Gli assi dell'aviazione

Giulio Reiner
Giulio Reiner New
Pietro Ballarini


I precedenti...

Mario Visintini
Lydia Litvyak
Richard Bong
Marcel Albert

  Editoriale

Perche' KitShow?

  Quick Articles...

T34 76 Versione ChTZ
T34/76 Versione ChTZ
Paolo Tarantino

  Amarcord...

Cavaliere Templare XIII Sec.
Cavaliere Templare XIII Sec.
Andrea Negri

  Walkaround

FIAT "Mefistofele"
FIAT "Mefistofele"
Valter Vaudagna

  Un figurino passo passo

Enrico V


Enrico V

  Primi Passi ...

Sherman


Realizzare uno Sherman

Savoia Marchetti SM 84 Silurante

Enrico Calanchini



Savoia Marchetti SM 84 - M.M. 22462 - 256ª Squadriglia 108° Gruppo 36° Stormo.
Decimomannu Giugno 1942


Nato come sviluppo teso a migliorare le prestazioni e le capacità offensive dell'aerosilurante di precedente proggetto e gloriosa fama, ossia l'SM 79 Sparviero, l'SM 84 non godette di altrettanta popolarita a causa di molteplici carenze che ne inficiarono l'efficienza che ci si aspettava tanto da non essere molto apprezzato dagli equipaggi della Regia Aeronautica che lo portarono in combattimento.
Fu tuttavia prodotto in numerosi esemplari (329) che andarono ad armare diversi reparti aerosiluranti che ottennero raramente risultati rilevanti, il principale teatro operativo dell'S.M.84 fu il Mar Mediterraneo.
L'unico successo come aerosilurante sembra essere quello vantato dagli aerei del 36° Stormo aerosiluranti che il 27 settembre 1941 riuscirono a silurare la corazzata HMS Nelson, danneggiandola gravemente e mettendola fuori combattimento per parecchi mesi. Nel corso dell'azione lo stormo subì gravi perdite, con sei degli undici velivoli impiegati risultati abbattuti. Tra essi anche quello del comandante di stormo, colonnello Riccardo Helmuth Seidl, probabilmente abbattuto dal fuoco contraereo della corazzata Prince of Wales e dell'incrociatore Sheffield.
L'aspetto poderoso e aggressivo tradiva in parte le sue scarse attitudini, insufficenti per eguagliare le prodezze del predecessore. Un lotto di 6 esemplari fu impiegato dall'aeronautica Slovacca dalla fine del 1942.



Foto di bassa qualità del soggetto riprodotto


Caratteristiche (fra parentesi quelle riferite alla versione bis)
    motore: Piaggio P.XI RC.40 (Piaggio P.XI bis RC.40)
    potenza unitaria: cv 1.000
    apertura alare: m 21,13 (21,20)
    lunghezza totale: m 17,93 (17,52)
    altezza totale: m 5,42
    superficie alare: mq 60,80 (60,82)
    peso a vuoto: kg 8.950 (8.700)
    peso a carico massimo: kg 13.600 (13.350)
    velocità massima: km/h 467 a 5.000 m
    velocità minima: km/h. 167
    tempo di salita: 10’ 54’’ a 4.000 m (14’ 48’’ a 5.000 m)
    tangenza massima: m 7.900
    autonomia: km 2.040
    atterraggio: m 400 decollo: m 460
    armamento: 4 mitragliatrici da 12,7 mm
    carico bellico stivato 900 kg oppure:
    Sotto l'ala possono essere agganciate:
     2 bombe da 800 o da 500 Kg;
     o 4 da 250 Kg;
     o 8 da 100 o da 50 Kg;
     o un siluro;
    progettista: Alessandro Marchetti
    pilota collaudatore: Alessandro Passaleva
    primo volo prototipo: MM. 22395 il 5 giugno 1940
    località: Vergiate

(Dati tratti da Ali e Uomini)




Il modello
Per poter realizzare questo soggetto, mi sono servito del kit dell'americana Aviation USK in scala 1:72 poi con etichetta X-Otic acquistato molto tempo fa e oggi introvabile o raro a prezzi fuor di logica, trattandosi di uno stampo costellato di tanti di quegli errori che per ottenere una replica decente va fatto un taglia e cuci con interventi piuttosto invasivi, tanto è vero che quasi tutti gli elementi delle stampate necessitatano di modifica correzione o sostituzione, ma tant'è, che volendolo in collezione ho affrontato la scommessa.
Macroscopiche anomalie si riscontrano confrontando gli elementi con i disegni in scala, soprattutto nell'errata misura della corda alare che va ridotta come va ridotta anche la sezione e la lunghezza della fusoliera, dove la posizione e dimensione di tutte le finestrature va corretta, necessita inoltre la sostituzione delle cappottature dei motori che risultano di diametro eccedente, adattando comprese le eliche quelle dell'SM 81 Supermodel della versione con motori Piaggio dotandole dei dettagli mancanti, inoltre, anche le unità motrici vanno sostituite, tutto questo implica la riduzione di sezione delle gondole e il rifacimento di una parte errata del meccanismo di retrazione dei carrelli, non ultimo l'abbassamento della parte anteriore superiore del muso, che va dalla cappottatura centrale all'abitacolo il quale va anch'esso modificato; molti altri dettagli cui provvedere emergono durante la costruzione tenendo d'occhio i disegni quotati, ma vi dispenso dalla descrizione per non cadere in un inutile tedio.





