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Red Oak Garage - Alessandro Tulli




La piccola scena si intitola "Red Oak Garage" ed è ambientata nel profondo sud americano.
Sono partito da un modello diecast in 1:32 della Lincoln convertible del 1939; non potendola smontare completamente e non potendo usare lo sverniciatore ho pensato di passare una leggera scartavetrata a tutto il modello per togliere quanta più vernice possibile.




A pennello ho passato una mano di trasparente opaco per coprire gli effetti della scartavetratura e dopo aver mascherare le parti non interessate alla verniciatura (interni e vetri) con nastrocarta e maskol ho passato del primer e iniziato la... "rottamazione".
Io uso per lo scopo la tecnica del sale ma previa velatura con lacca per un triplice motivo:
A) il sale non salta quando vernicio
B) posso porlo in maniera "chirurgica" dove voglio io
C) quando lo tolgo, si posso creare striature caratteristiche della tecnica della lacca.
Per iniziare, ho verniciato il modello ad aerografo con hull red Tamiya che, a scrostatura avvenuta, sarà la base per la successiva fase di invecchiamento; ho poi riverniciato il modello con il black semilucido sempre Tamiya tranne uno sportello e il cofano posteriore per variare la cromia e dare un aspetto più vissuto.
Tolto il sale ho aggiunto in ordine sparso pigmenti Mig, il ruggine diffusa della Truehearth e il rust streaks della Ak Interactive non diluiti.




In genere a questo punto mi ispiro a foto reali o a modelli già fatti dei maestri americani.
Ho aggiunto poi particolari all'interno cercando di farla sembrare un rottame abbandonato.




L'edifico è fatto con listelli in legno su cui ho usato la stessa tecnica di verniciatura (sale e lacca), cercando di renderlo più vissuto possibile.
Allo scopo ho aggiunto particolari quali cartelli da me stampati e invecchiati, foglie (135), il portone, un Miniart ma in scala 1:35 e il relitto di un ipotetica pompa di benzina.








Il cane non so in che scale è ma suppergiù ci può stare.






Alessandro Tulli

[Gallery]

22.02.2016



Commento di ezio bottasini [22/02/2016]:
Ciao Alessandro, ben approdato definitivamente ed in senso completo tra noi con il tuo primo articolo "per esteso".
Ricostruzione fantastica e estremamente realistica, forse il cane è un po' grande ma come hai detto tu ci può stare.
Complimenti alla prossima.
Ezio

Commento di Alessandro [23/02/2016]:
IL cane in effetti e' in "stile americano" un pizzico esagerato ma non volevo fare un'altra natura morta e sono un pessimo pittore di figurini.
Mi fa piacere che ti sia comunque piaciuto.

Commento di Vito [23/02/2016]:
Ciao Alessandro
Lavoro davvero accattivante !
10 e lode per gli effetti speciali !!
Alla prossima Vito

Commento di Gianni [26/02/2016]:
Bel lavoro complimenti, l'invecchiamento generale è venuto veramente bene, anche io trovo che il cane sia un pò fuori scala......sai che avrei visto un gatto...magari sopra il cofano.
Bravissimo
Gianni

Commento di maurizio ugo [27/02/2016]:
....ottimo lavoro Alessandro, ma se sei in tempo per levare il cane...levalo, porta via l'attenzione all'automobile, per il semplice fatto che è più grosso di un cane normale, fosse stato più piccolo, meglio, anche in scala più piccola, avrebbe fatto da contorno.... mia personale opinione... in ogni caso ribadisco il buon lavoro svolto sull'auto...
un salutone maurizio

Commento di Alessandro [29/02/2016]:
Apprezzo sinceramente il consiglio solo che e' incollato con del cianoacrilato e la base e' in materiale isolante,provero' comunque a toglierlo basta non venga via un ettaro di basetta.....


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