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Ricordo di guerra - Giorgio Brigà




L’ingresso in guerra dell’Italia nella primavera del 1915 spinse il generale Cadorna, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, a predisporre una linea difensiva lungo il confine che proteggesse l’Italia da un eventuale attacco proveniente dalla Svizzera.
In quasi due anni di tempo venne realizzata quella che sarà poi chiamata Linea Cadorna, una zona fortificata di circa 200 km di lunghezza tra la Valle d’Aosta, la Val d’Ossola in Piemonte e le Alpi Orobie in Lombardia, composta da strade, trincee, camminamenti, gallerie, depositi per le munizioni, fortini e postazioni per le artiglierie.
La scenetta ritrae un momento di pausa in una postazione di artiglieria con alcuni soldati intenti a farsi ritrarre per una foto ricordo.




Cannone 149 A:
Il kit, è stato montato da scatola.




Cannone 149 A © Giorgio Brigà
Cannone 149 A © Giorgio Brigà

Figurini:
La scelta dei soggetti da affiancare al pezzo è stata abbastanza laboriosa.
Dopo accurate ricerche sulle uniformi ho individuato alcuni soggetti prelevandoli dalle scatole della Legione Straniera (Airfix), Fanteria Inglese della Guerra Zulu (Esci), Fanteria Australiana (Airfix), Artiglieria Tedesca WWII (Revell), Fanteria Tedesca (Preiser) integrati con teste e braccia prelevate dalla banca dei pezzi.
Ho così creato i personaggi per la scenetta, l’ufficiale a cavallo della ruota che indossa la giacca da fatica in tela beige (Airfix), l’Alpino che mostra fiero il proprio fucile (Esci), il fante con il cane come mascotte (Airfix), l’Ardito, con il classico Fez nero, che borioso ha in braccio il proiettile del cannone (Preiser + Revell), il fante che suona la fisarmonica (Preiser) ed un altro fante, con i pantaloni da fatica di tela beige che cerca di mettersi in posa.




Per quanto riguarda il fotografo, dopo una discreto lavoro di carta abrasiva e collante, unendo tre soggetti diversi prelevati dalla scatola Preiser, ed una ricerca su internet, mi sono costruito la macchina fotografica del 1900.
Per il corpo della macchina ho utilizzato un listello di legno per modellismo navale, ricoperto di un sottile strato di carta igienica imbevuta di acqua e colla a simulare il soffietto, poi con due pezzetti di plasti-card, opportunamente sagomati, ho ricreato la parte anteriore con la lente e la posteriore.
Con un plasti-road ho fatto il perno centrale su cui scorrono i tre piedi in Strip di plastica, utilizzando poi della plastica stirata per le aste di fissaggio.




Diorama:
Su di una basetta 15×15 ho poggiato il cannone e disegnato intorno i volumi occupati dai vari soggetti.
Su un foglio di plasti-card ho disegnato i dislivelli e successivamente li ho incollati ai bordi della basetta, riempiendo il tutto con polistirolo e ricoprendolo poi con carta igienica imbevuta di acqua e colla vinilica.


Ricordo di guerra A © Giorgio Brigà

Usando vari listelli per modellismo navale ho ricreato la barriera di legno a protezione della trincea e la pedana su cui poggia il cannone.




Ricordo di guerra A © Giorgio Brigà

Utilizzando un foglio di rame sottile, ho ricreato la lamiera ondulata utilizzata per proteggere l’entrata della tenda che ho costruito utilizzando dei listelli di legno per ricreare l’armatura su cui ho steso delle strisce di carta bagnate con colla ed acqua.
Dopo un paio di giorni ho colorato utilizzando vari toni di marrone, verde e grigio, lavando poi il tutto con una miscela di nero-marrone.
Per dare una diversa tonalità e conformazione ai due dislivelli, attese 24 ore ho cosparso la superficie superio di colla vinilica diluita al 70%, sulla quale ho fatto cadere dell’erba sintetica successivamente colorata con vari toni di verde e della terra naturale passata preventivamente al setaccio.






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Giorgio Brigà

04.06.2007


Nota: questo articolo è stato stato originariamente pubblicato nel sito superEva.





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