Le zone tratteggiate vanno eliminate, i finestrini chiusi e riposizionati, ingrandita l'apertura per l'arma laterale, spostato il portello d'ingresso e incise le pannellature; il poppino va accorciato, la torretta dorsale avanzata, da evidenziare in positivo la pannellatura longitudinale



La zona tratteggiata va eliminata, le linee tratteggiate vanno stuccate, le altre incis.
Questi interventi con mio sommo piacere, vanno ripetuti su ogni semiala quindi solo quattro volte



Riduzione longitudinale delle semifusoliere sopra e sotto di 1,5 mm ognuna per un totaledi 3 mm in eccesso



Modifiche fusoliera e reincisione







Cappottature dettagliate mancanti delle sedi d'uscita dei tubi di scarico



Trasparente termoforato adattato e unito alla copertura fusoliera. I finestrini prismatici sono leggermente più grandi e tali rimangono, il parabrezza va modificato aggiungendovi sul davanti altra venatura prismatica





Le "tapparelle" ex novo



Motori messi a dimora e eliche fronte e retro. I segmenti bianchi servivano per l'allineamento stroboscopico delle armi



Messi anche i tubi di scarico allungati



Ali complete di motori



Interni spartani slapdash e un po' fantasy, meritori di occultamento



Mitragliatrice scudata laterale








La mimetica eseguita ad aerografo delle superfici superiori è in giallo mimetico a chiazze sfumate in verde e marrone mimetico e in grigio mimetico per le superfici inferiori, ottenuta con gli acrilici Puravest gamma R.A.
















L'esemplare riprodotto l'ho ripreso da una foto che ritrae la M.M. 22462 in volo durante una missione sul Mediterraneo.




Enrico Calanchini

[Gallery]

28.02.2018



Commento di ezio bottasini [08/03/2018]:
Ciao Enrico, enorme lavoro da grande modellista, risultato eccezionale per un bellissimo aereo purtroppo al di sotto delle aspettative.
Ottimo, bellissimo, impeccabile.
Al prossimo Ezio

Commento di giampaolo bianchi [08/03/2018]:
CARO ENRICO LAVORO INCREDIBILE.. PENSO TU SIA L'UNICO A POTER RIFARE UN MODELLO PARTENDO DA UN PEZZO DI PLASTICA GREZZA, UN PO MICHELòANGELO ED UN PO CHIRURGO.. SONO RIMASTO SENZA PAROLE, UN APPLAUSO GIAMPAOLO

Commento di marco vergani [08/03/2018]:
Un super lavoro di dettaglio e di correzione del kit originario ...... Complimenti.
Un caro saluto, Marco

Commento di Valter vaudagna [08/03/2018]:
NOTEVOLE......

Commento di Dino Dall'Asta [08/03/2018]:
Un magistrale lavoro di alta chirurgia modellistica e una realizzazione impeccabile, come di consueto...
Dino

Commento di Massimo M. De Luca [08/03/2018]:
Ciao Enrico
Accidenti che bello!
La Tua tecnica nel montaggio è davvero di classe mondiale! Complimenti!
Mi piacerebbe avere un tuo parere sui colori (e loro uso) Puravest visto che li usi davvero bene. Grazie!
Massimo "Pitchup"

Commento di Gianni [08/03/2018]:
Caspita che lavorone... sembra tutto semplice quando si presentano le foto del prprio lavoro, invece conosco bene la fatica per arrivare a dei risultati.
Lavoro pulitissimo e questo aereo sembra più bello di quello che fosse in realtà .
Anche io ero curioso dei Puravest, anche io li ho utilizzati non in maniera assidua e mi sono trovato bene... molto coprenti mi sembra.
Bravissimo
Gianni

Commento di Lauro Bonfà [08/03/2018]:
Caro Enrico, quando ho il piacere di vedere un lavoro eccellente come questo tuo modello di SM 84 penso che se esistesse una laurea honoris causa per meriti modellistici bè sarebbe il caso di assegnartela, senza ombra di dubbio.
Complimenti è spettacolare.

Commento di giuseppe giovenco [09/03/2018]:
Enry!!!! ...... ma vuoi smetterla di crearci imbarazzo con le tue miniaturizzazioni? .. si vede benissimo che è un modello in scala naturale opportunamente ridimensionato con qualche tuo trucco fotografico di non so quale programma web. Ora, devi dirci la verità: per farlo così reale ( inteso anche come Regia ), cosa hai assunto come droghe? - sempre in modo reverenziale - Giuseppe

Commento di Enrico Calanchini [08/03/2018]:
Ringrazio di cuore tutti per i premianti apprezzamenti molto graditi.
Quanto ai colori Puravest li uso da tempo con soddisfazionesia ad aerografo che a pennello, di ottima copertura opportunamente diluiti con il loro diluente antischivature, purtroppo sono divenuti di difficile reperibilità, specie la serie R.A.
Un caloroso saluto a tutti. Enrico

Commento di marco [12/03/2018]:
Impressionante lavoro di modifica! Complimenti per il risultato ottenuto!

Commento di ARNALDO REVERSI [29/09/2020]:
Meraviglioso!



Puoi inserire un commento su questo articolo

      Nome

      E-mail

Visualizza la mia e-mail nel commento Si No


Avvertimi su eventuali aggiornamentiSi No