Gli assi dell'aviazione

Mario Visintini
Mario Visintini
Pietro Ballarini


I precedenti...

Lydia Litvyak
Richard Bong
Marcel Albert
Saburo Sakai

  Editoriale

Perche' KitShow?

  Quick Articles...

T34 76 Versione ChTZ
T34/76 Versione ChTZ New
Paolo Tarantino

  Amarcord...

DAK Panzer NCO
DAK Panzer NCO
Andrea Negri

  Walkaround

FIAT "Mefistofele"
FIAT "Mefistofele"
Valter Vaudagna

  Un figurino passo passo

Enrico V


Enrico V

  Primi Passi ...

Sherman


Realizzare uno Sherman

Stalin III - Luigi Cuccaro

Come ho anticipato in un precedente articolo, attualmente sono “leggermente” esausto dal superdettagliamento delle mie realizzazioni in 1/35, pertanto mi son preso un anno di pausa dedicandomi agli 1/72 con lo spirito meramente ludico.
Tutto è nato quando mesi fa scesi in cantina e mi ritrovai lo scatolone ove conservai tutti i miei “mostrilli” di adolescenza... un amarcord incredibile e i ricordi viaggiavano in quei anni quando a bocca aperta attaccato alle vetrine di qualsiasi negozio (ebbene sì erano venduti quasi ovunque perfino dal panettiere) ammiravo le box art delle scatole Airfix, Esci, Matchbox, etc.
Un magone incredibile ma una voglia irresistibile di “riesumarli”... e perché no?
E così ho deciso di iniziare col mitico STALIN III della Arfix (dalle impossibili decals dalla stella rossa su cerchietto bianco) sverniciandolo dai suoi colori stile “naif” che ricordavano il mitico verde brillante delle persiane (a quei tempi a stento avevamo i soldini per comprare il modello ergo per l’attrezzatura e vernici sfruttavamo quelle di avanzo del proprio papà. n.d.a.).




Fortunatamente ho archiviato tutti i foglietti di istruzioni e quindi, è stato facile riassemblarli.
Personalmente penso che i carramatini in 1/72 siano poco più che dei graziosi giocattolini e qui inizia il divertimento ovvero, come da premessa, li ho realizzati paro paro da scatola riproducendo solo quei particolari che nel tempo si sono staccati e andati persi (in verità ben pochi).
Quindi essendo libero da legami di dettagliamento e dalla consultazione delle varie monografie, ho potuto procedere spensieratamente aggiungendo solo un po' di stucco ove occorreva per poi passare alla colorazione.






Riguardo alla colorazione, ho adottato quella che mi è rimasta impressa nella memoria visiva di quegli anni e per questo modello è la versione egiziana durante i vari conflitti israelo-arabo.
In particolare è una mimetica a 3 toni cioè chiazze di sand beige e dark brown (acrilici ad aerografo) sul russian green di fondo a pennello (colore di base del carro originale russo) seguiti dai soliti processi di invecchiamento.
Le insegne, prelevati dalla mia banca decals, sono l’ identificativo sul lato destro della torretta e l’aquila reale stilizzata sul lato sinistro (disegnata a pennello), a concludere la bandierina egiziana sull’antenna.








Conclusioni: nulla di davvero impegnativo, in 2 settimane a 3 ore a settimana, ho concluso il modello con tanto divertimento e soddisfazione di aver recuperato un bel ricordo di cui temevo che fosse andato perduto nel tempo.




A seguire nei successivi articoli tutti gli altri “ricordi” realizzati con lo stesso spirito.

Buon Modellismo a tutti

Luigi Cuccaro
[Gallery]
12.10.2011




Puoi inserire un commento su questo articolo
    Nome
    E-mail
Visualizza la mia e-mail nel commento Si No
Avvertimi su eventuali aggiornamentiSi No