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Fuciliere francese 1791 - Marco Manzo




Il kit è stato acquistato in un vecchio negozio di modellismo, residuato impolverato di alcuni fondi di magazzino in offerta speciale.
Non ho saputo resistere alla tentazione (il prezzo era veramente allettante) di cimentarmi in un figurino in metallo.
Fino a questo pezzo, io ho sempre dipinto figurini in plastica o resina.
Il soldatino in questione è della ditta "Il figurino storico".
Giunto a casa, ho aperto la confezione e ne ho analizzato il contenuto...e lì sono iniziati i problemi.
Nessun foglietto di istruzioni e moltissime piccole parti con grossi residui di fusione...in parole povere, non avevo la più pallida idea di come andasse montato!
Cercando su internet, ho scoperto che la ditta era fallita, e nessuno poteva aiutarmi... tranne una persona che aveva già trattato e pubblicato questo soldatino in passato, e cioè l'amministratore di questo sito!
Senza il suo aiuto non sarei riuscito a partire col lavoro!




Per quanto riguarda il montaggio, i pezzi combaciarono discretamente, e le stuccate sono state minime, ho sostituito solamente la cinghietta del fucile perché non mi piaceva molto; ne ho ricavata una ritagliando una sottile striscia dalla carta metallica che avvolge i tappi delle bottiglie di spumante.
Terminato il montaggio iniziai ad immaginarmi i colori della divisa.
Presi spunto dal figurino già pubblicato sul sito, ma mi sembrava che mancasse qualcosa...
Iniziai allora una ricerca sui libri e on line, e mi accorsi che, nonostante il fatto che in quel periodo storico i soldati non avessero una divisa uguale identica per tutti, i colori base erano quelli della bandiera francese, il blu per la giacca, il rosso per il colletto/maniche/risvolti, ed il bianco per i pantaloni... il resto fantasia!
Il casco era il tarleton, in questo caso presentato al posto del più classico tricorno settecentesco.
Il copricapo in questione era utilizzato in tutta Europa, soprattutto in alcuni reparti di cavalleria, ma si dimostrò piuttosto scomodo e poco pratico.



Non restava che incominciare la pittura!
Io sono un nostalgico degli Humbrol e li uso in tutti i modellini... quindi dopo una sgrassata con un detergente spray, ho dato una mano di fondo, di solito uso un grigio scuro.
Di solito parto dalla testa per poi via via sviluppare il tutto, ecco la lista dei colori:

  • per le parti in rosa carne ho usato il matt 61;
  • per il colletto, polsini, risvolti e bordi delle mostrine ho usato il matt 60;
  • per lo zaino ho usato il matt 93;
  • per il tarleton e le ghette ho scelto il matt 32, che è un grigio scuro, adatto sia al copricapo che alle ghette, che devono staccare un po' dalle scarpe, che ho fatto nere opache;
  • per la giacca ho usato il matt 109, che si è un po' chiaro, ma con un paio di lavaggi di inchiostro nero è diventato della giusta tonalità;
  • sul pettorale ho usato il matt 147 che è un bel grigio chiaro (questo è uno dei particolari insieme alle fibbie, cinghie e camicia che si possono fare con colori a scelta);
  • la parte bassa della camicia l'ho colorata prima con un colore arancione chiaro, e poi ho dato una mano leggera e diluita di bianco, per dare un po' più di profondità;
  • i bottoni sono colorati con il matt 54;
  • i pantaloni e le fibbie sono bianchi;



Inoltre ho aggiunto un lavaggio di inchiostro nero (io uso quelli della citadel) alla giubba blu (come scritto precedentemente) e alla cresta del copricapo.
Poi un'ocra chiaro sui capelli, ed uno un po' più scuro allo zaino.
Finito con i lavaggi, ho dato un velo leggerissimo di terra di siena ad olio sul fucile, per unire un po' le parti in legno e quelle in metallo, dando anche un'aria un po' più vissuta all'arma.
Per completare l'opera ho spolverato sulle scarpe e le ghette un po' di polvere di terra (solitamente uso i pigmenti della MIG).
Ed ecco qua, il mio figurino completo, ho cercato di dargli una posa che indicasse movimento, cercando nel momento del montaggio, di tenere la mano del soldato il più possibile a contatto con la visiera, dando l'idea di una persona affannata, di corsa, che si tiene il copricapo e si dimentica il bicchiere sul muretto dove ha appena sostato!



Marco Manzo

[Gallery]

23.09.2013




Commento di ezio bottasini [03/10/2013]:
Ciao Marco, benvenuto tra noi, personalmente non sono un "soldatinaro", anche se quando vado alle mostre passo ore ad ammirare quei piccoli capolavori della settima arte che è, secondo me , il modellismo, chedendomi sempre come riuscire a realizzare certi effetti di chiaro-scuro che fanno dei figurini degli omini in miniatura. Spesso mi dico che prima o poi smetterò di fare aerei (anche perchè non ho poù posto) e inizierò a fare figurini (al momento attuale ricasco malgrado tutto a comprare ancora modelli di aerei).
Tutto ciò per dire che non sono assolutamente la persona più indicata per fare commenti e dare consigli sul tuo lavoro ma, ho colto l'occasione per darti il benvenuto nella nostra piccola comunità che grazie a Giacomo ci permette di confrontarci ed anche di conoscerci, a me è capitato con alcuni di noi.

Un caro saluto Ezio

Commento di Marco Manzo [03/10/2013]:
Ciao Ezio, grazie mille per il benvenuto, come ho detto a Giacomo in precedenza, sono onorato di poter condividere con voi i miei modelli! Ho ancora moltissimo da imparare!
Anch'io adoro gli aerei (ho diverse enciclopedie e libri vari) ma quando ne faccio i modellini non riesco mai a dare quel tocco finale da renderli più reali o con maggiore profondità. Vengo sempre colto dalla paura di sbagliare e quindi non oso...
Grazie ancora per il benvenuto, spero di risentirti presto.
Marco

Commento di ezio bottasini [04/10/2013]:
Caro Marco, nessuno nasce imparato, personalmente è grazie allo scambio di cosigli dati da amici conosciuti su questo sito, che sto migliorando i miei lavori e soprattutto nel tentare qualcosa di più ogni volta, ml che vada butti via qualche pezzo di plastica...

ciao Ezio



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