 21 Zvezda risultava troppo "caricato" sulle gambe, non avendo quindi quello "spunto" slanciato e agile tipico di questo velivolo.
Ho pertanto segato in due le gambe principali e aggiunto alle stesse circa 3 mm di plastirod tubolare.
E’ un lavoro da nervi saldi ma vi assicuro che, alla fine, lavorando bene, l’impatto visivo ne guadagnerà!!!!
Nel frattempo potremo aggiungere ai carrelli vari dettagli come il tipico compasso antitorsione romboidale e qualche cavo.
Ho inoltre provveduto a rifare in plasticard i pannelli di copertura dei carrelli principali perché quelli Zvezda sono più spessi di quelli veri!!!!
Il caratteristico tubo di Pitot è stato rifatto mediante un ago di siringa con inserito in punta un pezzetto di vecchia corda ".009 Mi cantino" provenienti dalla mia cara Ibanez elettrica.
Per il resto il montaggio prosegue liscio e con uso dello stucco al minimo sindacale davvero. Brava Zvezda!
Versione
Parlando di un aereo costruito in migliaia di esemplari ed in servizio di moltissime forze aeree con svariate differenze il bravo modellista sceglie sempre prima la versione da rappresentare procurandosi le decals appropriate, i colori e studiando le modifiche da apportare.
Ma siccome invece io ho sempre un approccio modellistico molto thriller ecco la mia sequenza dei cambi decisionali nel corso del lavoro: russo metallico... russo mimetico... polacco metallico... finlandese mimetico... Ex yugoslavia... croato grigio... croato mimetico 2 toni! Ok, compro le decal per quest’ultimo!!! Finito direte??? No! All’ultimo momento scelgo Croato mimetico 3 toni, versione "Bis-D"!!!
Mi piace essere uno deciso in quest’hobby!!!
Questa versione "Bis-D" delle forze aeree croate è entrata (e rimasta) in servizio per poco tempo (prima del successivo riammodernamento) ed esternamente presentava alcune peculiarità tra le quali piastre di rinforzo alle estremità alari nonché antenne varie.
Per il resto mi sento caldamente di consigliare, in ogni caso, la sostituzione del foglio decals perché quelle fornite da Zvezda sembrano di cartone nonché inaccurate.
Colorazione
Come già detto la scelta è caduta su un esemplare di MiG21 Bis "D" della Hrvatsko Ratno Zrakoplovstvo (Forze aeree Croate) nella mimetica tre toni (tipo Europe 1):
C’è da dire che però quello che mi ha fatto optare per questa scelta e stato lo stadio successivo di usura raggiunto da questa colorazione (stesso esemplare "115"):
Per cercare di rappresentare questa finitura ho iniziato stendendo in sequenza i seguenti colori Tamiya:
A questo punto l’effetto era però troppo saturo e nuovo, in pratica il grigio troppo scuro, i verdi troppo verdi ecc. e allora ho fatto un secondo passaggio di postshading (in realtà una serie di passaggi) usando tonalità ancora più schiarite dei colori, insistendo al centro dei pannelli e nelle zone di "luce".
Terzo passaggio ho eseguito tipo una tecnica del "black basing" effettuata sovraspruzzando colori molto diluiti di altre tonalità per avere una sorta di effetto patchwork.
Il colore inferiore dopo il postshading è invece stato trattato con un filtro ad olio pesante "tirando" bianco titanio e bruno e successive variazioni cromatiche di celeste usando pennello a secco.
I passaggi successivi sono stati:
Ci siamo quasi... ho aggiunto un paio di lanciarazzi colorati in metallo ed aggiunto un serbatoio supplementare ventrale (da molte foto ho visto che erano dipinti in un grigio molto chiaro), aggiunto le ultime antennine, il canopy con le varie aste di apertura... et voilà ecco qua!!!
Direi che alla fine sono davvero soddisfatto di come questo piccolo kit sia riuscito. Ammetto che non mi accadeva da tempo! Di sicuro, come ne parlavo con gli amici del Forum di "Modeling Time", molto della riuscita è dovuta al lavoro di allungamento effettuato sulle gambe.
Inoltre questo lavoro mi ha permesso di prendere davvero confidenza con le miscele di colori e con varie fasi di weathering ottenute mediante applicazioni successive ad aerografo di toni diversi di colore.
Al solito ringrazio tutti gli amici del Forum di Modeling Time, tra i quali Jacopo e Kruno (che mi ha fornito interessanti foto e link su questo velivolo).
Cari amici di Kitshow spero che il lavoro sia di vostro gradimento e se avete dubbi o curiosità non esitate a contattarmi!
Saluti