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La Regina dei Beluga - Pietro Ballarini




Nel giugno 2011, Natalia Avseenko, una subacquea russa esperta di yoga e tecniche di meditazione, nel nome della scienza, ha interagito con due beluga nel Mar Bianco in prossimità del Circolo Polare Artico.
I beluga non amano essere toccati da materiali artificiali per cui Natalia, sfidando una temperatura di meno 1,5 gradi si è tuffata, senza vestiti, nel gelido Mare Artico per poter accarezzare questi enormi cetacei che possono raggiungere una lunghezza di 7 metri e una tonnellata di peso.
Un essere umano, se lasciato in acqua sotto zero, può morire dopo pochi minuti ma Natalia, grazie ad una preparazione durata parecchi mesi è riuscita a rimanere sott’acqua per oltre 10 minuti.




I beluga, i cui volti danno l’impressione di trasmettere espressioni "umane" sembrano aver apprezzato molto questa performance.
Affascinato dall’avventura e ispirato dalle bellissime immagini, ho deciso di riprodurre tridimensionalmente la scena con Natalia e un beluga.




Un soggetto femminile di un vecchio set Tamiya in scala 1/24 è stato il punto di partenza per la realizzazione della ragazza.
Dopo averla "spogliata" con l’aerografo, ho utilizzato il Milliput bianco per integrare le parti mancanti e rifinire l’anatomia.






Per il beluga sono partito lavorando e incollando insieme sagome di polistirolo per il corpo rivestendoli con Das e rifinendoli con Milliput, pinne e coda sono stati prima sagomati con cartoncino e poi rifiniti sempre con Milliput.



Azzeccare la fisionomia del cetaceo è stato molto difficile ma dopo parecchi rifacimenti penso di essermi avvicinato abbastanza alla realtà.
Avendo ottenuto delle sculture abbastanza lisce, la pittura dei soggetti, effettuata con acrilici Vallejo e Liquitex, ne ha risentito molto e non essendo un buon pittore (e nemmeno un gran scultore) forse non sono riuscito a dare volumi e tridimensionalità alla scena, tuttavia, ritengo di aver riprodotto abbastanza fedelmente una situazione molto affascinante dove l’elemento umano interagisce con la natura.








Nonostante qualche giustificata critica, la scenetta ha ottenuto un premio speciale alla mostra di Bolzano 2013 da parte del Club Figurinisti di Lione con tanto di complimenti del loro presidente; ciò vuol dire che talvolta l’idea prevale sulla tecnica... o che i francesi hanno l’occhio lungo?




Pietro Ballarini
17.10.2014

[Gallery]



Commento di maurizio [18/10/2014]:
....bell'idea e ottima realizzazione, ma non si usa il silicone al posto del milliput in "chirurgia estetica" ?????

Commento di ezio bottasini [23/10/2014]:
Ciao Pietro, un'altra "chicca" unica e originale. Personalmente mi sembra che i due soggetti molto realistici e la figurina femminile "al naturale" sia ben riuscita e con la giusta tridimensionalità, anche senza "chirurgia estetica" e al cetaceo mancano solo i vocalizzi sottomarini.
I soliti sinceri complimenti.
Al prossimo, Ezio


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