I precedenti...
French Chasseur 1780
ISU-152
Aeroslitta NKL-26
Fante italiano 1915
Sdkfz 2 Kettenkrad - Pak 36
Il Medioevo in Italia
Uther "Light of the Realm"
Diorama fantasy
325° Rgt di fanteria Glider
"Bohìo"
SdKfz 164 Nashorn
Apache scout
"Per Varsavia!"
Flettner Fl 282 Kolibrì
Lettera agli amici di Kitshow - Vito De Palo
I precedenti...
PBY-5A Catalina Black Cat
... Let your imagination fly...
Galilée
The Nam
"Seenot"
Kharkov 1943
Albatros D.V
"The dancing bear"
[ ..... ]
Alby Starkiller
Alessandro Gennari
Alessandro Tulli
Angelo Battistelli
Antonio Caramia
Antonino Mazzù
Bruno Lucchini
Cristiano Montagnani
Dino Dall'Asta
Enrico Calanchini
Enrico Macchi
Ezio Bottasini
Fabio Bonatti
Federico Toselli
Francesco Sasso
Francesco Sbarile
Franco Corti
Gerardo Quarello
Giampaolo Bianchi
Giorgio Brigà
Giorgio Sassi
Giovanni Olivero
Gianluca Giora
Giuseppe Giovenco
Giuseppe Mazza
Giuseppe Pino Penna
Junio de Angelis
Lauro Bonfà
Lorenzo Evangelista
Luca Navoni
Luigi Cuccaro
Luigi Gandini
Marco Bracchitta
Marco Giuli
Marco Manzo
Marco Vergani
Marco Rondinelli
Mario Bentivoglio
Mario Galimberti
Mario Capuano
Massimo Cerrato
Massimo M. De Luca
Matteo Nespoli
Mauritius Pictor
Mauro Zanchi
Maurizio Ugo
Mauro Rota
Michelangelo Galli
Michele Morelli
Michele Pelizzola
Natale Lapedota
Paolo Solvi
Pier Giuseppe Sopegno
Riccardo Casati
Robeto Colaianni
Roberto Gallo
Pietro Ballarini
Sierra Charlie
Stefano Deliperi
Stefano Lana
Valter Vaudagna
Vito De Palo
Adriano Costa
Alessandro Carlino
Andrea Negri
Andrea Muzzu
Andrea Tallillo
Antonio De Carlo
Bruno Carruolo
Carlo Canducci
Cakic Dragan
Claudio Bocchini
Cristian Sartori
Daniele Pace
Davide DI Benedetto
Enrico Chiavacci
Fabio Lega
Fabrizio Cheli
Franco Fransesini
Federico Zanetti
Fernando Volpe
German Elizalde
Giampiero Scartezzini
Gianni Negri
Ginetto Savi
Giorgio Casale
Giovanni Bernardini
Giuseppe Brocchini
Giuseppe Di Marco
Giuseppe Virgitto
Italo Feregotto
Ivano Franco
Lino Filippini
Luca Piccini
Luigi Sani
Marco Berettoni
Mario Galimberti
Massimo Icardi
Massimo Marchi
Massimo Montini
Massimo Stinco
Marco Smeriglio
Mauro Bellato
Mauro Panin
Mauro Toresi
Orazio Pappalardo
Pier Paolo Marcis
Renzo Cabras
Riccardo Barillari
Ugo Giberti
Gondola Veneziana (I Parte)
Gondola Veneziana (II)
Lo "Sciopòn"
Il ponte
La Palazzina
Il Palazzo
Assemblaggio e Figurini
Inserisci la tua e-mail, sarai aggiornato sulle novitŕ del sito!
I precedenti...
Un giorno a Volandia
Mostra a Pontelagoscuro 2018
Mostra Paracadutisti II GM a Mantova
Mostra a Pontelagoscuro 2017
Erano tempi di guerra...
Ravenna Airshow 2016
Paracadutisti in terra d'Africa
Napoleone a Stupinigi
Gran Premio Nuvolari 2015
I precedenti...
Il ponte di Primosole 1943
Basti in Groppa!
Panzer DNA
Panzerwrecks 19 – Yugoslavia
Guida alle ricerche dei soldati italiani...
Tank & Military Vehicles
TNT – Trucks & Tanks
Gli eserciti balcanici nella IGM
Italian Armoured Veichles
Skoda Gebirgskanone
Sicilia.WW2
Verona & 8° Rgt Bersaglieri
Le uniformi di Italo Cenni
Panzerkampfwagen Panther
Italian Tanks of WWII
The Belgian Army in WWI
Mostra Verona 2016
I modelli premiati
Varedo Model Show 2016
Varedo Model Show 2015
Mostra a Porto Mantovano
Verona Model Expo 2015
[Visto da Giuseppe Giovenco]
Modellismo che passione 2014
Modelli in concorso
[1235 immagini!]
VII Mostra di Volvera - 2014
Modelli Premiati
IX Mostra di Verona 2014
Modelli Premiati
4ª Mostra a Cuorgnè - 2014
Modelli Premiati
XIII Mostra di Volpiano 2014
Mostra Campagna di Russia
IV Mostra di Banchette - 2013
VII Mostra a Cumiana - 2013
Modelli Premiati
Velivoli in concorso
Mezzi Militari in concorso
VI Mostra di Volvera - 2013
Modelli Premiati
Display in concorso
Medaglia commemorativa
XII Mostra a Bricherasio 2013
Modelli Premiati
VII Mostra GMA Appiano 2013
3ª Mostra a Cuorgnè - 2012
Modelli Premiati
Velivoli
Mezzi militari e diorama
Figurini
Phoenix Model Contest - 2012
Modelli Premiati
Velivoli
Mezzi militari e diorami
Figurini
Au Petit Soldat 2011
Modelli Premiati
Master Open
Master Pittura
Standard Open
Standard Pittura
Basic
Storia
Il figurino del kit rappresenta un membro del 43° reggimento fucilieri con il "tarleton" stile elmetto.
