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U-Boot tipo XXI - Giampaolo Bianchi




Sono andato a visitare la mostra "Rome Model Show" tenutasi a novembre 2018 (ove ho avuto l’onore ed il piacere di conoscere i ns amici di sito e grandi maestri Luca Navoni e Riccardo Casati che ringrazio pubblicamente per gli incoraggiamenti e i preziosi consigli); in questa sede ho acquistato il sommergibile U-Boot type XXI con interni della Revell scala 1/144.




Storia
Sottomarino avanzatissimo, sviluppato all'inizio del '44, ma entrato in operazione verso la fine della seconda guerra mondiale, si distaccava nettamente dalle dottrine "sommergibiliste" delle precedenti classi degli U-Boot tedeschi, per divenire in pratica quello che sarebbe stato il primo sottomarino della storia.
Avendo una velocità in immersione superiore (17 nodi e mezzo) rispetto a quella di emersione, il vascello era stato progettato per risolvere molti dei problemi che affliggerono gli U-Boot durante tutta la guerra.
Dotato di un avanzatissimo sistema di rilevazione di minacce radar, il fumb-35 athos, con tubo catodico, (quindi non solo rilevazione sonora) poteva imbarcare fino a 23 siluri ed avere un'autonomia di 15.500 miglia nautiche.
Alla fine della guerra sarà il capostipite delle future classi di sottomarini nucleari sovietici ed americani, in particolare la classe Zulu sovietica e diretta discendente di questo vascello.




Il kit
Purtroppo gli interni sono un po grossolani nelle rifiniture, mi sono documentato sulla rete e ho trovato alcuni riferimenti.
Ho iniziato dalla camera di lancio dei siluri, ho cercato di dettagliare le varie cavettature e i tubi.
















Poi ho assemblato la  prima sala dormitorio e successivamente tutte le altre strutture interne fino alla sala macchine con tutte le paratie stagne divisione.




























Grosse problematiche sono state create dalle decals che rappresentano i vari strumenti perché si spezzavano e non aderivano; per tale motivo ho utilizzato il lquid decal film della microscale che ha risolto il problema del posizionamento.
Al termine ho evidenziato tutti i tubi e i cavi nella parte interiore del ponte di poppa e di prora anche se risulteranno scarsamente visibili.




Molto problematico è stato l’assemblaggio dei ponti che al termine del montaggio presentavano un vistoso gap che ho colmato con del plasticard.




Successivamente ho posizionato il "cilindro" degli interni; se posso dare un consiglio converrebbe montare ogni segmento direttamente ad un emiscafo, perché la struttura risultante alla fine è lunga quasi 40 cm, molto pesante e tende ad arcuarsi.










Difficoltosa è stato anche l’incollaggio dei 2 emiscafi che ho dovuto completare in più passaggi proprio per il peso e la lunghezza.








Alla fine il risultato sembra accettabile.
Ho posizionato alcune fotoincisioni della Eduard sui ponti.






Per costruire i piloni di sostegno dei corrimano ho utilizzato del filo metallico da 0,5 mm che ho tagliato in 36 segmenti da 0,7 mm.
Con il microtrapano ho praticato i fori per gli alloggiamenti dei piloni; per il corrimano ho utilizzato filo da sutura in seta 3/0.












Per la colorazione ho utilizzato colori vallejo air grigio chiaro, grigio mare e grigio scuro; per evidenziare le pannellature ho utilizzato il "panel line accent color black" della Tamiya.








Seguono alcune foto del modello ultimato.












Auguri di buone feste e un ottimo 2019 a tutti.


Giampaolo Bianchi

[Gallery]

03.01.2019



Commento di Dino Dall'Asta [07/01/2019]:
Ben arrivato a bordo...
Hai fatto un ottimo lavoro, davvero complimenti per questo tuo primo modello navale!
Dino

Commento di ezio bottasini [08/01/2019]:
Ciao Giampaolo, Buon Anno, grande lavoro, di grande impatto, interni dettagliati, se posso permettermi un piccolo consiglio che è comune a tutti i settori del modellismo (in quanto non essendo navimodellista non posso che ammirare il vascello nel suo insieme), nel futuro, per i cablaggi, usa i cavetti precolorati che si trovano in commercio, generalmente per le auto, ma vanno bene per tutto, io ultimamente li ho usati per rifare tutti i cavetti presenti nella pancia di C-3PO.....sicuramente l'effetto aumenterà in maniera incredibile.
Complimentoni, al prossimo Ezio

Commento di LAURO BONFA' [08/01/2019]:
Complimenti Caro Giampaolo, bello, interessante e dettagliatissimo questo tuo nuovo lavoro. Certo non facile, ma sei riuscito a creare un modello molto realistico. Bravo.

Commento di giampaolo bianchi [09/01/2019]:
grazie a tutti e grazie ad Ezio per i suoi sempre preziosi consigli. caro Dino sto cercando di fare un diorama con l'Arizona mentre esplode a Pearl harbour.. in 17350.. vediamo che viene fuori.

Commento di Alby Starkiller [27/01/2019]:
Una sola parola... STUPENDO!

Un caro saluto da
Alby.

Commento di giampaolo bianchi [15/02/2019]:
GRAZIE ALBY.. TROPPO BUONO

Commento di maurizio Ugo [19/06/2019]:
.... ciao Giampaolo... come nell'usanza a bordo di navi e battelli, si chiede il permesso, al personale di guardia alla passerella, prima di salire a bordo, e una volta salito chiedo subito che mi venga assegnata una cabina con vista oceano vicino all'oblo... scherzi a parte, interessante il modello nella sua possibilità di scoprire come era disposto il tutto a bordo...
..un abbraccione maurizio


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