Costituito nel 1786, nel 1791 il reggimento viene riordinato come 42° e rinominato ‘du Limosin’.
Le uniformi classiche della fanteria regolare, erano di colore bianco con i risvolti blu cielo, come per i polsini ed il colletto.
Troviamo però nello stesso periodo uniformi blu scuro con risvolti, polsini e colletto rossi, gilet delle più varie provenienze, come per i pantaloni e le scarpe.
Teniamo presente che chi componeva i ranghi dei reggimenti, erano poi contadini, commercianti, artigiani ecc., quindi persone che si presentavano alla chiamata alle armi con ciò di cui disponevano.
Il tarleton (poco amato dai soldati), era fatto di cuoio, con rinforzi in metallo e un bordo in finta pelliccia di leopardo.
Il figurino
Già a Calenzano avevo avuto modo di visionare l’ultimo nato della giovane ditta Corte di Cavanno Miniature e devo dire che al primo impatto non mi era dispiaciuta la scultura, opera di Stephen Mallia, dove avevo notato un buon lavoro da parte sua nel riprodurre alcuni dettagli.
Unica cosa che mi aveva lasciato perplesso era la colorazione che non rendeva giustizia a questo bel pezzo.
Trascorso circa un mese, me lo rivedo ad Ingolstadt ed allora decido di prenderlo e proporlo con una colorazione più "francese".
La presentazione della scatola del kit è accattivante, come la apri, scopri che Corte di Cavanno questa volta si è davvero superato: il fonditore non ha lasciato praticamente nessuna traccia di fusione ed i pezzi si presentano già di facile incastro.
Ripuliti e lavati con acqua e sapone, i pezzi, una volta asciutti, sono stati assemblati al 90% escludendo quindi lo zaino, il porta cartucce e la mano che regge il fucile, imperniando il busto con le gambe, le braccia e la testa e facendo attenzione a posizionare il tutto con una posa in corsa.
Le stuccature sono ridotte al minimo in quanto i pezzi combaciano molto bene fra di loro, per cui sono quindi passato ad un primo passaggio leggero di primer.
Utilizzo uno stucco grigio finissimo da carrozzieri, che aiuta anche, dove ci fossero piccolissime imperfezioni, a coprirle.
Lasciato asciugare circa un’ora, corretti un paio di punti, ripasso un secondo velo di primer e lascio asciugare per almeno un paio d’ore.
Come sempre preferisco iniziare con l’incarnato e quindi, il viso e le mani.
Innanzitutto parto con un carnicino acrilico Vallejo molto diluito che lascio asciugare per bene, poi continuo con una prima base di Terra d’Ombra (Pactra) + Giallo Ocra (Pactra) + Carnicino (Vallejo) e una volta asciutto, schiarisco i punti in luce con l’aggiunta di carnicino al composto iniziale.
Lasciato asciugare per un’oretta, ho quindi dipinto occhi e pupille cercando di dare al figurino un’espressione di paura e di stanchezza al tempo stesso.
Per rifinire bene il viso ho quindi utilizzato colori ad olio Rembrandt (ocra+carnicino+bianco per le parti in luce e aggiungendo alla base Terra d’Ombra Naturale per le parti scure), che aiutano molto nella definizione dei visi.
A questo punto ho dipinto il tarleton, prendendo spunto da alcune foto e cercando di rendere verosimile la finta pelle che ne ricopre la bordatura, utilizzando colori acrilici Model Master che hanno ottime proprietà di copertura.
Il nero è stato schiarito con aggiunte di grigio, mentre le macchie del bordo sono state fatte con Marrone Rosso un po’ liquido.
Per la divisa ho scelto di rifarmi a quella della 57 Demi Brigade, per cui ho iniziato con polsini e colletto Rosso (Tamiya) per poi passare due mani di AC 22 (Andrea) di base sulla parte scura della divisa, rifinendo il tutto ad olio con Blu Cobalto Scuro ed una punta di Nero Scuro Rembrandt.
Il gilet è stato riproposto di color panna sporco ottenuto da una miscela Bianco + Ocra + Terra d’Ombra Naturale (Rembrandt) su una base di bianco acrilico; le zone in ombra sono state fatte aggiungendo del Terra Bruciata (Rembrandt) alla base iniziale.
Le parti in bianco sono state prima dipinte con un Grigio Naturale Model Master acrilico e poi dipinte con una miscela di Bianco + Nero (Rembrandt), aggiungendo gli stessi colori per le luci e le ombre.
Le ghette hanno una base di Bianco acrilico e sono state poi dipinte con una miscela ad olio (Rembrandt) di Nero + Blu Cobalto Scuro + Bianco, scurendo le zone più scure aggiungendo del Nero Scuro e Blu Cobalto Scuro.
Ho lasciato asciugare per bene il tutto, terminato l’assemblaggio delle parti ancora separate, per poi posizionare il tutto sul terreno preparato prima sulla basetta.
Concludo dicendo che una volta iniziato il montaggio è davvero difficile staccarsi da questo figurino che offre diverse possibilità per essere dipinto, visto anche il periodo a cui fa riferimento e non essendoci in quel momento, una vera regola sull’abbigliamento.
Infatti si possono rinvenire documentazioni molto differenti una dall’altra, ma tutte valide, essendo il popolo che si levava alle armi.
Umberto Massa 05.05.2004 |